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Arco e frecce ben preparati, i capelli sciolti, l'armatura indossata.
Tutto pronto per la guerra :
una marcia gloriosa verso il nemico cantando l'inno della libertà.
" Ora salirete su questa carrozza che vi porterà nell'arena. Mi raccomando. " disse Regina, abbracciandola.
" Hei. Perché la tua pancia mi ha dato un calcio? " esclamò Katness.
" Ecco in tutto questo trambusto io e tuo padre ci siamo dimenticati di dirtelo...." rispose Regina.
" No. Non combatterai in queste condizioni. " affermò Katness.
" Katness Mills Hood, tu non puoi ordinarmi nulla. Non ti lascerò in questa situazione da sola, questione chiusa. " rispose Regina, con un tono che non ammeteva repliche.
" Sta attenta. " le disse Katness.
" Ti voglio bene piccola mia. " rispose Regina.
" Mi raccomando centra il bersaglio " le disse Robin.
" Lo farò papà. Lo farò " rispose Katness.
" Vinci sorellina. " disse Freya.
Katness le sorrise e intrecciò le dita della sua mano in quella di Neal.
" Insieme? " chiese Freya.
" Insieme. " rispose J.

Rumore di spade e di odio nell'aria.
Rumore di corde tese di archi e frecce che colpivano il bersaglio.
Sfere di fuoco e sfere di magia nera devastante.
Katness combatté valorosamente insieme a Neal, mentre la polvere e il sangue bagnò l'arena.
Molti dei suoi compagni caddero nella sanguinosa battaglia per la libertà, ne pagarono il prezzo.
Katness uccise molti soldati quel giorno e, dopo averne ucciso uno dei tanti,
Madre Ginger, alle spalle di Katness, volle colpirla.
" No! " urlò Neal, mettendosi in mezzo.
Un' onda di energia si propagò nell'arena, quando la lama colpì Neal.
" Neal! Neal torna da me!! Torna da me!!" urlò Katness.
" Oh certo potresti svegliarlo, se solo lo trovassi. " disse Madre Ginger, facendo sparire Neal.
" Ti ucciderò. " affermò Katness asciugandosi le lacrime.
" Vai Monckingjay, vediamo che sai fare. " la provocò Madre Ginger.
" Tu hai distrutto la mia famiglia !! " urlò Katness, dopo un ennesimo colpo di spada.
" Sono solo un topo, non posso farti nulla. Se non rovinarti la vita. Dovresti ringraziare tua nonna per questo. Sai diceva sempre che l'amore è una debolezza e tu, frutto del vero amore, sei la più debole di tutte. " rispose Madre Ginger, ridendo.
" Ti sbagli. L'amore non è debolezza. È forza. " inforcò l'arco con una freccia e appena la scoccò questa s'infuocò, bruciando viva Madre Ginger.
" Ma cosa...come...come ho fatto?! " esclamò Katness.
" È magia, tesoro. È magia. " rispose Regina, abbracciandola.
" Neal! Oh mio dio Neal. Dov'è? " esclamò Katness.
" Segui il tuo cuore. Ti porterà da lui..." affermò Regina.
Katness salì sul suo cavallo nero come la pece ed iniziò a correre nella foresta, mentre il vento le scompigliava i capelli, seguita da Regina e dagli Charming.
" Neal! " esclamò Katness, vedendolo.
" Incantesimo del sonno " affermò Regina.
" Solo il bacio del vero amore può spezzarlo. " disse Snow.
" Apri gli occhi. Io ti amo " sussurrò Katness al suo orecchio.
Protese le labbra verso di lui, prendendogli il viso tra le mani.
Appena queste si posarono sulle sue, un'onda di energia si propagò e gli occhi di Neal si spalancarono all'improvviso.
" Tu...tu mi hai trovato. " disse Neal.
" Non ti aspettare che completi questa frase, Neal Charming. Non farmi mai più uno scherzo del genere. " esclamò Katness, arrabbiata.
" Comunque lo sai. Io ti troverò sempre. Ora baciami stupido.  " concluse ridendo lei e continuando a baciarlo.
" Ehm.... ragazzi..... Non per frenarvi, ma c'è una folla che vi acclama. Dovremmo andare " commentò Snow.
" Oh si. Andiamo " disse Neal stringendo la mano di Katness.

Sopra la carrozza da guerra in fiamme, alzando il braccio unito, Katness e Neal attraversarono l'arena, tra l'euforia del popolo e della propria famiglia.
" Katness! Neal! " esclamò Fata Confetto.
" Fata Confetto. Stai bene? " le chiese Katness.
" Si piccola. Siete stati fantastici ragazzi. Sarete dei sovrani perfetti. Organizzeremo una cerimonia di incoronazione quanto prima. " rispose Fata Confetto.
" Hei noi...noi vogliamo solo tornare a casa. Non vogliamo rimanere qui per sempre.... " la interruppe Katness.
" Che cosa?! Come faremo senza dei sovrani?!?! " esclamò la Fata.
" Noi....noi...." cercò di dire Neal.
" E se ci fosse un sovrano provvisorio? Fin quando non saremo adulti. Ritorneremo, ma ora...ora non siamo ancora pronti. Vogliamo restare con la nostra famiglia, siamo stati troppo lontani da casa. " le spiegò Katness.
" E chi prenderà il vostro posto? " chiese Fata Confetto.
" Tu. " rispose Katness.
" Io?!?!?!?! " esclamò la Fata.
" Sei brava a convincere le persone avanti, te ne prego. " disse Katness.
" E va bene. Ma appena crescerete tornerete. Non abbandonate il vostro popolo. " rispose Fata Confetto.
" Lo faremo. Ci mancherai, Fata. " disse Neal.
" Anche voi ragazzi. Avanti c'è un portale che vi riporterà a casa. " rispose lei.
" A presto Fata Confetto. " disse Katness.
" A presto Monckingjay..." rispose Fata Confetto.

Some Times Later

Neal giocava sul prato insieme a Roland,  mentre Henry uscì dal castello per una passeggiata con Violet e Freya fece una scorpacciata di gelato alla vaniglia, non riusciva a mangiare altro e J rideva come un matto.
Katness aveva una bambina in braccio, che ad un certo punto iniziò a piangere :
" Hei! Shh... Non piangere piccola. Eli, sai tesoro, per smettere di piangere prova a fare un gioco : compila una lista nella tua mente di tutte le cose belle che hai provato o che potrebbero capitare, alla gioia che ricordi, al sorriso della tua mamma e alla protezione di papà. Pensa a questo e vedrai che tornerai a sorridere." le spiegò Katness. " Ecco, bravissima. " commentò poi con dolcezza.
" Wow hai battuto il tuo record per calmarla. " commentò Regina.
" È mia sorella che si calma facilmente.....okay sono brava io. " rispose Katness porgendola alla madre.
" Eccoti qui, vieni dalla mamma. Continua così e potrei lasciartela anche metà pomeriggio. " affermò Regina.
" Sta mentendo. Non la perde di vista neanche per un mezzo secondo. Io lo so. " rispose Robin, abbracciandola da dietro.
" Magari potrei fare un'eccezione non credi? " disse girando il collo verso di lui e baciandolo.
" Okay...credo che io debba andare....sono contenta di non ricordare nulla di quando avevo pochi mesi, perché credo siano ricordi traumatici..." commentò Katness.
" Ahah, molto divertente. " rispose Regina.
" Vado a cavalcare con Neal. Ci vediamo dopo. " disse Katness.
" Sta attenta. " le raccomandò Robin.
" Sicuro. Andiamo bello! " rispose Katness partendo a razzo.
" Aspettami! Hei! " disse Neal correndole dietro.
Katness sentì quella sensazione di libertà che le scompigliò i capelli, quando vide che Neal non fu dietro di lei e l'incanto s'interruppe.
" Neal?! Neal? " lo chiamò.
" Qualcuno morirà...qualcuno moriràla sortidì una voce dentro la sua testa.
" Chi? Chi morirà?! " chiese spaventata.
" Katness. Hei va tutto bene? " chiese Neal arrivando.
" Si. Si tutto bene " rispose lei riprendendo fiato.
" Sbrigati o ti batterò. " commentò lui, prima di riprendere la corsa.
" Non ci contare " rise lei, rimontando in sella, ma con una strana sensazione nel petto.
Quella sensazione non andò via.

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