Colonna sonora
Walk on Water - Thirty Second To Mars 🎶*****
Il giorno dopo mi precipito al lavoro con il mio solito savoir-faire da camionista bergamasco, e arrivo giusto in tempo per sedermi alla mia scrivania e cominciare a lavorare. Appoggio tutte le mie cose sul piano di lavoro ed accendo il computer. Ad un certo punto, senza neanche che il computer si sia avviato del tutto, sento qualcuno entrare nel mio ufficio.
Mi giro e lancio uno sguardo annoiato a Flaminia, che è appena entrata come un tornado nel mio regno di tranquillità.
"Cosa vuoi Growell?" chiedo annoiata.
"Volevo assicurarmi che non avessi intenzione di fare stupidaggini" dice lei, avvicinandosi a me.
Riporto lo sguardo sul computer. Non ho nessuna voglia di aprire questo discorso di nuovo.
"Se avviare Windows, prendere un caffè e cominciare a lavorare è una stupidaggine, allora si, sto per fare una stupidaggine" rispondo io, con la voce di chi non è ancora del tutto sveglio.
"Lo sai a cosa mi riferisco. David è mio Mills, e non sarai di certo tu a fermare la mia scalata verso i piani alti"
Ascolto attentamente quelle parole, per poi sentire il mio diaframma cominciare a muoversi da solo.
Scoppio a ridere fragorosamente."Scalata verso i piani alti? Ma sei seria?" domando, con le lacrime dal ridere.
Lei mi guarda abbastanza stizzita.
"Si, esatto. Quando io e lui faremo coppia fissa, la mia carriera avrà inizio" sorride trionfante.
Ma quanto può essere stupida una che crede che un supermiliardario voglia sposarsi con una dipendente solo perché gli ha palpato le tette e gli ha infilato la lingua in bocca?
"Se lo dici tu... chi sono io per fermare il tuo piano diabolico di conquista del successo? Oh, vuoi che inizi già a chiamarti signora Frost?" la prendo in giro. Coppia fissa con David Frost, ma dai.
"Quando io e David ci metteremo insieme allora non riderai più. Avrò così tanti soldi da farti sprofondare"
Io mi volto di nuovo verso di lei,staccando lo sguardo dal computer, e sollevo un sopracciglio. Sto per dire qualcosa per linquidarla, ma sembra che non sarò io a farlo: David è sulla soglia del mio ufficio e ha ascoltato tutta questa conversazione con sguardo divertito. Wow, per una volta non sono io ad aver fatto una palese figura di merda. Che la dea fortuna abbia guardato giù?
"Temo che l'unica cosa che potrà ottenere da me sia una scopata in grande stile Miss. Growell"
Rimango a bocca aperta. Okay, questa risposta non me l'aspettavo. Piuttosto rude rispetto al bello ed educato David Frost di sempre.
Flaminia si gira e spalanca la bocca in segno di sorpresa. Poi si rivolta verso di me, con sguardo furioso.
"Questa me la paghi Mills!" squittisce, puntando i piedi a terra come una bambina capricciosa e andandosene.
Mi scappa un'altra risatina. La giornata non poteva iniziare in modo migliore.
"Beh, l'ha messa proprio a tacere" ridacchio.
"Dovere. Non mi va di creare aspettative. Ero venuto a vedere come sta" mi dice poi.
"Bene. Sto bene" sorrido, mentendo spudoratamente.
Per un attimo lo vedo fissarmi con uno sguardo strano. Corrugo la fronte.
"E lei sta... bene?" chiedo.
Sembra uscire dalla sua spirale di pensieri, e ritornare in sé all'improvviso.
"Si, grazie signorina Mills. Torni pure al suo lavoro" mi disse, con un sorriso freddo, uscendo dal mio ufficio.
Ma che ho fatto adesso?Per fortuna la giornata passa incredibilmente veloce, e in un battibaleno mi ritrovo a casa, nella mia stanza,in accappatoio, a capire insieme a Jasmine cosa mettermi. Sono ancora convinta che questo appuntamento al buio sia una pessima idea, ma ormai ho preso un impegno, per cui mi tocca andare e passare una bella serata con chiunque mi si presenti davanti. Spero che almeno sul discorso della figaggine Jasmine abbia ragione.
"Provati questo" mi dice Jasmine, lanciandomi un vestito a fiori.
"Assolutamente no, io non uso vestiti a fiori, lo sai" ribatto.
"Hai dei gusti troppo difficili... Ah ecco! Trovato!"
Jasmine estrae dall'armadio un completo: top lilla con collo alto e senza maniche, abbinato con una gonna non troppo lunga e non troppo corta dello stesso colore.
La cosa mi intriga.
Lo afferro e lo indosso: stranamente mi sta abbastanza bene."È perfetto! Ho anche le scarpe da darti!" squittisce la mia coinquilina, fiondandosi in camera sua e ritornando con un paio di sandali neri aperti e una pochette di Coco Chanel nera abbinata ad esse.
Metto tutto, dopo di che mi dedico a trucco e parrucco: mi faccio una treccia a lisca di pesce e metto un leggero strato di fondotinta, accompagnato da ombretto e eyeliner.Aspetto che anche Jasmine sia pronta, e insieme ci dirigiamo verso la macchina dopo esserci accertate di aver preso tutto.
"Sono così nervosa... Sto bene così?"
"Jasmine, tu fai servizi fotografici per Abercrombie, Playboy, Versace e chissà che altro. Staresti bene anche con il maglione di mia nonna in testa" commento, cercando di tranquillizzarla.
"Tu non sei nervosa? Neanche un po'? " mi domanda, sistemando le ultime cose per partire.
"No, ma in compenso ho una gran voglia di ubriacarmi" dico.
Sento il telefono di Jasmine vibrare.
"Oh ecco Josh con l'indirizzo" dice, aprendo il messaggio.
Appena finisce di leggere, grana gli occhi.
"Wohoo" urla con una mano sulla bocca.
"Che c'è?"
"L'indirizzo del ristorante... 1, Water Street" urla, in preda alla gioia.
"Water Street? Ma questo significa.."
"Che ceneremo sotto al ponte di Brooklyn! Al River Cafè!" strilla.
Facciamo un urlò eccitato, e partiamo alla volta del ristorante più rinomato di Brooklyn. Il mio stomaco si sta già immaginando quante prelibatezze potrebbe mangiare senza che il mio portafoglio spenda una lira.
Dopo dieci minuti, arriviamo al parcheggio del ristorante, e lasciamo la macchina lì. Okay, devo ammettere che mi sta salendo un po' di ansia ora.
"Oh, ecco Josh col suo.. oh porca puttana" sento dire da Jasmine.
"Che c'è?" dico, non vedendo nessuno.
"Temo che il suo amico tu lo conosca già"
Finalmente inquadro il tizio che ha invitato Jasmine, che sta venendo verso di noi. Pelle ambrata, occhi marroni, capelli neri. Un bel tipo insomma. Guardo dietro di lui, e sgrano gli occhi e sento la mandibola spalancarmisi. Non è possibile. L'amico di Josh è David Frost?!
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Quello Stronzo Del Mio Capo
Romance[COMPLETA] Semplice, estremamente goffa e dalla lingua tagliente, Carter Mills è una ragazza di ventisette anni sempre alle prese con qualche disavventura. Coltivando la sua passione per la letteratura e per la scrittura in generale, Carter lavora d...