Colonna sonora
Victorious - Panic! At the disco🎶
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Respiro affannosamente, e cerco di pensare il più lucidamente possibile. Avrei voluto tirare un pugno a David il più forte possibile, ma purtroppo è come se il suo sexappeal fosse la mia criptonite. È dannatamente bello, e sapendo di esserlo si sta divertendo a farmi uscire pazza.
"Tutto bene?" chiede, bussando alla porta del bagno.
Non ce la faccio più, é tutto sbagliato! Noi non dovremmo essere in questa stanza insieme e lui non dovrebbe provare continuamente a baciarmi in questo modo. Dopo essere sicura di non essere in corso di infarto, apro la porta, e mi ritrovo davanti Mr.Stronzaggine e Sexappeal.
Cerco di non prendere fuoco mentre lo guardo accigliata.
Vedendo il mio broncio, David scoppia in una piccola risatina. Si, si, molto divertente."Ti sei arrabbiata?" chiede, sempre ridendo.
Comincio a colpirlo dandogli tanti piccoli schiaffetti sul petto.
"Io ti odio stupido egoista, egocentrico, maniaco, dispotico, e tremendamente sexy pallone gonfiato!"
Perché anche in questi momenti il filtro bocca-cervello non funziona mai?
David scoppia in una risata ancora più forte.
"Oh-oh, la furia di Carter Pel Di Carota Mills imperversa su di me... me ne farò una ragione. Almeno hai ammesso che ti piaccio almeno un po' " mi canzona.
Arrossisco vistosamente.
"Questo non significa che tu possa fare quello che vuoi!" sbottò, gemendo e alzando le mani. Si, lo so, sembro una pazza quando mi arrabbio, ma non posso farci nulla.
"Beh, tecnicamente posso. Sono sicuro che ti piacerebbe vedere quello che voglio davvero farti " ghigna.
Le mie guance prendono definitivamente fuoco.
"Sei veramente uno Stalker. Ti ricordo che sei il mio capo, e si dà il caso che io abbia bisogno di più del solo sesso che ti piace tanto"
David mi rivolge un'altra delle sue occhiate indecifrabili. Sembra diventare malinconico tutto ad un tratto, ma non so esattamente il perché e questa cosa mi infastidisce. C'è qualcosa che lo tormenta? O è solo bipolare?
David
Rimango a fissare Carter per un lungo momento. Sta gesticolando vistosamente e il suo viso infastidito e imbronciato la rende ancora più adorabile. Ha delle fossette vicino alla bocca che accentuano ogni sua espressione e i suoi capelli rossi e ribelli sono la cornice perfetta per la sua personalità.
So che è una mia dipendente, ma è anche identica a Miranda. Sono due gocce d'acqua in tutto e per tutto, tranne per un piccolo dettaglio: la personalità. Miranda non avrebbe mai rinunciato ad una notte di sesso occasionale, mentre Carter sembra totalmente presa dal mondo delle fiabe, fermamente convinta di poter trovare un giorno il suo principe, o roba così. Se l'aspetto dipendesse dalla personalità, non potrebbero essere più diverse. O almeno così sembra.
Per questo non posso starle lontano: è come se il destino mi avesse dato una seconda chance. Se Miranda è stata da sempre la mia rovina più grande, Carter potrebbe invece essere tutto l'opposto, anche se ora come ora sono sicuro sia confusa. Non so neanche io perché non riesco a parlargliene, ma è più forte di me.
Ho paura che se gli rivelassi il motivo della mia vicinanza potrebbe sul serio decidere di allontanarsi. D'altronde non è la sua storia, né dovrà mai esserlo. Ciò che è successo nel passato deve rimanere nel passato.
Motivo per cui Colin deve starle il più lontano possibile. Sta volta andrà in modo diverso.Ad un certo punto, mentre Carter è ancora intenta a farmi la ramanzina per quanto successo prima, sento il cellulare squillare. Estraggo il telefono dalla tasca e quando leggo il nome sul display mi scappa un piccolo sorriso. Ma tu guarda chi si fa sentire proprio quando io sono a Manhattan.
"Pronto?"
"Ciao piccolo editore imbronciato, come ti va la vita?"
"È sempre un piacere sentirti Laura" rido.
Vedo Carter osservarmi in modo strano. Quando sente il nome della mia vecchia amica sembra che voglia togliermi il telefono dalle mani e dargli fuoco.
Bene, siamo anche gelose adesso."Ho saputo che sei a Manhattan per lavoro"
"Già. Io e la mia assistente dobbiamo incontrare un cliente importante dopodomani"
"Bene, allora significa che stasera avrete tempo per passare da casa mia. C'è un party, e ho invitato un po' di ricconi perdigiornate"
"Mi sembra di capire che io sia tra quelli"
"Indovinato Frost. Allora, che ne dite?"
"Beh, potrei pensarci"
"Lo prendo come un si, non fare il difficile con me David. Ci vediamo stasera!"
Esclama, mettendomi giù il telefono. Ogni anno che passa Laura diventa sempre più matta.
È stata una mia collaboratrice per molti anni, anche se ci conosciamo da molto prima. Usciva nella mia compagnia al liceo e siamo sempre stati molto uniti. Per essere una delle persone più ricche al mondo, devo dire che è rimasta tale e quale a quando aveva diciannove anni. Sprizza sempre euforia da tutti i pori e mi ha aiutato molto dopo la perdita di Miranda. La considero un po' come il mio Grillo Parlante.Rimetto il telefono nella tasca. Carter è rimasta a fissarmi per tutto il tempo.
"Hai portato un vestito elegante?" gli domando.
Lei solleva un sopracciglio e annuisce.
"Bene. Stasera mettilo. Andremo ad una festa da una mia vecchia conoscenza" sorrido.
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Quello Stronzo Del Mio Capo
Romance[COMPLETA] Semplice, estremamente goffa e dalla lingua tagliente, Carter Mills è una ragazza di ventisette anni sempre alle prese con qualche disavventura. Coltivando la sua passione per la letteratura e per la scrittura in generale, Carter lavora d...