QUARANTUNO

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Rimango imbambolata a guardare il muro per qualche secondo. Sto per andare in scena e mi viene da vomitare al solo pensiero di dover cantare davanti ad una platea piena di gente che mi guarda. Non sono tagliata per questo. Non sono la persona adatta. Per niente.

Nell'ultimo periodo non ho fatto che prove estenuanti e in più mi è toccato sorbirmi le frecciatine di Lona per tutto il cavolo di tempo in cui sono stata qui. Comincio seriamente ad odiare quella donna, ed anche se David si sta comportando bene, il fatto che lei le giri intorno mi urta parecchio. È una gallina e deve sparire.

"Dieci minuti e si va in scena!" urla una voce.
Le mie budella si stringono in un fascio di nervi e per poco non mi viene da rimettere la cena.
Ci saranno tutti stasera:Jasmine, Josh, il maniaco squilibrato... Sarà la cosa più imbarazzante che abbia mai fatto.

"Nervosa?" sento chiedere.

"Come un bradipo che deve vincere una gara di velocità alle Olimpiadi" rispondo ad Andy, che mi osserva col suo solito sguardo indagatore.

"Fai finta che siano tutti in mutande e andrai alla grande tesoro" mi dice, facendomi l'occhiolino. È stato un buon mentore in questa settimana e se sono riuscita a portare a termine questa follia é anche grazie a lui, a Sarah e a Megan.

"Allora tigre, pronta per il grande show?"

Un'altra voce mi invade i timpani, ma sta volta non la riconosco subito.
Mi volto e dietro di me, in uno spettacolare abito nero e bianco, c'è Laura che mi viene incontro come se ci conoscessimo da una vita.

"Oh, ehm, salve Laura!"

Faccio davvero schifo a contenere l'imbarazzo.

"Niente salve, solo ciao per te" mi sorride amabilmente. Credo sia il mio ideale di donna reincarnato.

"Allora, sei pronta?" mi domanda, curiosa, senza scomporsi.

"Diciamo che ci provo" ricambio il sorriso.

"Oh, sciocchezze, andrai benissimo" mi sprona.

"Lo spero"

Lei mi regala un altro sorriso e poi si avvicina al mio orecchio.

"Nel camerino numero 15 c'è qualcuno che ti aspetta. Forse dovresti andare" dice, maliziosa.

Io arrossisco leggermente e capisco subito che è tutta opera di David. La saluto velocemente, ringraziandola del pensiero, e mi fiondo nel camerino numero 15 per incontrare il misterioso qualcuno.

Appena apro la porta però noto una cosa strana: ad aspettarmi, oltre che David che mi sorride teneramente, c'è un'altra persona.

"Papà!" esclamo stupita. Per poco non mi metto a piangere dalla gioia. Sono felice che sia qui.

"Ciao piccola" mi saluta sorridendo e venendo ad abbracciarmi. Lo stringo forte e ripenso a quanto quest'uomo sia stato importante nella mia vita.

"Ma che ci fai qui?" chiedo, stupita.

Lui tira un'occhiata a David e capisco subito che avevano architettato tutto da tempo.

"Il tuo ragazzo mi ha invitato, e dato che tra due giorni parto per l'ultima missione ho pensato di fare un salto a salutare la mia bambina"

Il mio sguardo incrocia quello di David e gli mostro un sorriso a trentadue denti in segno di ringraziamento.
Sono davvero contenta.

"Beh, vado a prendere posto e a godermi lo show. Vi lascio soli. Ah, e giovanotto... Tratta bene la mia piccolina se non vuoi essere preso e fatto sparire in un bunker del deserto, chiaro?" dice mio padre, rivolgendosi a David.

"Papà!" lo rimprovero. Certe volte sa come mettermi in imbarazzo.

"Chiarissimo" risponde David stupito e divertito.

Mio padre mi lascia un piccolo bacio sulla fronte e mi augura buona fortuna, per poi uscire e lasciarci soli.

Corro ad abbracciare David e gli lascio un piccolo bacio sulle labbra.

"Allora mia principessa, il palco ti attende" mi canzona.

"Il mio principe mi aspetterà in platea?" domando, seguendo il suo gioco.

"Certamente. Ti aspetterò sempre"

Ci scambiamo un altro bacio, sta volta un po' più approfondito, dopodiché mi accorgo che è ora di andare.

"Va e incantali tutti" mi Dice David, prima di lasciarmi andare per raggiungere la mia posizione.
Sento il conto alla rovescia del direttore di scena andare a tempo col battito del mio cuore.
Ci siamo.
Si va in scena.

Quello Stronzo Del Mio CapoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora