DICIOTTO

23.3K 831 38
                                    

Colonna sonora

Circus - Britney Spears 🎶

*********

Carter

Arriviamo davanti ad una casa estremamente moderna, fatta tutta in vetro e con un giardino mozzafiato. La Land Rover ci lascia proprio davanti all'ingresso.
Sono proprio curiosa di capire chi sia questa vecchia conoscenza di David. Sarà una delle solite zoccole che gli girano attorno, ne sono certa.
Beh, stasera però David è con me. Come sua assistente naturalmente, ma è sempre con me. Inoltre sono sicura che non si porterà a letto nessuna dato che nell'altra metà del letto ci sarò io.
Arrossisco al solo pensiero. Perché diavolo capitano tutte a me?!
Ad un certo punto vedo venirci incontro dall'ingresso una donna bellissima, dai lineamenti squadrati ma fini, i capelli marroni lunghissimi e gli occhi azzurri. Woah.
Se non avessi gusti estremamente decisi, potrei rinunciare alla mia eterosessualità per lei.

"Ciao Direttore dei miei stivali, vedo che non sei cambiato per niente" sorride. Ha dei denti perfetti. È tutta perfetta, maledizione.

"È sempre un piacere ricevere i tuoi insulti... lei è Carter Mills. È la mia assistente per questo viaggio. Carter, Lei é Laura Raynolds, una delle dieci imprenditrici piu' influenti al mondo, mia collaboratrice non che mia vecchissima amica"

Lo sguardo di Laura si sposta su di me. La vedo sgranare pesantemente le palle degli occhi e deglutire.

"David, posso parlarti un secondo?" dice sorridendomi cordialmente e trascinando il mio capo via per un braccio dopo avergli lanciato uno sguardo inceneritore. Rimango lì imbambolata un secondo, senza capire cosa stia succedendo.
Vedo Laura gesticolare vistosamente, con sguardo stupefatto. Sembra stia rimproverando David per qualcosa, ma non riesco a capire esattamente che diavolo stia succedendo.

David

"David Christopher Juan Frost, mi vuoi spiegare?!" mi dice Laura, mettendosi le mani sui fianchi.

"Lo so che è incredibile, ma c'e' una motivazione..."

"Sto aspettando! Vuoi dirmi perché c'è una fotocopia di tua moglie nel mio giardino? Sei impazzito per caso? L'hai fatta clonare?!"

"Lo so che sembrerà assurdo, ma non sapevo neanche della sua esistenza fino a qualche settimana fa. Sono andato a Brooklyn per degli affari in sospeso, e ho scoperto che già lavorava per me da un po' "

"Questa cosa è estremamente strana David. Insomma... sono identiche, e non mi risulta che Miranda avesse sorelle a parte quella pazza scatenata di Lona, che di sicuro non è bassa, non ha i capelli rossi e per dio non si fa chiamare Carter Mills"

"Non so come sia potuto succedere. So solo che lei è lì e che è come se non fosse successo niente... né il matrimonio, né il divorzio, né tutti quei litigi"

Laura sospira vistosamente e poi mi mette le mani sulle spalle.

"David, adesso ascoltami. Se veramente quella ragazza non centra nulla con Miranda devi stare attento. Non usarla come seconda chance. Sono due persone distinte, non sarebbe giusto"

"Per questo voglio provare. Non la obbligherò a fare niente, ma devi ammettere che sono coincidenze estreme..."

"Glielo hai detto almeno? Sa perché sei interessato a lei?"

"Non ancora. Glielo dirò al momento opportuno"

Laura sospira di nuovo e si passa una mano sulla faccia.

"Vedi di non combinare stronzate Frost. Tu potrai anche credere nel destino o roba così, ma quella ragazza non è Miranda e non si merita di soffrire per colpa di qualcun'altro"

"Non intendo farla soffrire se è questo che pensi"

Carter

Rimango lì ad osservare Laura e David discutere come se non ci fossi. Mi sento uno spaventapasseri a rimanere così, ad aspettare.

"Signorina Mills! Ce l'avete fatta alla fine!" sento la voce del vecchio Babbo Natale venirmi incontro.

"Signor Hubber! Che piacere vederla" esclamo con un sorriso tirato.

"Com'è andato il viaggio? Spero niente intoppi... Ma dov'è David? È venuta da sola?"

"Oh no, è laggiù che chiacchiera con un'amica"

In quel momento una cameriera ci viene incontro con un vassoio pieno di flutes di champagne.

"Beh, visto che il suo bello è impegnato, permetta ad un povero vecchio di prendere da bere per lei" ridacchia.

"Il mio che?!" mi scappa da dire.

Lui fa come se niente fosse e mi porge un bicchiere.

"Oh, avanti, David è lo scapolo più ambito di New York, non mi dica che non ci ha fatto un pensierino..." mi dice, facendomi l'occhiolino.

In quel momento mi passano davanti tutte le scene in cui io e David ci siamo baciati e avvampo in due secondi.

"B-beh è i-il mio capo, noi non..." comincio a balbettare.

"Oh sciocchezze!" dice, avvicinandosi un pochino per non farsi sentire, "secondo me stareste molto bene insieme"

Ecco. La mia faccia ha preso definitivamente fuoco.

"Buona serata signorina Mills. Mi saluti David" ridacchia simpaticamente, andandosene.

Bene. Ci mancavano solo i clienti a rendere le cose più complicate.

Che diavolo ho fatto di male per meritarmi questo supplizio?!

Che diavolo ho fatto di male per meritarmi questo supplizio?!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Quello Stronzo Del Mio CapoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora