Colonna sonora
Wicked always win - Zelena (OUAT)🎶
*****
Mi sveglio la mattina dopo con un mal di testa atroce. Le vene del cervello mi pulsano come se stessero per esplodere e sembra che il mio stomaco abbia fatto un triplo salto carpiato stanotte. Mi ritornano alla mente frammenti di ricordi sconclusionati: il River Cafè, l'Henry's Club, il tizio strano che mi ha offerto da bere, il bacio con David..aspetta, che?!
All'improvviso mi ricordo di aver rimesso l'anima nel gabinetto, e tutto il resto rimane oscuro. Oh Cristo, ma che ho combinato?!
Mi guardo i vestiti: indosso uno dei miei maglioni e porto solo le mutande. Bene. Molto bene.Mi alzo di scatto, non facendo caso alle fitte che mi attraversano la testa e lo stomaco, precipitandomi in cucina: davanti a me, quello che in teoria dovrebbe essere il mio capo sta usando i miei fornelli per cucinare delle uova. La tavola è apparecchiata impeccabilmente, e per la prima volta non si sente odore di bruciato o di andato a male.
"Okay, questo è molto strano" mi scappa da dire.
Lui si volta all'improvviso, e mi squadra da testa a piedi. Mi ricordo solo dopo di avere su solo le mutande ed un maglione, e sgrano gli occhi. Scappo in camera a recuperare un paio di pantaloni della tuta. Mio dio, che figura di merda.
"Non credevo ti saresti alzata oggi" dice lui, con un sorriso divertito.
"Si, neanche io a dire il vero" borbotto.
"Comunque se pensi che rimuoverò dalla mia mente l'immagine di te in mutande solo perché ti sei infilata dei pantaloni della tuta ti sbagli" mi prende in giro.
Arrossisco violentemente: accidenti a lui. Sembra che lo faccia apposta.
"Senti, noi non abbiamo..ecco.."
"Beh, avremmo potuto, ma sei svenuta sul water dopo aver vomitato, per cui l'unica cosa che è successa ieri sera è stata il fatto che ti ho sollevata di peso, svestita e messa a letto"
Per un attimo tiro un sospiro di sollievo. Poi analizzo bene ciò che David ha appena detto.
"Tu che cosa?!"
"Rilassati, non sei il primo sedere che vedo, Pel di Carota"
"Posso immaginarlo, ma non è questo il punto!"
"Avresti preferito che ti lasciassi lì a dormire sul pavimento del bagno?"
Sospiro rassegnata.
"Sei veramente un porco, sai?"
"Non serve che mi ringrazi, signorina Mills. Uova?"
Gli lancio un'occhiataccia e mi svacco su una delle sedie. David prende le uova e le sistema in due piatti, che porta poi a tavola. Un perfetto uomo di casa, se non fosse così stronzo.
Cominciamo a mangiare in silenzio, e in pochi minuti i piatti di entrambi sono completamente lindi e vuoti."Senti, a proposito di ieri sera.. cosa ti ricordi esattamente?" mi domanda, serio.
Capisco subito dove vuole arrivare. È il momento di parlare del nostro contatto poco professionale.
"Me lo ricordo che mi hai baciata. Ti è andata male" dico, incrociando le braccia, "quello che mi chiedo è se tu sia un potenziale maniaco che adesca ragazze ubriache o se tu soffra di una sindrome bipolare che ti fa passare dall'odio all'amore ogni cinque minuti"
Lui solleva un sopracciglio, e tira un piccolo sospiro di rassegnazione.
"La mia è una storia complicata, signorina Mills. È meglio che tu ne stia fuori... lo dico per te. Ti basti sapere che quello che è successo non si ripeterà un'altra volta"
STAI LEGGENDO
Quello Stronzo Del Mio Capo
Romance[COMPLETA] Semplice, estremamente goffa e dalla lingua tagliente, Carter Mills è una ragazza di ventisette anni sempre alle prese con qualche disavventura. Coltivando la sua passione per la letteratura e per la scrittura in generale, Carter lavora d...