Colonna sonora
Emma's Theme - OUAT🎶
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Due giorni dopo
"Avanti signorina, si concentri, di nuovo!"
Sto facendo degli stupidi vocalizzi da tre ore, e mi sento totalmente ridicola. Irina e David sono seduti in fondo alla sala ad assistere alla mia lezione di canto, che per ora non sta andando un granché. Sono negata a cantare, e questo musical sarà un disastro. Ci toccherà provare tutti i giorni per due settimane e mezzo, il che per me è fin troppo poco. Se non avevano la protagonista dovevano posticipare lo spettacolo, non improvvisare cercando di farmi imparare uno show di due ore in due settimane. Sarà un disastro.
"Di nuovo! Di nuovo!"
Provo e riprovo i vocalizzi, fino a sentire la mia gola prendere fuoco. L'ultimo giro di note però, fa si che il mio maestro di canto sfoggi un grosso sorriso soddisfatto.
"Molto bene! Direi che per oggi può andare. Dobbiamo solo fare qualche accorgimento e la tua voce sarà pronta per il palcoscenico"
"Già mi viene da vomitare al pensiero" borbotto.
Ricevo un'occhiata dubbiosa dal piccolo uomo dai grandi baffi che ha cercato di farmi mettere insieme due note intonate per tutta la mattina, quando dietro di me sento una voce familiare.
"Carter, mia cara" mi chiama Irina, avvicinandosi con in mano un plico di fogli.
"Si signora?" chiedo educatamente, cercando di non far trasparire la mia voglia di fuggire ed emigrare su un altro pianeta.
"Questo è il copione dello spettacolo. Inizieremo le prove tra pochi giorni. Cerca di impararlo il più in fretta possibile"
Saranno duecento cinquanta pagine di roba da imparare. Io voglio morire. Qualcuno mi abbatta, per il mio bene.
"Certo.. " dico, con scarsissima convinzione.
Sfoglio le pagine del malloppo che Irina mi molla in mano, e verso la fine noto un dettaglio inquietante.
"Aspetta, qui c'è di mezzo... un bacio?!"
"Oh si! Il bacio del vero amore, col principe Stefán" dice lei, con aria drammatica.
Di bene in meglio. Vedo David accigliarsi pesantemente. L'idea non entusiasma nessuno dei due.
"È proprio necessaria la parte del bacio? Penso sia un po' troppo per qualcuno che non ha mai recitato" chiede David, con fare poco amichevole.
Irina sembra non accorgersene e comincia a gesticolare, spiegando che il bacio è il fulcro del significato dell'amore e blablabla. Dovrò baciare uno che non ho mai visto, con malattie veneree che non conosco. Ottimo.Per fortuna la pantomima finisce in fretta e io posso ufficialmente andarmene a casa. È assurdo: non sono un'attrice né una cantante, e non voglio baciare nessuno che non sia David. Neanche per finta.
"Dopo parliamo" mi dice il superboss, senza farsi sentire, mentre esco dalla porta. Già immagino la sua reazione. Io non sarei affatto contenta.
Esco in strada e aprendo la porta vado per sbaglio a sbattere contro un muro di muscoli dall'aria familiare.
"Ehi, sta attenta.. aspetta, Carter? Sei tu?"
Sollevo le sopracciglia e noto che il misterioso sconosciuto è nient'altri che Colin. Adesso che so la sua storia insieme a quella di David lo vedo sotto un'altra luce. Mi chiedo perché abbia fatto quello che ha fatto. Dopotutto non sono però affari miei.
"Oh, ciao Colin" lo saluto freddamente. So che non dovrei farmi influenzare, ma ho troppi dubbi.
"Ehi che succede? Senza alcool sei diventata timida?"
Io lo fisso per qualche secondo.
"Sarò sincera... David mi ha... raccontato di te e di Miranda"
La faccia di Colin si fa di colpo più cupa.
"Beh, immagino allora cosa possa averti raccontato"
"Molte cose a dire la verità" dico, serrando le labbra.
"Scommetto però non tutte. Alcuni demoni ama tenerseli per sé" dice, serrando la mascella.
"Questo non posso saperlo" dico, abbassando lo sguardo.
Colin mi osserva per qualche secondo, poi sospira vistosamente.
"Beh, se ha omesso ciò che penso, hai ancora molte cose da scoprire. Sta attenta Carter. Se hai intenzione di entrare in questa storia sappi che ci sono molti più dettagli di quanto non si pensi"
"Che cosa significa?" domandò, dubbiosa.
"Significa che, alla fine di tutto, non ci sono buoni o cattivi. Se ne esce sempre tutti perdenti, che lo si voglia o no"
Detto questo, lo vedo andare via velocemente. Vorrei fermarlo, ma la mia testa è ancora ferma su quelle parole. Che diavolo dovrebbe significare? David mi ha nascosto un pezzo della storia?
Mi avvio verso casa, mentre mi ripeto la frase di Colin nella mente, come fosse un mantra.
Se ne esce sempre tutti perdenti, che lo si voglia o no.
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Quello Stronzo Del Mio Capo
Romance[COMPLETA] Semplice, estremamente goffa e dalla lingua tagliente, Carter Mills è una ragazza di ventisette anni sempre alle prese con qualche disavventura. Coltivando la sua passione per la letteratura e per la scrittura in generale, Carter lavora d...