Carter
Mi sveglio con un mal di testa feroce, mentre la luce del giorno mi acceca. Non so neanche che ore siano, e mi sento piuttosto spaesata.
Apro gli occhi a fatica e cerco di alzarmi dal letto. Appena metto piede a terra però, il mio equilibrio svanisce e barcollo colpendo un mobile con l'anca sinistra, facendo cadere qualcosa che va immediatamente in frantumi."Auch... Accidenti" borbotto.
Cerco di capire che cosa si sia rotto e vedo per terra un sacco di vetri. Per fortuna ho trovato delle ciabatte al lato del letto e me le infilo rapidamente. Delle ciabatte di uno che ha i piedi di Bigfoot.
Vedo che a cadere è stata una cornice, con all'interno una vecchia foto. Afferro il cartoncino con fare addormentato e mi metto ad osservarlo. Noto subito una cosa strana: l'immagine mostra proprio me, con i capelli più lunghi e con un aria un po' più severa. Sembra persino che per colpa del flash i miei occhi non siano verdi, ma azzurri.
"Sei sveglia" dice una voce alle mie spalle, facendomi sussultare.
Mi volto velocemente e vedo davanti a me un David più consumato di quanto non ricordassi. Sembra non abbia dormito stanotte. Ma soprattutto... OH MIO DIO COME SONL ARRIVATA QUI?!
"Ma.. David.. che.."
"Ti sei ubriacata e Colin ti ha trovata e portata qui ieri sera. Non ti ho rapito, tranquilla Pel di Carota"
Mi guardo un attimo intorno, e per qualche momento mi mancano le parole. Piano piano i ricordi di ieri sera si fanno strada nella mia testa. Stavo per combinare un macello infernale. Dovrò regalare a Colin un cesto per Natale.
David mi osserva, e poi sposta lo sguardo sui vetri rotti e sul cartoncino che tengo in mano.
"Ma che diavolo..."
Spalanco gli occhi e mi ricordo di essere tornata, goffa come sempre, alla vita reale.
"Oh questo.. mi dispiace tanto... ti ricomprerò la cornice.." dico, mortificata, "anche se in effetti uscivamo da poco, e tenere una mia foto in camera è strano.."
David stringe le labbra e sospira.
"Quella non sei tu, Carter"
Mi blocco per qualche secondo. Che roba è, uno scherzo?
"Come.. come no... guardami, sono io.. certo potevi non farla ritoccare, ma sono sempre io.. non mi ricordo di averla scattata ma questo non significa che..."
"Non ti ricordi di averla scattata perché non sei tu in quella foto"
"E chi dovrebbe essere scusa?!"
Comincio ad irritarmi. Perché mi deve prendere in giro?!
"Se te lo dico, prometti che starai calma e che non andrai in corto circuito"
Aggrotto le sopracciglia. Che cosa dovrebbe voler dire?
Annuisco, timidamente.
"La donna in quella foto... è Miranda"
Sento il mio cuore perdere un battito e per poco non vado per terra lunga e distesa. Riguardo un'altra volta il cartoncino e sento le mie mani cominciare a tremare.
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Quello Stronzo Del Mio Capo
Romance[COMPLETA] Semplice, estremamente goffa e dalla lingua tagliente, Carter Mills è una ragazza di ventisette anni sempre alle prese con qualche disavventura. Coltivando la sua passione per la letteratura e per la scrittura in generale, Carter lavora d...