La giornata passò e arrivò ben presto la sera di quel Natale.
I ragazzi erano ancora chiusi in camera del moro a parlare degli esami di maturità che avrebbero sostenuto a giugno/luglio anche se in questo la bionda si sentì esclusa in parte essendo che non andava a scuola ma studiava privatamente.
Così slittarono l'argomento sui cavalli. Di quello nessuno dei tre si sarebbe annoiato tranne Zic però di lui poco importava poiché stava pensando più a digitare sul cellulare.
Poi il cellulare di Benjamin vibrò sopra la scrivania e sulla sedia c'era seduto Lorenzo che afferrò il cellulare del ragazzo e aprì il messaggio leggendolo."Bebe, volevo invitare te e i tuoi amici per Capodanno alla mia ultima gara di questo anno, ovviamente non è l'ultima a cui parteciperò ma nel senso che ogni vigilia prima del nuovo anno organizziamo una mega gara con buffet e altro.
Spero che verrai" il moro si alzò dal letto e corse verso Zic strappandogli il cellulare di mano."Non osare più leggere i miei messaggi" avvisò il piccolo.
"Fefe, Bebe, ma che razza di nomignoli vi date"
"Taci, non sei proprio tu a dire che ognuno debba fare i propri fatti, bè pensa a te"
"Okay, adesso smettetela. Zic non trovare sempre i peli sulla lingua degli altri, guardati un pò tu" li interruppe Einar.
"Scendiamo? Ho fame" annullò quell'atmosfera di tensione Alessia.
Annuirono d'accordo e scesero, Benjamin mise un braccio attorno alla vita delle ragazza e sussurrare all'orecchio un 'grazie' riferito a prima.
Al piano di sotto, i genitori erano ancora nella stessa posizione di qualche ora fa però questa volta stavano criticando gli altri loro colleghi con cui non avevano un buon rapporto."Papà abbiamo fame" annunciò Benjamin.
Gli adulti fecero segno di far ordinare della pizza da quella solita pizzeria che le faceva abbastanza squisite.
Dopo mezz'ora arrivò il fattorino con le consegne, il moro pagò e portò le pizze al tavolo dove le donne avevano sistemato.
Cenarono e alla fine si misero tutti seduti sui divani spaziosi per guardare un bel film. In realtà non sapevano decidersi per cosa guardare. Gli uomini volevano un film horror o d'azione, le donne romantico e poi c'era Benjamin che non voleva né uno né l'altro genere, ma preferiva di gran lunga guardare "Il grinch". Un film natalizio dopotutto e che non ha bisogno di età per vederlo, però non propose a nessuno la sua idea poiché si era aperta una discussione. Lui semplicemente fece ciò che gli venì in mente. Aprì google, cercò Netflix inserendo i requisiti, cliccò cerca digitando il film, apparve una schermata che la ingrandì e così cominciò il film. A quel punto tutti si ammutolirono e prestarono attenzione alle scene dell film. Casualmente tutti apprezzarono quella scelta e nessuno, neanche Lorenzo, fecero commenti negativi sul più bel film di Natale che esista.Al termine, ognuno ritornò a casa propria. Benjamin andò a letto e si ricordò di non aver dato una risposta all'altro ragazzo riguardo Capodanno.
Così cercò in rubrica il numero del biondo e aspettò che rispose.---
Federico trascorse la giornata a casa dei gemelli e sinceramente non pensò ai suoi genitori. Si divertì. Bevve forse due o tre birre, fumò parecchie sigarette ma tutto questo solo per distrarsi. Giocarono a just dance criticandosi a turno su come ballavano loro stessi.
Cantarono, soprattutto cantarono molto.
Simone decise di cantare un suo pezzo che fece ballare tutti."Baby so che mi richiami solo quando vuoi
scopare
e quando scazzi col tuo nuovo tipo
Baby so che mi richiami solo quando
ne hai bisogno
e so che ridi mentre prendi le tue medicine
sono le tre del mattino, sto su non disturbare
dentro una stanza d'albergo con fuori il cartello non disturbare
Tu non disturbare
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Bl̷u̷e r̷os̷e // Fenji //
FanfictionBenjamin, quel tipo di ragazzo che è circondato da amici perlopiù falsi essendo che a scuola è molto bravo. Un ragazzo dolce e sensibile, con dei genitori avvocati e odia le feste. Tutto ciò che richiama il sabato, per lui è come una sigaretta. In...