Federico era da cinque giorni che non faceva altro, solo allenarsi per la corsa che si sarebbe svolta quella sera stessa. Avrebbe dovuto gareggiare contro ragazzi con cui aveva già corso durante quell'anno.
Okay, forse non c'era neanche bisogno che si allenasse tanto sapeva di vincere lui. Non era modesto, semplicemente pensava in positivo.
Sfrecciò su quella strada per molte volte, sapeva che forse qualche nuova regola si sarebbe aggiunta e non poteva rischiare all'ultimo.Poi tornò a casa, pranzò e aspettò che la sera arrivasse.
Passò il pomeriggio a navigare sui social e guardarsi un film d'azione. Di preciso non aveva idea quale scegliere tra i tanti proposti. Alla fine optò per "American assassin".
Trattava di un ragazzo di 25 anni che aveva una fidanzata di cui era innamoratissimo. Ma il giorno in cui le chiese di sposarla, la ragazza rimase vittima di un attacco terroristico da parte di un gruppo di fondamentalisti islamici. Da quel momento l'unica ragione di vita per Mitch divenne quella di vendicare la sua morte, e a questo scopo si allena quotidianamente, impara l'arabo e trova il modo di intrufolarsi in una cellula terroristica. Tutto questo zelo non passa inosservato: la CIA lo recluta per compiere missioni di alta pericolosità, dando così inizio alla sua carriera di superagente segreto.
Alla fine del film, il biondo controllò l'orario e cominciò a prepararsi. Si fece una doccia veloce.
Per quel tipo di occasioni non c'era bisogno di vestirsi troppo eleganti. Okay era la vigilia di Capodanno ma a lui, come agli altri partecipanti, era concesso di vestirsi in modo che si sentissero pratici.
Scelse una camicia bianca lasciando aperti i primi due bottoni, gli skinny neri strappati un pò ovunque e un paio di Jordans.
Infilò la sua giacca di pelle nera e saltò su alla moto diretto a casa di Massimo per poi dirigersi tutti insieme al luogo.
C'erano dei tavoli sistemati già con cibo e un altro tavolo in cui un barman preparava i cocktail.
Federico insieme ai suoi amici si misero in un angolo a chiacchierare e fumare.
Dopo i gemelli proposero di bere, cosa che evitò il biondo essendo che avrebbe dovuto guidare.
I minuti passarono e all'orario previsto la partenza si avvicinava. I partecipanti erano quasi tutti presenti tranne qualcuno che ancora doveva arrivare.
Federico osservò ogni singola persona più di una volta. Non si era mai fatto prendere dall'ansia e questa cosa gli sembrò strana.
Riguardò attentamente pensando che forse non aveva visto per bene e qualche piccolo particolare gli era sfuggito.
Già adesso notò un particolare alquanto strano, una persona che non doveva essere lì.
Tutti si voltarono e si accorsero della figura.
Il biondo stava camminando a passo spedito verso quella persona borbottando fra sé e sé che lui non doveva essere lì, quello non era il suo territorio, era territorio di Federico Rossi.
Quel ragazzo fu circondato da tre amici suoi.
Stefano lo stava richiamando per non fargli fare cazzate, ma non gli importava. Fino ad ora non avevano mai violato i confini."Cosa cazzo ci fai qui! Non è il tuo territorio ed ora vattene prima che ti ritroverai mal ridotto" le mani chiuse a pugno del biondo stavano leggermente diventando bianche.
"Oh principessa! Quest'anno l'organizzatore mi ha invitato a gareggiare quindi non fare polemiche almeno per una volta ti farò vedere che sono meglio io" disse Zic.
"Tanto vincerò io, sono oramai abituato alla mia pista"
"Ma non lo sai che di notte mi ci sono allenato io qui? No che non lo sai perché tu a quell'ora dormi e voglio giocare con te riguardo una cosa"
"Cosa?"
"Ci giochiamo Benjamin: se io vinco tu devi lasciarlo stare e ti farò divertire io come si deve, nel caso contrario, non gli darò più fastidio" in realtà Zic sapeva bene che avrebbe vinto lui, aveva già pianificato tutto.
"Scegli meglio un'altra persona" Federico non voleva che il premio fosse il moro perché lui era già impegnato nella sua scommessa contro i suoi amici e non poteva dire a Lion o agli altri che la stava annullando per colpa di un giochetto del suo nemico.
"Cosa c'è? Hai paura di perdere? F612 che se la fa sotto" stava leggermente urlando, nessuno doveva andare a sapere del loro gioco.
"Io non ho paura, bè accetto e se vinco devi allontanarti da Benjamin, capito? Non devi poi più dargli fastidio"
"Va bene" e si strinsero la mano.
Il biondo con un pò di rabbia che lo stava inghiottendo, ritornò al suo posto però una voce lo bloccò a metà strada.
Si rigirò e questa volta Benjamin era arrivato.
Un sorriso spuntò sul volto di entrambi.
Il piccolo si avvicinò al grande e si diedero una pacca sulla spalla.Si fecero le 20:30 e tutti i partecipanti posizionarono le loro moto sulla striscia di partenza ed aspettare ancora altri minuti.
Valentina come sempre si mise al centro per annunciare le regole e cose varie.
Federico prima di andare alla sua moto, si voltò verso gli amici e assicurargli di tener d'occhio gli amici di Zic perché presunse che qualcosa non andasse."Allora partecipanti farò un riepilogo generale delle regole: numero uno, indossate sempre i caschi; numero due, seguite la strada e non cercate vicoli per ritrovarvi in testa; numero tre, per superare l'avversario non bisogna spingerlo; numero quattro, non barate; numero cinque, dovete percorrere tre giri; numero sei, trovatevi un partner con cui gareggiare. Per chi vincerà, otterrà da bere gratis per l'intera serata" dopo tutti i partecipanti riscesero dai mezzi e tra il pubblico presero una persona a caso, tutti tranne il biondo che andò spedito verso Benjamin che afferrò la sua mano.
Gli fece indossare il casco e salirono in sella. Lo indossò anche lui per poi mettere in moto.
Federico e Lorenzo si lanciarono uno sguardo di sfida e dopo riportarono gli occhi davanti a loro.
Al via i motori rombavano e la gara ebbe inizio.
Il biondo notò un amico di Zic pronto per fare qualche cosa che lo avrebbe mandato fuori di pista, ma Stefano si presentò dietro a lui e gli assestò un pugno.
Voltò l'angolo durante il secondo giro e un altro amico stava per buttare qualcosa in pista e questa volta a salvargli il culo fu Massimo.
Il moro nel frattempo aveva aumentato la sua presa sull'altro ragazzo per paura.
All'ultimo giro, Federico accelerò e Lorenzo lo affiancò pronto per barare.
Zic si ritrovò in prima posizione.
I due si stavano contendendo quel primo posto e sapevano bene il perché.
Alla fine il biondo riuscì a vincere la gara ma la sua moto decise di non rallentare, i freni erano stati manomessi."Federico ferma questo coso" gridò spaventato il piccolo.
"Benjamin i freni non funzionano, sicuramente Zic avrà tagliato i fili" disse il grande provando a fare qualcosa.
"F-fede, ho paura, non voglio che poi i miei genitori vengano a sapere che il proprio figlio è morto non rispettando le loro regole"
"Bebe nessuno qui morirà, anzi apri quel coperchio della benzina almeno in questo modo riusciremo a svuotarlo e si fermerà" alla fine il moro fece ciò che gli fu detto ma la moto non continuava a fermarsi.
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Bl̷u̷e r̷os̷e // Fenji //
FanfictionBenjamin, quel tipo di ragazzo che è circondato da amici perlopiù falsi essendo che a scuola è molto bravo. Un ragazzo dolce e sensibile, con dei genitori avvocati e odia le feste. Tutto ciò che richiama il sabato, per lui è come una sigaretta. In...