c̷h̷a̷p̷t̷e̷r 61

613 54 4
                                    

Era passato un mese dall'incidente. Un mese senza Stefano era un pò come un incubo, non faceva altro che sognare l'accaduto ogni notte trovandosi a dormire nemmeno un'ora. Era tutto così surreale e ancora non stentava a crederci.
Un mese da quando aveva visto Benjamin, quel piccolo e tenero ragazzo che a poco a poco si stava inserendo nel suo cuore senza volerlo.
Un mese da quando aveva scritto quel post e un mese che si era lasciato alle spalle Zic. Quel ragazzo era davvero insopportabile, gli stava appiccicato come una cozza su una foglia. Si era divertito abbastanza a portarselo a letto ma era arrivato il momento di terminare lì qualunque cosa ci fosse tra i due che non faceva affatto bene.
Lo aveva fatto per il moro, voleva bene a quel ragazzo ed ora era disposto a tutto pur di stare al suo fianco, ancora non capiva bene cosa provava però qualunque cosa, lo rendeva felice al sol pensiero di Benjamin e di tutte le attenzioni che gli aveva riservato, attenzioni che Federico prima aveva rifiutato un pò.
Si era deciso che appena sarebbe tornato a Roma, avrebbe provato in tutti i modi per sapere in quale città fosse.
Sapeva che era in una città per l'Università ma l'Europa, anzi il mondo era così grande che non sapeva dove si potesse trovare.
Adesso lui era a Londra, ignaro che in realtà anche il piccolo si trovasse nella stessa nazione, nella stessa regione, nella stessa città.
Federico era lì grazie ai suoi amici che gli comprarono un biglietto aereo prenotando un hotel per farlo svagare un pò invece di rimanere chiuso in sé stesso e doveva divertirsi e provare a non pensare, cosa che risultava difficile al ragazzo.

Nella discoteca c'era puzza di alcol, sudore e leggermente di canna che qualcuno aveva appena terminato di fumare ed era tornato dentro.
Il biondo era lì, al centro della pista che si era scolato solo un bicchiere di vodka ed ora ballava a ritmo di qualche canzone che conosceva.
Tra le casse suonava "Me Rehuso" di Danny Ocean.

Ba-ba-babylon girl, ba-ba-babylon girl
Para todos aquellos amores que...
Que fueron obligados a ser separados
Ba-ba-babylon girl, ba-ba-babylon girl
Esta canción es para ti

Dime, ¿cómo le explico a mi destino que ya no estás ahí?
Dime, ¿cómo haré para desprenderme de este frenesí?
De esta locura que siento por ti
Con esta química que haces en mí
Y ya no puedo, girl, ya no puedo, girl

Nena, discúlpame
Y si te ilusioné, yo no lo quise hacer
Sé que en el amor cuando es real, ese vuelve, vuelve
Pero ¿cómo olvidar tu piel?
¿Y cómo olvidarte, mujer?
Ya no puedo, girl, ya no puedo, girl

Federico non voleva illuderlo, certo lo aveva capito solo dopo che gli aveva fatto male ma adesso non aveva alcuna intenzione e quel bacio che gli avrebbe voluto dare dopo l'abbraccio? Ora lo doveva riservare a quel ragazzo quando lo avrebbe rivisto. Non poteva dimenticare quel bellissimo ragazzo, era oramai parte di lui.

Successivamente partì "You're the best thing about me" degli U2.

When you look so good, the pain in your face doesn't show
When you look so good and baby, you don't even know
When the world is ours but the world is not your kind of thing
Full of shooting stars, brighter as they're vanishing
Oh you've seen enough to know it's children who teach
You're still free enough to wake up on a bed or a beach

You're the best thing about me
The best thing that ever happened a boy
You're the best thing about me
I'm the kind of trouble that you enjoy
You're the best thing about me
The best things are easy to destroy
You're the best thing about me
The best thing about me

Benjamin era così bello agli occhi del biondo, il mondo non era adatto ad uno come il piccolo, lui era molto di più.
Benjamin era la parte migliore per Federico, lo stava capendo solo ora e sapeva che il moro era ancora innamorato di lui e lui era così bello che lo aveva distrutto ma doveva riprenderselo, voleva averlo per sé però non come si fa per gli oggetti perchè Benjamin non era un oggetto, lui era una persona davvero speciale.
Alla fine Federico pensò che quelle canzoni fossero partite apposta, gli avevano fatto rivivere i momenti con quel ragazzo, il suo angelo.
Poi sentì due mani poggiarsi sui suoi fianchi, non sapeva chi fosse, si voltò e si trovò il proprietario del locale. Si conoscevano da qualche anno poichè prima frequentava la loro strada e dopo si era trasferito a Londra per aprire una discoteca tutta sua.

"Ehy Fede, non sapevo fossi qui" sussurrò all'orecchio del biondo il ragazzo per farsi sentire.

"Ciao Jos, comunque ci resto per altri due giorni e poi ritorno a Roma" si sporse Federico verso il proprietario, si chiamava Joseph per quanto ricordasse.

"Mio fratello mi ha detto di Stef, mi dispiace"

"Bè, a te come ti va qui?"

"Tutto bene, gli affari volano. Sei solo?"

"Si, i ragazzi mi hanno regalato questo piccolo viaggio da solo"

"Ti va di divertirci? Sai, io e te al piano di sopra"

"Jos, ho già un ragazzo"

"Uno con cui ci hai litigato e sei qui? Non ti credo, solo una piccola scopata e basta"

"Non ci ho litigato, se mai devo conquistarlo e niente più sesso, vorrei solo fare l'amore con quella persona"

"Come vuoi, quando hai voglia io sono qui"

"Ciao Jos" e se ne uscì dal locale.

Fece mente locale di ciò che aveva appena detto. Voleva fare l'amore? Certo ma solo con Benjamin e nessun'altro.
L'aria fresca di quella città lo avvolse così che si ritrovò a stringersi nella sua giacca di pelle, non era proprio adatta per lì poichè faceva freddo.
Aspettò che passasse qualche taxi ma notò che nel luogo in cui si trovava, di taxi non c'era neppure l'ombra.
Camminò per un intero isolato trovando un pullman, chiese indicazioni all'autista se fermava vicino all'hotel e in breve tempo era già lì.
Era stata una strana giornata, una giornata che gli aveva fatto ben capire cosa volesse.
Si addormentò sognando due paia di occhi azzurri di cui se ne era innamorato.

Bl̷u̷e r̷os̷e // Fenji //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora