Benjamin come sempre era chiuso in stanza a studiare, certo era sabato ma gli piaceva dopotutto studiare e passare il tempo sui libri. Aveva rinunciato ad uscire con Einar solo per quello e poi a cena ci sarebbe stata la famiglia di Alessia e loro avrebbero nuovamente finto di stare insieme.
Un bussare alla porta lo fece distrarre dai libri e una volta detto "avanti", varcò la porta della sua stanza Zic.
Cosa diamine ci faceva lui lì? Forse sua madre non lo aveva avvertito che ci sarebbe stato anche lui? Non poteva saperlo finché non glielo domandò.
E alla fine quel ragazzo era lì per cosa? Per invitarlo ad una sfida a cui gareggiava contro Federico? Era indeciso sul da farsi. Cosa avrebbe detto a sua madre? Avrebbe inventato l'ennesima menzogna e ultimamente non faceva altro che raccontarle solo bugie e prima o poi quella donna lo avrebbe capito e lo avrebbe riferito a suo padre trovandosi in guai seri.
E poi accettò di andare, in fondo sapeva che era Lorenzo che avrebbe perso e non Federico, il suo biondo era troppo bravo sempre se non avrebbe barato di nuovo.
Qualche minuto dopo, scese in cucina da sua madre."Mamma, Lorenzo ha chiesto se io ed Alessia possiamo andare a cenare al ristorante con lui e una ragazza che ci vuole presentare" propose mentre Zic ancora era lì.
"Davvero? Lorenzo non sapevo avessi una ragazza" commentò la madre del moro.
"Eh, difatti l'ho conosciuta solo tre giorni fa ed è una brava ragazza. Comunque Ben ed Ale possono venire?" disse Lorenzo.
"Certo! Avverto Sara che sua figlia uscirà con voi e che non starete a cena" parlò la donna.
"Grazie signora, adesso io vado. Ci vediamo stasera alle 21 direttamente lì" richiamò infine l'attenzione di Benjamin e se ne andò.
Era come uno strano presentimento, come se qualcosa di brutto sarebbe accaduta o forse si stava solo facendo strane e stupide paranoie.
E pensando alle cose belle, dopo quasi una settimana avrebbe rivisto il grande. Non si erano né visti e né parlati in quei giorni e il moro non voleva fare il primo passo solo per non finire di litigarci.
Sicuramente quella notte avrebbero fatto per la seconda volta l'amore e si sarebbe sentito in paradiso, come accadeva sempre quando Federico sfiorava il suo corpo. Si sentiva bene e felice.Ben presto arrivò la sera e insieme ad Alessia uscirono di casa, per la prima volta stava guidando l'auto. Cioè nonostante avesse preso la patente, fino ad ora non l'aveva ancora guidata poiché preferiva sempre farsi accompagnare però questa volta gli toccò a lui.
Salirono in auto dirigendosi alla solita strada, dovevano essere lì per le 21 ma quella sera si aggiunse il traffico a rallentare le cose.---
Federico stava aspettando con ansia quel sabato perché finalmente avrebbe detto ai suoi amici che la scommessa era terminata.
Aveva con sé le prove che i suoi amici gli avevano chiesto esplicitamente di portare il giorno in cui si sarebbe conclusa tranne per il video, quello non ce lo aveva poiché sarebbe stato tutto troppo stupido e se il moro avrebbe scoperto del video erano casini, anche se pian piano lo stava allontanando. Già, per l'intera settimana, da quando avevano dormito insieme il giorno in cui lui era ubriaco, non si erano più sentiti e questo era un sollievo.
Salì in sella alla moto diretto alla solita strada dove ad aspettarlo c'erano già i suoi amici insieme a Grace e altra gente del posto.
Si avvicinò a Stefano e, nonostante c'era nuovamente Grace, doveva a tutti i costi dirlo."Ehy ragazzi" salutò il biondo.
"Ciao frà" disse Lion.
"Ehy Fé, ti vedo felice. Cosa succede?" esclamò Massimo.
"Guardate qui cosa ho" e porse ai ragazzi la busta con all'interno le prove.
"Quindi?" domandò per esserne certo Simone.
"Quindi la scommessa è terminata" affermò Federico.
"Sei un grande" urlarono in coro gli amici.
Grace che per tutto quel tempo era stata solo zitta ad osservare, attirò l'attenzione su di lei per capire di cosa stessero parlando e perché lei non era a conoscenza.
"Di quale scommessa parlate?" disse la mora.
"Bè Federico doveva portarsi a letto una persona vergine e farla innamorare di sé ed ha scelto Benjamin e qui ci sono le prove" raccontò in breve Massimo.
"Ma voi non siete normali!" parlò la ragazza.
"Perché? Cioè ne stai parlando proprio tu che ti diverti a far sesso con chiunque" commentò di nuovo Massimo.
"Ma far sesso con chiunque è un conto, però sverginare qualcuno e farlo innamorare per poi abbandonarlo è un altro. Secondo voi adesso come dovrebbe sentirsi quel ragazzo? A me era tanto simpatico ma voi lo avete, anzi tu Fede lo avrai deluso" disse Grace. Era la prima volta che i suoi amici la sentivano parlare in questo modo.
"In realtà lui ancora non lo sa" abbassò il capo il biondo.
"Ottimo, appena lo saprà potrai ritenerti uno stronzo di quanto tu non lo sia già" e con questo, la ragazza girò i tacchi e se ne andò verso un gruppo di ragazzi palestrati solo per non continuare a sentire quelle cose.
Quella sera a sfortuna di Federico, non era in programma nessuna gara però a loro piaceva anche passare del tempo così. Tra una sigaretta e l'altra, tra una bottiglia di birra ad una di vino, una sorpresa inaspettata si fece largo.
Un ragazzo dai capelli castano, un pò in forma con due amici, era in un campo che non era il suo aveva appena varcato la soglia di un confine che divideva le due gang e questa volta non era stato invitato per una corsa, come a Capodanno. No, questa volta era lì per un piano a insaputa del biondo."Federico, se ti dico che c'è il nostro nemico nella nostra zona, ci credi?" constatò Filippo guardando oltre la spalla dell'interessato.
"Ehy Rico, da quanto tempo!" esclamò Lorenzo a due metri di distanza fermo al centro dellla strada.
Il biondo si avvicinò con passo spedito, pronto a mandarlo via dal suo territorio.
"Cosa ci fai qui?" domandò serrando la mascella.
"Oh, aspè. Sono qui per dirti che gira voce che un ragazzo vergine ha fatto sesso e so che quest'ultimo tiene a te, insomma hai capito di chi parlo" e nel frattempo la folla si era radunata attorno ai due. Tutti amavano le risse, quindi se ne capitava una era alquanto bello.
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Bl̷u̷e r̷os̷e // Fenji //
FanfictionBenjamin, quel tipo di ragazzo che è circondato da amici perlopiù falsi essendo che a scuola è molto bravo. Un ragazzo dolce e sensibile, con dei genitori avvocati e odia le feste. Tutto ciò che richiama il sabato, per lui è come una sigaretta. In...