Capitolo 44

10.2K 154 18
                                    

-halo?- è una voce gentile e pacata quella che mi risponde al telefono.

-halo, soy Ginebra... eres tu Lara?- ho quasi ansia a sapere che dall'altro lato del telefono c'è la persona che è stata capace di rubare il cuore al mio campione.

-soy yo- mi risponde e il suo tono è leggermente cambiato, come se avesse effettivamente capito chi sono.

Il ricordo della foto a Milano per la storia con la Sozzi mi fa immediatamente capire che sulla terra sono l'ultima persona da cui si aspettava una chiamata.

-scusa sei ti disturbo, possiamo parlare?- sta in silenzio alcuni secondi e mi sento come se fossi seduta davanti ad uno dei divanetti di C'è Posta Per Te.

-si, ha bisogno qualcosa da me?- il fatto che mi dia del lei non è un buon segnale.

-in realtà si, forse penserà che tra me e Gonzalo ci sia o ci sia stato qualcosa ma le assicuro che non è così , infatti la chiamo per chiederle se sarebbe disposta a venire a Napoli il primo di dicembre per la partita contro il Napoli- metto in chiaro le cose come ho sempre preferito fare.

-perché?- mi chiede giustamente

-è una partita importante per Gonzalo e gli sto organizzando una sorpresa e ho pensato fosse carino invitargli tutte le persone che gli sono care- se solo sapesse di quante volte sono rimasta in silenzio ad ascoltare tutti i discorsi di Gonzalo, probabilmente rimarrebbe sorpresa perché io sarei capace di scrivere un libro sulla loro storia.

-come ha ottenuto il mio numero privato?- mi viene da ridere

-in un modo abbastanza infantile ma, le assicuro che non me lo ha dato Gonzalo, non volontariamente e direttamente almeno- la sento sospirare e mi sembra mia madre quando realizza che ormai non deve far altro che rassegnarsi alla mia follia.

-Gonzalo non sa niente di questa telefonata?-

-assolutamente no, è per via della sorpresa...capirò se lei non fosse disposta a venire- mi dispiacerebbe parecchio in realtà

-Gwen, posso darti del tu?- improvvisamente il suo tono di voce cambia

-certo!- quasi mi commuovo

-a Gonzalo non sono mai piaciute le sorprese e noi stiamo cercando di far funzionare le cose, non vorrei che questo rompesse nuovamente questi equilibri che stiamo cercando di costruire- non lo vorrei nemmeno io, piuttosto mi lancerei dal primo ponte disponibile.

-sai meglio di me che è un periodo un po cosi, per via di tutta la discussione che si sta facendo attorno alla sua prestazione fisica e penso che sia fondamentale che le persone a cui vuole più bene e che ama gli stiano attorno- il mio tono di voce e sincero e spero non la prenda come un'insistenza.

-se dovesse andare a rotoli, mi assicuri che te ne assumerai le responsabilità- non scherza affatto

-assolutamente- l'idea che Gonzalo possa odiarmi non mi fa stare bene per niente ma se dovesse andare cosi, imparerò ad abituarmi ad una cosa del genere.

-perfetto, fammi sapere dove devo farmi trovare e sarò lì- lei conosce Napoli meglio di me e ovviamente saprà pure che nel loro caso è necessario essere il meno visibili possibile e soprattutto è fondamentale che non si mettano nei casini.

-ti invio tutto sulla tua posta elettronica e..grazie mille- mi detta il suo indirizzo email e io gli invio sia biglietto aereo che prenotazione dell'albergo.

-grazie a te- mi risponde

Quando stacco la chiamata, l'orologio appeso alla parete del mio ufficio, segna le undici e dieci del mattino ed è ora di avviarmi verso l'aeroporto.

Fino Alla FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora