4) Mio il gioco, mie le regole

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Fabrizio's POV

- Te diverti tanto a provocarme? - esordii, accendendomi una sigaretta e fissando Kayra a pochi passi da me, che stava fumando a sua volta.

Lei mi guardò per un momento, stringendo leggermente gli occhi, poi replicò sarcastica: - Ha parlato quello che stava facendo i raggi X alla presentatrice! - disse allontanandosi di qualche passo e sedendosi su un muretto poco distante. Accavallò le gambe, passandosi una mano tra i capelli e portandoli su un lato.

- Dov'è mio figlio? - ringhiai, andando verso di lei ad ampie falcate e fermandomi a pochi centimetri dal suo viso.

- Mio figlio - replicò lei, calcando con decisione sulla parola "mio" - è andato a dormire. Jen lo ha riportato a casa... era ora della nanna... ma ehi, che ne posso sapere io? Sai com'è, di recente mi hanno accusata di non saper fare la madre!

- Nun dubito che tu sappia quanno è ora de farlo dormi' o de farlo magna'... me stavo a riferi' ad artro prima... come se po' cresce n'figlio senza dirglie chi è su padre?

- Suo padre è morto. - scandì Kayra in tono provocatorio, facendomi andare il sangue al cervello.

- Ripeti n'po' quello che hai detto! - sbottai furibondo

- Se stai cercando di farmi paura, Fabrizio, sinceramente dovresti variare un po' il repertorio! Pensi forse di spaventarmi? Non sono la persona che ricordi... - mi sembrò che la sua voce prendesse una sfumatura amara - ... quando devi crescere un bambino da sola... beh, cresci anche tu...

Non aveva torto su questo. Ma era stata una scelta sua, maledizione! Io non l'avrei mai lasciata andare... se poi avessi saputo che era incinta, mi sarei preso tutte le mie responsabilità.

Perché mi aveva fatto questo?

- Sarà sempre così tra de noi?

- Ma non c'è nessun noi, Fabrizio. Ci siamo solo io e mio figlio... tu non esisti affatto!

- Adesso vedi n'po' de smetterla! - replicai, alzando la voce - Me stai facendo perde 'a pazienza!

- Te l'ho detto, non mi fai paura!

- Chi sei te, e cosa ne hai fatto de Kayra Lorenzini? - chiesi, deglutendo a vuoto un paio di volte - Che ne è stato della mia Kayra?

- Non sono più tua, Fabrizio. E quando lo sono stata, si è trattato di un gigantesco errore di valutazione! - la voce di Kayra aveva iniziato a tremare, ma il suo sguardo continuava a lanciare scintille.

- Veramente te voi riassume così quello che c'è stato tra de noi? N'gigantesco errore de valutazione? Me stai a di' che pure Pietro è n'errore?

- Non ho mai detto una cosa del genere! Pietro è la mia vita! Se dovessi tornare indietro, rifarei tutto daccapo, solo per avere lui!

- Kayra... perché te ne sei annata n'quella maniera? Perché sei sparita ner nulla? Perché m'hai nascosto mio... - mi lanciò un'occhiataccia - ... nostro figlio?

- Perché sinceramente volevo di meglio per lui... e anche per me, alla fine... sei tu quello che si stava facendo Giada nemmeno un'ora dopo che...

- Io nun me stavo facendo popo nessuno!

Lei si portò le mani alla testa: - Non sai parlare senza gridare?

- Se te 'a smettessi de farme 'ncazzà praticamente ogni du secondi, forse ce potrei pure riusci', sa'?

- Ok... te lo dirò nel modo più gentile possibile... semplicemente, io non ti reputo degno di essere il padre di mio figlio!

Deglutii a vuoto: cavolo, questo faceva veramente male!

Fammi tremare l'anima. Di nuovo {Completa, leggete il sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora