5) Ieri era oggi, oggi è già domani

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Kayra's POV

Fiori rosa, fiori di pesco, c'eri tu

Fiori nuovi, stasera esco, ho un anno di più

Stessa strada, stessa porta

Al pronto soccorso, ci misero poco a sistemare il naso di Justin. MI sentivo dannatamente in colpa nei suoi confronti, si era trovato in mezzo a una situazione che stava esplodendo velocemente, e ne aveva pagato le conseguenze. Ingiustamente secondo me.

- Ti senti bene?

Lui mi aprì la portiera della macchina con un sorriso, che però si trasformò subito in una smorfia di dolore: - Fa un po' male, ma passerà. Tu, piuttosto, stai bene?

Mi morsi un labbro: - Mi dispiace, Justin. Davvero, non meritavi questo!

Lui scosse la testa: - Te lo giuro, Kayra, ho provato a farlo ragionare... ma quell'uomo è un pazzo! - mi guardò preoccupato - Sei sicura di stare bene? Non ti ha toccata, vero?

- Non lo farebbe mai! - esclamai ad alta voce - So che ti ha dato l'impressione di essere un tipo violento... in fondo, con te lo è stato... però non credo che mi farebbe mai del male... non fisicamente, almeno...

- Ne sei proprio sicura?

- Beh, lo spero! Senti... mi puoi accompagnare a casa, per favore? Ho bisogno di vedere mio figlio...

- Certo, sali che ti accompagno!

Gli indicai la strada e in breve tempo arrivammo a destinazione. Justin venne ad aprirmi la portiera ed io scesi dall'auto: - Ehi, ti va di entrare a bere qualcosa?

Il volto di Justin s'illuminò in un sorriso: - Mi farebbe piacere, sì!

- Allora andiamo! - mi diressi verso casa, una piccola villetta in periferia, e iniziai ad armeggiare con le chiavi per aprire. - Eccoci qui! Parliamo piano, ti dispiace? Pietro starà già dormendo...

- Oh, certo... - sussurrò Justin, senza accennare ad entrare - ... dopo di te, Kayra... - aggiunse, scostandosi di lato per farmi passare.

Entrai in casa, richiudendomi la porta alle spalle dopo che anche lui fu entrato.

- Accomodati pure di là. - lo invitai, indicando il salotto - Ti va un the freddo?

- Volentieri... ma potresti indicarmi il bagno, prima?

- Oh, sicuro! Vieni! - girai a sinistra, dal lato opposto del salotto, attraversando la cucina - Ecco, quella porta in fondo!

- Grazie! Faccio e ti raggiungo, ok?

Annuii, voltandogli le spalle ed andando ad aprire il frigo.

- Kayra, ehi! - Jen mi si materializzò davanti. Sembrava a disagio, mentre spostava il peso da un piede all'altro - Senti... c'è una cosa che devo dirti...

Presi la caraffa col the e richiusi il frigo, aprendo uno sportello per tirare fuori dei bicchieri: - Vuoi anche tu un po' di the? Ho portato una persona, spero che non ti dispiaccia...

- Tu hai fatto cosa? - la voce di Jen salì di diverse ottave - Oh, Kayra... non dirmi che hai portato qui quel ragazzo!

- Abbassa la voce, lui sta in bagno! Ma aspetta... come sai che ho portato qui un ragazzo?

- Ehm... ecco... non odiarmi, Kayra, ti prego! L'ho fatto solamente per il bene di Pietro, ok? E per il tuo, anche! Dovresti dire a Justin di andar via adesso...

- Jen... che cosa stai blaterando? È tardi, e mi scoppia la testa! - mi toccai una tempia distrattamente - Smetti di girarci attorno, e dimmi che cosa sta succedendo qui, per favore! Come fai a sapere di Justin?

Fammi tremare l'anima. Di nuovo {Completa, leggete il sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora