Kayra's POV
Mi svegliai più presto del solito, con un gran mal di testa.
Istintivamente, il mio sguardo andò al comodino ma, ovviamente, non c'era nulla sopra.
Mi alzai dal letto sbuffando, spingendo le lenzuola di lato, indossando un paio di pantaloncini sotto alla camicia di Fabrizio, che mi ero tenuta addosso per tutta la notte.
Uscii dalla stanza e quasi rischiai di andargli addosso. Stava venendo verso la nostra camera, con un vassoio in mano.
- T'ho mancata pe' n'pelo, eh, stellì?
Mi presi un momento per guardarlo con attenzione: indossava ancora i vestiti della sera prima, ma profumava di bagnoschiuma e aveva i capelli ancora umidi, che gli ricadevano sul viso in ciocche scomposte. Era così bello, da essere quasi doloroso, pensai con una punta di amarezza.
Avvampai, quando ricordai cos'avevo fatto la scorsa notte, quando lui era andato via. Se lui se ne accorse, non fece commenti in merito.
Indicai il vassoio: - E' per me? - domandai, non riuscendo ad assumere il tono sgarbato che avrei voluto. Al contrario, la mia voce era carica di dolcezza.
Lui annuì: - Pe' tutti e due, piccolé... volevo fa' colazione 'nsieme a te... posso?
Sospirai, aprendo la porta della nostra camera, per lasciarlo passare.
- Ok. - dissi un po' rassegnata.
Ma che mi stava succedendo?
Avrei dovuto prenderlo a sberle, altroché, e invece avevo appena accettato di fare colazione con lui.
Il suo volto si aprì, illuminandosi di un sorriso così luminoso, che avrebbe potuto far impallidire il sole stesso.
- Prima tu. - disse con gentilezza, toccandomi appena una spalla.
Entrai e camminai lentamente fino al letto, conscia del suo sguardo su di me. Sentivo i suoi occhi bruciare contro alla mia schiena. Mi sedetti, cercando di frenare il tremito alle mani.
Tremavo di desiderio represso, ecco cosa.
Volevo Fabrizio, lo volevo disperatamente. Ogni singola cellula del mio corpo, stava urlando il suo nome. Lo volevo vicino a me, sopra di me, dentro di me.
- Stellì... tutto bene? Stai a trema'!
La sua voce calda e roca mi riportò bruscamente alla realtà, facendomi sussultare.
Lui era di fronte a me, in piedi, col vassoio proteso nella mia direzione.
- Sto bene. - biascicai a fatica - Grazie. - aggiunsi con una voce che suonò falsa alle mie stesse orecchie, mentre non smettevo un attimo di tremare.
Lui scosse la testa, appoggiando il vassoio sul comodino, velocemente. Tornò da me e si inginocchiò, appoggiandomi le mani sulle gambe nude. Era così caldo, contro alla mia pelle fredda e disperatamente bisognosa della sua. Non potei evitare di sospirare, mordendomi un labbro con forza per smorzare il suono.
- Oh, Kayra... - disse, stringendo le mie gambe e guardandomi in modo eloquente.
- Che c'è? - gli chiesi con rabbia - Che cosa vuoi? - continuai sgarbata, senza tuttavia riuscire a smettere di tremare.
- Tu me voi, porca troia! Me voi come te vojo io! Stai a trema', pe' quanto me voi!
Abbassai gli occhi, guardando le sue mani grandi posate sulle mie cosce.
Aveva ragione, maledizione a lui! Aveva fottutamente ragione!
- Io... io non posso farlo... non sono una puttana qualsiasi, a cui puoi fare tutto quello che ti pare, quando ti pare! Non posso permetterti di... di...
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Fammi tremare l'anima. Di nuovo {Completa, leggete il sequel}
FanfictionTornano Fabrizio Moro e Kayra Lorenzini. Due anni dopo. Fabrizio è diventato un donnaiolo impenitente, l'unica cosa di cui gli importa sono i suoi bambini. Kayra, intanto, prova ad incidere il suo primo singolo, accompagnata dall'amica di sempre, Je...