32) Fabrizio, sei fottuto

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* Piccola scena hot... piccola per dire ahaha *

Fabrizio's POV

Aspettai che Kayra si addormentasse, poi mi alzai, con tutta l'intenzione di telefonare a Filippo per sapere quando lui e Jen avrebbero riportato a casa Pietro.

Kayra mugugnò qualcosa di incomprensibile, rannicchiandosi su un fianco, senza svegliarsi. La coprii con il lenzuolo e le lasciai un bacio sulla fronte, per poi rivestirmi e lasciare la camera da letto, chiudendomi la porta alle spalle.

Una volta arrivato in cucina, recuperai il cellulare dal tavolo e composi velocemente il numero di Filippo. Fu però Jen a rispondermi.

- Ehi, Fabrizio... Filippo ha portato Pietro in bagno... ti serve qualcosa?

- Lui sta bene, vé?

- Ma certo, non essere apprensivo... tranquillo, che te lo riportiamo tutto intero! - ridacchiò lei - Ma non subito, penso che perderemo altro tempo... pensavamo di portarlo al parco... o magari al luna - park... sai... - fece maliziosa - ... credo che tu e Kayra abbiate molto da dirvi... o sbaglio?

Risi: - No, nun te sbagli... popo pe' niente!

- Ecco, bravo! Quindi smetti di parlare con me e di preoccuparti per Pietro, che è in ottime mani, e vai a fare quello che devi, ok? 

La sentii ridere, poi fu Filippo a parlarmi: - Tutto bene là, Fabrì?

- Nun me posso lamenta', Filì! Forse, dovresti passa' più tempo co' tuo nipote... - scherzai, alludendo al fatto che così sarei rimasto solo con Kayra più spesso.

Mio fratello rise di gusto: - Co' piacere, Fabrì... tu però, daje tutta, me raccomanno!

- Ce poi conta', Fili, ce poi assolutamente conta'!

Chiusi la conversazione e uscii sul balcone della cucina a fumare una sigaretta. Quando tornai dentro, Kayra era appoggiata al piano cottura e mi dava le spalle. Indossava la mia camicia, quasi completamente sbottonata, e sotto portava solamente gli slip.

Sorrisi, passandomi la lingua sulle labbra ripetutamente: avrei seguito il consiglio di Filippo, altroché!

La raggiunsi con un paio di rapide falcate e la abbracciai da dietro, facendo aderire la sua schiena al mio petto. Iniziai a strusciarmi contro di lei, che prese a sospirare sottovoce.

- Nun c'è nessuno qui, Kayré, a parte me e te...

- Fabrì, ti prego...

- Te prego cosa, piccolé?

Lei sbuffò: - Lo sai cosa...

Avvicinai le labbra al suo orecchio: - Se nun me dici cosa voi, nun te posso da' quello che me chiedi, stellì... - la provocai, sempre stringendola da dietro, mentre facevo scivolare le labbra sul suo collo - ... dimme cosa voi, e Fabrizio tuo te 'o da subito...

Con mia grande sorpresa, Kayra appoggiò una delle sue piccole mani sulla mia, facendola scendere lungo il suo stomaco. Tolse la mano e io scesi ancora, insinuando le dita oltre il bordo dei suoi slip. Feci scivolare poi un dito dentro di lei, lentamente e con delicatezza, iniziando a muoverlo ritmicamente. Dopo il sesso sfrenato di prima, ero sicuro che le andasse un po' di dolcezza. Lei ansimò, mentre le gambe le tremavano.

- Più forte, Fabrì... - mi disse con voce sottile, piegandosi leggermente in avanti per potersi aggrappare al piano cottura.

- Guarda che te tengo e nun te faccio cade'... - sussurrai, aumentando gradualmente il ritmo. Lei gridò forte, muovendo il bacino avanti e indietro e facendomi irrimediabilmente eccitare - ... volevi questo, stellina mia? - le chiesi dolcemente, senza fermarmi.

Fammi tremare l'anima. Di nuovo {Completa, leggete il sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora