Kayra's POV
- Stai scherzando, spero!
Fabrizio scosse la testa: - N'so' mai stato più serio de così, piccolé...
- Ma che cazzo! Potevi dirmelo prima!
Lui ridacchiò: - 'O sai che 'e belle bambine come te nun dovrebbero dì 'e parolacce? - sollevò un sopracciglio - E comunque, quanno, de grazia? No, spiegame... perché me pare, che ieri fossimo n'po' presi affa' artro... me sbajo? - si passò la lingua sulle labbra.
Ovviamente, il fatto che indossasse solo un paio di boxer e che avesse i capelli ancora umidi, non aiutava affatto. Se ne stava appoggiato allo stipite della porta, sulla soglia della nostra camera. Inutile dire, che era bello da morire. Il suo corpo sembrava scolpito nel marmo. Quando una gocciolina d'acqua gli scese sul viso, colandogli giù lungo il collo, per poi continuare la sua corsa lungo i pettorali scolpiti e infine sull'addome, sparendo tra le pieghe dei boxer, pensai di morire d'infarto.
- Ahò, terra chiama Kayra! - trasalii, rendendomi conto di averlo fissato imbambolata per un minuto buono - Nun me poi popo leva' l'occhi de dosso, eh? - mi fece l'occhiolino - So' troppo figo, vé, stellì?
Diventai scarlatta: - Che bastardo che sei! - borbottai imbarazzata.
Mi venne incontro: - E però 'sto bastardo te piace e pure tanto, è vero o no? - chiese, stringendomi forte a sé - Andrà bene, bambolì, n'te fa' cinquecento seghe mentali, che nun ce sta nessun bisogno, sa'? - si staccò da me e mi rivolse un sorrisetto lascivo, così capii che stava per dirne una delle sue - 'E seghe falle pure, pe' carità, ma nun ar cervello tuo però... falle ar mio ca-...
Lo interruppi, baciandolo sulla bocca. Un semplice bacio a stampo.
- Non essere volgare, Brì, dai! - lo richiamai, un po' a disagio.
- Ma sentitela! - mi arrivò una pacca sul sedere - Come se a lei nun je piacesse! - scosse la testa - Pe' me te sei già bagnata tu-...
- Mi dispiace interrompere questo discorso profondo e romantico, ma noi stiamo andando via. - Jen ci interruppe, apparendo sulla porta, alle spalle di Fabrizio - Pietro è già in macchina con Filippo. Dorme come un angelo! - Jen mi guardò, aveva gli occhi leggermente lucidi: - San Siro, quindi? Dio... come siamo arrivati a questo? Mi sembra ieri che scrivevi canzoni nella tua cameretta, a Catania, sbavando davanti al poster di Fabrizio!
Arrossii violentemente. Fabrizio gettò la testa all'indietro, ridendo e schizzando acqua ovunque. Jen lo guardò infastidita, facendo un passo indietro.
- Va' a schizzare altrove! - esclamò stizzita, non facendo probabilmente caso all'enorme doppio senso insito nella sua frase.
Lui ridacchiò, lasciandomi un bacio sulla guancia: - N'te preoccupa', che so benissimo n'do anna' a schizza'!
Mi coprii il viso con le mani, mentre Fabrizio continuava a sghignazzare. Quando scostai le mani dagli occhi, Jen stava scuotendo la testa, con fare rassegnato.
- Come diamine fai a sopportarlo? Dai, questa era pessima!
Negli occhi di Fabrizio balenò un luccichio nient'affatto rassicurante: - Oh, ma a lei je piace quanno 'a schizzo, sa'? Vé che te piace, piccolé?
- Brì, finiscila! - piagnucolai, vergognandomi come poche volte in vita mia.
- Ci rinuncio. - Jen alzò le mani, in segno di resa - A più tardi, piccioncini. - concluse, allontanandosi lungo il corridoio, e chiudendosi la porta alle spalle, con delicatezza.
Mi divincolai dalla presa di Fabrizio, gettandogli un'occhiataccia: - Ma insomma! Ma ti pare il caso? - ero ancora rossa in viso per l'imbarazzo - Che cavolo, Fabrizio!
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Fammi tremare l'anima. Di nuovo {Completa, leggete il sequel}
FanfictionTornano Fabrizio Moro e Kayra Lorenzini. Due anni dopo. Fabrizio è diventato un donnaiolo impenitente, l'unica cosa di cui gli importa sono i suoi bambini. Kayra, intanto, prova ad incidere il suo primo singolo, accompagnata dall'amica di sempre, Je...