17) Benvenuta in famiglia

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Kayra's POV

Quando uscimmo dal bagno, Jen mi prese sotto braccio, trascinandomici di nuovo dentro.

- Che c'è? Vuoi farmi rilassare anche tu? - le chiesi scherzosamente, sedendomi di nuovo sul mobile del lavandino.

Jen mi guardò: aveva gli occhi rossi e lucidi. Tirò su col naso: - In che senso?

- Oh... ecco... - sentii il rossore farsi strada sulle mie guance - ... io e Fabrizio... prima... qui... insomma, lui...

Jen strabuzzò gli occhi: - Nel bagno dell'ospedale? Sul serio?

Abbassai lo sguardo, fissando le mie mani: - Ecco... un po'... ma non del tutto... insomma... mi ha chiesto se poteva farmi rilassare a modo suo... - feci una breve pausa, ma continuavo ad incespicare nelle mie stesse parole - ... dice che, per quello, vuole che siamo in un letto...

- Aspetta... - Jen mi interruppe - ... fammi capire bene... a Marsiglia non avete fatto niente? - mi chiese incredula - Oddio, Kayra! - quasi urlò, avvicinandosi a me e iniziando a guardarmi il collo - Ma cos'è 'sto livido enorme che hai qui? Non sarà mica un succhiotto gigante? Posso capire tutto, ma Fabrizio non mi sembra proprio il tipo che...

- Non è stato Fabrizio... e non è un succhiotto... - dissi rabbrividendo - ... è il segno che mi ha lasciato Justin quando...

- Justin? - gridò Jen, mentre la sua voce rimbombava per tutto il bagno e forse anche oltre - Cosa c'entra Justin? E che cosa ti ha fatto?

Sospirai, raccontandole quello che era successo. Poi la guardai, era fuori di sé.

- Prega che io non lo incontri mai, o lo rispedisco direttamente al creatore! Dio, che animale!

- Guarda, secondo me animale rende proprio poco l'idea, Jen... e comunque, per ammazzarlo devi fare la fila, ci sta prima Fabrizio...

- E ci credo! Però, dai, quanto è stato carino con te da uno a dieci? Lo so che non te lo ha detto chiaramente e tu avresti bisogno che lo facesse... ma Kayra, quell'uomo ti ama con tutto sé stesso... è così evidente!

- È vero, ho un bisogno disperato di sentirmelo dire... e non credo che succederà mai...

Jen mi rivolse un sorrisetto furbo: - Oh, lo farà... probabilmente dopo averti dato tutte le sue attenzioni... - replicò guardandomi maliziosa - ... nel vostro letto... - aggiunse sfacciatamente.

- E piantala! - feci imbarazzata, tirandole una gomitata - Dai, torniamo di là... vediamo se ci danno qualche notizia...

Jen annuì e mi porse la mano. Uscimmo dal bagno e tornammo da Fabrizio.

Lo trovai abbracciato ad una tizia mora in mezzo al corridoio. Aggrottai le sopracciglia, rivolgendo a Jen un'occhiata interrogativa.

I due sciolsero l'abbraccio, e la ragazza si voltò a guardarmi. C'era qualcosa di familiare nel sorriso che mi rivolse. I suoi occhi erano neri, ma il taglio era identico a quelli di Fabrizio.

Cercai di mettere a fuoco la sua immagine, chiedendomi dove l'avessi vista prima. Poi mi ricordai. Per avere conferma, guardai le sue braccia: erano piene di tatuaggi, e uno di essi recitava "l'eternità per me sei tu".

- Romina? - chiesi a bassa voce, mentre lei annuiva, continuando a sorridere.

- Stellì, lei è Romina... mia sorella! - disse Fabrizio con un sorriso - Romì, lei è Kayra!

Mossi qualche passo incerto verso di lei, facendo per stringerle la mano, ma lei non la prese. Al contrario, mi strinse in un abbraccio affettuoso.

- Benvenuta in famiglia, Kayra! - esclamò, scostandomi da sé e guardandomi con attenzione - Cazzo, Fabrizié, ma n'do l'hai trovata? È 'na bambola! - mi sorrise - Me dispiace che ce conosciamo in 'ste circostanze spiacevoli, ma so' davvero contenta de vederte finalmente de persona! Mio fratello nun fa artro che parla' de te, sa'? - mi chiese allegra, per poi andare verso Jen e abbracciare anche lei: - M'ha parlato anche de te... a quanto pare, sei la sua spalla pe' organizza 'e cose!

Fammi tremare l'anima. Di nuovo {Completa, leggete il sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora