Non restammo a parlare con Abel e Sarah. Chris doveva tornare a casa in fretta ed io non avrei di certo sacrificato altri preziosi minuti da sola con lui per una questione personale.
Riuscii a parlare a tu per tu con il mio ex ragazzo solo quando i nostri protetti tornarono a scuola, dopo un intero, lunghissimo week end, durante il quale decisi - col benestare di Chris - che potevo provare a rimettermi in gioco con Abel, ora che tutto era cambiato.
E così, mentre i nostri protetti erano a lezione, tirai fuori tutta la mia sfacciataggine e chiesi ad Abel di darmi un'altra possibilità. Lui, naturalmente, già se lo aspettava. Accettò la mia proposta solo dopo aver messo in chiaro che i nostri protetti sarebbero sempre venuti prima, cosa su cui ero perfettamente d'accordo, e in questo modo mi rese di nuovo felice.
L'unica nota negativa di quel periodo fu che il mio primo approccio con Sarah fu davvero pessimo, proprio a causa del mio fidanzamento con il suo angelo. Se avevo fatto quella proposta ad Abel era perché ero sicura di poter gestire il nostro riavvicinamento senza che i nostri protetti ne risentissero, ma lei era molto più insicura di Chris e fece fatica ad accettare che il suo angelo avesse una relazione; fu orribile vederla e soprattutto percepirla così ostile nei miei confronti, ma sperai che il nostro rapporto migliorasse con tempo.
Le occasioni di vederci, in fondo, non sarebbero mancate: Sarah e Chris abitavano nello stesso quartiere, e di conseguenza ogni giorno tornavamo a casa dalle lezioni tutti e quattro insieme.
Da allora si stabilì una routine molto piacevole, nella quale vedevo il mio ragazzo quasi ogni mattina e stavo con il mio protetto ogni volta che poteva dedicarmi il suo tempo. Ad Abel non lo dissi mai, ma mi accorsi da tanti piccoli dettagli che Chris faceva molto caso ai suoi comportamenti, come se lo considerasse un modello da seguire. A volte si lamentava perché la sua continua presenza gli impediva di parlare liberamente con Sarah, ma ero sicura che almeno inconsciamente anche lui percepisse il legame che aveva con Abel.
Il vero problema di Chris era che continuava a mantenere quella sorta di barriera tra gli altri e le sue preoccupazioni. Si apriva un pochino con Sarah, ma anche con lei faceva fatica, perciò decisi di iniziare a lavorare anche su quell'aspetto, sicura che gli sarebbe stato utile in futuro per creare legami importanti.
Giorno dopo giorno, forzai sempre un po' di più i nostri discorsi facendogli le domande sul suo stato emotivo che lui tanto odiava, con lo scopo di farlo abituare a parlarne. Passarono dei mesi prima che riuscissi a vedere dei risultati apprezzabili, ma in qualche modo funzionò. Alla fine riuscì ad aprirsi abbastanza da confidarsi con me su qualcosa di molto profondo, che in realtà non mi stupì per nulla: a Chris piaceva Sarah.
*
Avevo già intuito dell'affetto per lei dal modo in cui si comportava. Io, da parte mia, cercavo di rimanerle il più distaccata possibile, anche se sentivo ancora molto bene il nostro legame empatico. Purtroppo, però, attraverso quel legame non percepii mai nessun'emozione che potesse tradire dei sentimenti per il mio protetto. In realtà Sarah provava qualcosa per un certo David, suo vicino di casa. Quando Chris lo scoprì era già molto legato a lei e la prese molto male. Ricordo di aver detestato quello sconosciuto per il dolore che stava causando al mio protetto; se solo avessi potuto immaginare chi fosse in realtà...
Alla fine lo incontrai anche io, casualmente, una sera in cui era insieme a Sarah alla festa per il Natale in cui erano andati anche Chris e suo padre. Lo riconobbi subito grazie alle emozioni di lei, così intense che sembrarono quasi richiamarmi attraverso una soffocante folla: imbarazzo, gioia, disagio.
Non capii subito il motivo di quest'ultimo. Quei due stavano guardando insieme i fuochi d'artificio organizzati per i festeggiamenti; lui alto ed elegante, lei un po' rossa in viso e stranamente confusa.
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My Archangel
FantasyIn un mondo parallelo al nostro, simile ad un paradiso terrestre, vivono angeli dalle candide ali molto più simili agli esseri umani di quanto potremmo immaginare. Ogni angelo trascorre la sua vita in tranquillità, attendendo con ansia di poter inc...