Di lì a pochi giorni anche Sarah dovette accettare di essersi innamorata di Abel. Si dichiarò a lui quando ormai non riusciva più a tenerglielo nascosto e, senza neanche provare a fare qualcosa, quei due presero la folle decisione di mettersi insieme, accettando l'orribile destino di venir separati contro la propria volontà dal nostro stesso arcangelo.
Se non crollai fu solo grazie a Chris, che al di fuori della preoccupazione per noi era sereno e spensierato, l'unica persona per me importante che non soffriva. Si impegnò moltissimo per aiutarmi: mi portò in giro per tutti i luoghi più naturali che conosceva e in qualunque altro posto che potesse distrarmi, io e lui soli anche per intere giornate. Forse avrei dovuto rifiutare le sue attenzioni, essendo io l'angelo tra i due, ma ormai conoscevo il suo bisogno di rendersi utile. ...E poi mi era rimasto poco tempo da passare in quel mondo e volevo trascorrerne con lui il più possibile.
Uriel continuò a non farsi vedere, e per qualche motivo David ritornò ogni tanto nei miei pensieri. Non riuscivo a capire perché fossi rimasta tanto coinvolta da quell'incontro, mi sentivo quasi in colpa perché continuavo a pensare a un ragazzo umano. Di certo non mi aspettavo che Abel, nel frattempo, aveva iniziato a sospettare delle sue intenzioni.
«Sono certo che stia nascondendo qualcosa» mi rivelò una mattina, mentre i nostri protetti erano a lezione. Aveva gli occhi pieni di preoccupazione per la sua amata. «Ho paura che possa farle del male o scoprire il suo segreto».
«David? Perché mai dovrebbe?» mi stupii. Avrei sorriso dall'incredulità, se non fosse stato per la sua apprensione così evidente.
«Non lo so. Credo che abbia qualcosa a che fare con gli angeli, ma non riesco a capire cosa».
Era così convinto delle sue parole... eppure David era lì da molto prima di noi, ed era sempre stato buono e gentile con tutti.
«Di sicuro ha capito che Sarah ha qualcosa che non va e sembra voler arrivare da qualche parte attraverso di lei, magari carpendole informazioni» continuò. «Potrebbe aver teorizzato la nostra esistenza, non so. Mi devi credere, ti prego, io presto non sarò più qui e ho bisogno di sapere che almeno tu starai in guardia, perché Sarah continua a dargli totale fiducia».
Il suo viso era contratto in una smorfia di angoscia, chissà quanto doveva sentirsi in ansia al pensiero di lasciare la sua amata in quella situazione...
«D'accordo, farò attenzione, e ti assicuro che anche Chris farà il possibile» lo rassicurai. Per quanto mi fosse difficile crederci, non avrei mai potuto negarglielo, e in ogni caso era chiaro che non avrei lasciato sola la "nostra" protetta dopo che aveva perso il ragazzo che amava.
Era chiaro, ormai, che ad Abel era rimasto pochissimo tempo da passare con noi. Di sicuro se ne sarebbe andato via prima di me e sarebbe rimasto annientato dalla perdita di lei. Sapevo fin troppo bene cosa si provava... stavolta sarei stata io a stargli vicino come lui aveva fatto con me, ma purtroppo Abel non era nella mia stessa situazione: io mi ero ripresa grazie al mio carattere razionale e al suo amore, ma lui non aveva la mia stessa indole ed ero sicura che non avrebbe potuto più accettare i miei sentimenti per lui, dopo tutto ciò che era accaduto. Era destinato a soffrire molto più di me, forse per sempre. Il solo pensiero mi stringeva il cuore...
E presto anche io avrei perso tutto. Durante le nostre mattinate da soli, Abel mi aveva costretta a comprendere che, per come si erano messe le cose, i miei sentimenti per Uriel sarebbero riaffiorati non appena lo avrei rivisto. Purtroppo era vero, sapevo bene che non potevo evitarlo, probabilmente nemmeno una storia felice con Abel avrebbe potuto tenermene lontana per sempre. Nemmeno ora che sarebbe stato più gelido che mai.
Purtroppo non avevo dubbi in proposito. Se l'ultimo anno che avevamo vissuto insieme lo aveva cambiato così drasticamente, non osavo pensare a come poteva essere diventato dopo altri quattro, eppure ero certa che lo avrei amato ancora e che avrei ancora desiderato essere la sua compagna, nonostante tutti i sacrifici che ciò avrebbe comportato.
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My Archangel
FantasyIn un mondo parallelo al nostro, simile ad un paradiso terrestre, vivono angeli dalle candide ali molto più simili agli esseri umani di quanto potremmo immaginare. Ogni angelo trascorre la sua vita in tranquillità, attendendo con ansia di poter inc...