Restammo in quella casa ancora per poche settimane. Dalla mia finta partenza, Amber non ebbe più bisogno dell'aiuto di Uriel e lui iniziò ad allentare gradualmente i rapporti tra di loro. La osservò da lontano mentre conosceva nuovi amici o imparava il suo nuovo lavoro, e finalmente vedemmo lei e il suo angelo nuovamente serene. Se io e Claire avessimo potuto parlarci ancora, di sicuro mi avrebbe raccontato di come andavano meglio le cose con Amber e di come aveva imparato a non reagire come suo fratello faceva con lei, ma io non le parlai mai più, e non potei dirle addio nemmeno quando Uriel le raccontò che voleva raggiungermi nel nostro paese d'origine. Li vidi abbracciarsi da lontano, mentre lei tratteneva le lacrime a stento, e attesi con un nodo alla gola che il mio fidanzato tornasse da me per portarci via.
Mi dispiacque un po' dire addio alla nostra casa, alla quale iniziavo ormai ad abituarmi, ma fui felice di tornare ad essere libera nel nostro mondo, ed ero ben decisa ad imparare dai miei errori per non ripeterli mai più.
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Da allora ci furono molti altri incarichi nel mondo umano, e lentamente tutto questo divenne anche la mia normalità. Ad ogni partenza soffrivo gli addii un po' di meno, pur affezionandomi sempre molto a quelli che consideravo un po' anche miei protetti. Dopo ogni lieto fine, Uriel ed io tornavamo alla piacevole routine del nostro mondo, fino a che non iniziammo il grande viaggio nell'Ovest che avevamo sognato fin dal nostro primo incontro, ormai ben dieci anni prima.
Con il trascorrere degli anni, incontrai spesso gli altri arcangeli; soprattutto Raphael, che ha continuato a trasmettere ad Uriel le sue conoscenze così come farà per tutta la vita. Con ognuno di loro, ormai, ho un bellissimo rapporto di affetto, e proprio questo loro affetto incondizionato mi ha dimostrato che la vita degli arcangeli, superate le difficoltà iniziali, non è poi così terribile.
A un anno dal mio fidanzamento con Uriel, ormai tutti gli angeli sapevano di me, conoscevano il mio aspetto e mi salutavano con timorosa riverenza. Io li risalutavo sempre con un sorriso sincero, e mi accorsi ben presto che non mi temevano quanto mi sarei aspettata all'inizio. Grazie a tutto ciò, anche Uriel comprese finalmente di aver preso la decisione giusta, e non dovette mai più temere per la mia felicità.
Anche nel mio vecchio gruppo avvennero molti cambiamenti: arrivarono nuovi membri e altri presero la decisione di andare a vivere con il proprio compagno. Megan riuscì a lasciarsi alle spalle il ricordo di Abel incontrando la sua anima gemella, e fu la prima di noi a veder nascere un suo piccolo angelo. Anche Miriam incontrò la sua dolce metà: un ragazzo allegro e fiero che tollerò piuttosto bene l'idea che la migliore amica della sua ragazza fosse la fantomatica Azalee, compagna dell'Arcangelo dell'Ovest.
Ormai la maggior parte di noi ha preso la sua strada, ma a volte ci incontriamo ancora tutti insieme, là nella valle assolata che un tempo era la nostra "casa". In fondo io non mi sono allontanata poi così tanto: ancora adesso, nei periodi di tranquillità, Uriel ed io viviamo vicino alle candide rocce tra le quali siamo cresciuti.
Incarico dopo incarico, il mio arcangelo divenne sempre più forte ed esperto: imparò a concludere le sue missioni più in fretta e a percepire alcuni problemi con abbastanza anticipo da prevenirli, piuttosto che curarli, e questo gli diede molta soddisfazione e sempre più tempo libero.
Anche io crebbi. Mi rafforzai, imparai ad evitare gli errori e a prendere false identità umane senza correre rischi. Il cibo e i luoghi chiusi non furono più un problema, al punto che, ormai, la vita nel mondo umano non mi appare poi così diversa da quella nel mondo angelico.
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Qualche decennio dopo il nostro fidanzamento, avvenne il cambiamento che stravolse le nostre vite. Ce lo aspettavamo già, ma successe così in fretta da coglierci totalmente impreparati.
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My Archangel
FantasyIn un mondo parallelo al nostro, simile ad un paradiso terrestre, vivono angeli dalle candide ali molto più simili agli esseri umani di quanto potremmo immaginare. Ogni angelo trascorre la sua vita in tranquillità, attendendo con ansia di poter inc...