Capitolo 20

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«Se continuiamo di questo passo non lo troveremo mai!»
Christine sbuffò esausta, ma allo stesso tempo eccitata.

Lara aveva accettato l'invito di Mark, dopo che anche i suoi genitori l'avevano spronata a partecipare al ballo. La sera prima avevano avuto un'animata discussione a cena, durante la quale Rachel aveva cercato con tutte le sue forze di convincere Ethan ad andare al ballo, ovviamente senza riuscirci.

Perciò, adesso, Christine e Claire stavano cercando un abito adatto per Lara.
Avevano organizzato un'uscita tra donne e la madre di Lara aveva insistito ad accompagnarle perché desiderava regalare l'abito a sua figlia.

Lara le aveva ripetuto più volte che non era il caso, ma Claire le fece notare che tutti gli abiti di Lara erano, ormai andati in fumo.

A quel punto non poté far più nulla per ribattere. Dunque, le tre donne stavano perlustrando tutti i negozi di abiti da cerimonia per l'occasione.

Christine aveva già preso il suo abito la sera prima, insieme a Kim e Kate. Era un modello a sirena blu notte, in modo che sia le sue curve che il rosso dei suoi capelli risaltassero.
Christine era veramente incantevole.
Lara, dal canto suo, si stava spogliando dal ventesimo abito che aveva provato in sole due ore.

Christine e Claire avevano gusti completamente differenti e cercare di farle concordare era un'impresa impossibile.
Lara non aveva quasi voce in capitolo, ma non le importava, anzi, la cosa la divertiva. Vedere la sua migliore amica e la madre battibeccare come de fossero sorelle era esilarante.

D'altra parte, non avrebbe mai provato ad intromettersi nelle loro decisioni, altrimenti non se la sarebbe cavata facilmente.

La commessa iniziò a sudare freddo all'ennesimo rifiuto «Signore, vi prego.» supplicò Christine e Claire, mentre queste discutevano «Non credete che anche la ragazza debba scegliere un vestito da provare? In fondo la decisione deve essere sua, no?»

Le due si guardarono, come se non avessero minimamente preso in considerazione il fatto che il vestito fosse di Lara.
Annuirono silenziosamente dopo un lungo sguardo d'intesa.

Fu deciso. Lara indossò i suoi vestiti e passò a perlustrare il negozio, riconoscendo molti degli abiti che aveva già provato: uno giallo corto, scelto dalla madre, l'altro magenta con la gonna asimmetrica, scelto da Christine e così via.

Non le ci volle molto prima di posare gli occhi su un abito a dir poco incantevole.
Decise di provarlo senza prima mostrarlo alle altre due donne.
La commessa la aiutò con la cerniera prima di farla uscire e mostrarla alle due impazienti accompagnatrici.

Lara si guardò allo specchio.
Quell'abito sembrava uscito da una fiaba: scendeva fino ai piedi, morbido e leggero, come l'abito di una dea.
Il corpetto era completamente ricoperto da rose rosse, rosa e gambi verdi ricamati fino alle spalline, su un tessuto semitrasparente; il ricamo continuava sulla parte superiore della gonna rosa cipria, come se alcuni di quei fiori si fossero staccati e stessero cadendo sulle pieghe morbide.
Dietro, la schiena restava scoperta e contornata dalle rose ricamate, come se Lara facesse parte di quel bouquet.
Era senza dubbio l'abito più "primaverile" che Lara avesse provato in quelle ore.

Si guardò soddisfatta della sua scelta, prima di voltarsi e guardare le espressioni di Christine e Claire.
L'amica sorrideva a trentadue denti, palesemente convinta dalla scelta di Lara.

«Mamma?»
Claire non aveva fiatato, né tantomeno aveva protestato alla reazione spropositata e festiva di Christine.
«Sei bellissima, tesoro.» riuscì a dire sussurrando.

Lara le sorrise.
Eppure, giurò che la gioia più grande fu quella provata dalla commessa, che finalmente poteva liberarsi di loro.

*

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