Capitolo 39

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Gli ultimi test erano ormai completati.
Il diploma era alle porte, così come l'estate e la risposta dei college ai quali Lara aveva inviato domanda.

Tutti i ragazzi dell'ultimo anno erano nella fase di transizione dalla spensieratezza adolescenziale, all'accettazione delle responsabilità del mondo degli adulti.

Ultimavano il disegno del loro progetto futuro: chi con più convinzione, come ad esempio Mark che aveva suscitato interesse in molti college per la sua bravura nel football; chi con poche certezze, come Christine che non si era ancora posta il problema di scegliere come continuare gli studi, perché dopo l'estate sarebbe tornata per un periodo in Francia dai suoi nonni.

Inutile dire che Lara già ne sentiva la mancanza, soprattutto adesso che aveva bisogno dell'amica più di qualsiasi altra persona.
Anche Michael aveva dovuto accettare a malincuore il fatto che la sua (da poco) ragazza  sarebbe partita presto.

Dopo la festa per Pablo, tra i due ragazzi c'erano stati progressi ammirevoli.
Mike aveva parlato chiaro con Christine, come Lara gli aveva suggerito, e avevano iniziato ad uscire insieme, una, due, tre volte ed erano passati dal "periodo di prova" al "potrebbe funzionare sul serio".
La vera bellezza di quei due era che, nonostante si comportassero come due piccioncini per la maggior parte del tempo, ormai, non facevano mai sentire Lara come il terzo incomodo.

In un certo senso, ognuno di loro aveva bisogno dell'altro nella stessa misura, così si muovevano verso la fine del liceo con più forza.

Ethan, invece, era di nuovo il fantasma della scuola.
Lui e Mike avevano litigato seriamente per un motivo che Christine e Lara ignoravano, ma che potevano immaginare.

Evidentemente, però, Mike doveva volergli fin troppo bene, perché quando ancora si vedevano, di rado, si comportava con lui come se fosse un amico di vecchia data, di quelli che non si vedono da tempo e di cui non si sa quasi più nulla, ma si ritengono pur sempre amici.

Lara non gli aveva più rivolto la parola, combattendo ogni giorno contro la tentazione di farlo.
Ethan le facilitava le cose, d'altra parte. Si vedevano, o meglio, Lara lo vedeva solo nelle ore che avevano in comune.

Ethan aveva ripreso l'abitudine di essere l'ultimo ad entrare in aula e il primo ad andare via, teneva sempre il capo chino sui libri anche quando non era necessario e si era definitivamente isolato dal resto del mondo.

Ad ogni modo, con grande sorpresa da parte di Lara, Ethan aveva superato i test con risultati decenti, prova del fatto che aveva seguito il consiglio di lei di non trascurare le cose importanti.

Per una volta, anche Lara era stata capace di dare ascolto a sé stessa e aveva prestato grande attenzione ai suoi progetti personali: si sarebbe focalizzata semplicemente sullo studio finché non le sarebbe stato chiaro cosa volesse diventare da grande.
Un'idea già ce l'aveva, in realtà, perché la carriera giornalistica l'aveva sempre affascinante ed era particolarmente brava nello scrivere.
Le restava da capire se quella fosse realmente la scelta giusta.

Un pomeriggio, dopo la scuola, ne aveva parlato a fondo con i suoi genitori e loro erano sembrati particolarmente entusiasti della sua scelta; così Lara trovò parte della tranquillità che aveva perso da un po' di tempo a quella parte.

Aspettava pazientemente la svolta che avrebbe dato senso agli ultimi eventi che l'avevano vista protagonista, ma non arrivò per diverse settimane.

Per contro, però, ricevette una sorpresa di gran lunga migliore.

Era stesa sul letto dell'appartamento in affitto che avrebbe abitato ancora per poco, poiché si stavano finalmente ultimando i lavori della sua vecchia casa.

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