LA MIA MATE: cuori spezzati

Capitolo 3

Un enorme lupo nero dagli occhi rossi si erge davanti a me, respirando profondamente e assumendo una posizione rigida.

È molto più alto di me e tremo da capo a piedi perché ci separano pochi passi e mi arriva anche il suo respiro.

In questo momento non so davvero cosa fare: correre o restare ferma?

Nel corso della mia vita non mi sono mai trovata in questa situazione e non so il perché ma qualcosa mi trattiene dal fuggire. È come se ci fosse qualcosa i strano in questa creatura davanti a me e non parlo solo fisicamente. Un lampo di un rosso più luminoso gli attraversa lo sguardo come se fosse una stella cadente.

Questo scuote la testa come se avesse percepito qualcosa di strano nell'aria e, dopo avermi fissato con tanta curiosità, scappa via.

In lontananza si sentono degli ululati, forse è per quello che se ne è andato.

Ci saranno altri lupi come lui?

Osservo come corre tra gli alberi: sembra quasi che voli e la terra quasi trema di fronte a tutto questo peso.

Trovarsi davanti ad un bestione del genere è stato qualcosa di davvero insolito, dato che non mi è mai capitato di trovare un lupo nella foresta, ancora di più un lupo così grande e di una bellezza particolare.

Il telefono mi ricorda che devo tornare a casa così, anche se un po' scossa, prendo la macchina e parto.

Fino ad ora non avevo mai visto un lupo nella foresta e soprattutto non avevo mai visto un lupo così grande. Strano che si sia presentato questa sera e davanti a me. Credevo che mi avrebbe attaccato e invece mi ha sorpreso la sua reazione.

Quando arrivo a casa, ceno e salgo nella mia camera. Il telefono è pieno di messaggi dato che quando lavoro non lo tocco.

Uno è di Grace: Cass ci incontriamo domani per una giornata di shopping? Bacioni.

Rispondo di sì e faccio la stessa cosa con Emma. Uno è di mia nonna : hai mangiato?

Tipico di lei! È italiana, precisamente pugliese e la sua maggior preoccupazione è che io non mangio. Capitemi!

Rispondo anche a lei e, dopo qualche messaggio delle mie zie, ne trovo uno di Greg.

Non vorrei proprio aprirlo ma, per sbaglio, clicco proprio sulla sua chat.

Senti Cass, so che non mi vuoi vedere, ma ti volevo comunque dire che mi dispiace. Ok? Non so quante volte te l'ho detto ma ti giuro che non sto mentendo. Sono anni che aspetto il tuo arrivo tra le mie braccia e, con il passare del tempo, mi sono accorto che tu non sei affatto come le altre. Perciò scusa. Se non vorrai stare con me ti capisco, ma almeno perdonami perché è tremendo sapere che non mi hai ancora perdonato e mi vedi come il nemico. Domani mattina sarò sotto casa tua alle otto, so che parti alle otto e cinque per il lavoro. Spero che mi vorrai parlare, anche se per dirmi addio per sempre, ma avrò l'anima in pace. Buonanotte Cass.

Chissà questo da dove l'avrà copiato. Non scrive cose del genere, non lo ha mai fatto e non mi direbbe mai addio.

Ma glielo voglio dire chiaro e tondo domani quindi rispondo un 'ok' e chiudo il telefono.

Mi addormento pensando stranamente a due occhi rossi che mi avvolgono.

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Ciao belli❤️

So che questo capitolo è molto piccolo ma pubblicherò anche stasera.

Vi sta piacendo la storia ?

Baci
Angy❤️