Capitolo 15

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STASERA NUOVO CAPITOLO, SOLO PER VOI! E ANCORA PRIMA, VERSO LE 12.00 IL CAPITOLO 16!

Apro gli occhi scontrandomi con un soffitto completamente di legno.

Un momento...nella mia camera non c'è il legno!

Mi alzo di scatto guardando che sono in una stanza tutta in legno, con il letto, su cui sono seduta, molto grande. Ma che dico, è gigantesco! C'è persino un camino nella stanza ed è incastonato in queste pareti completamente costruite con dei tronchi.

Una poltrona all'angolo, posta su un grandissimo tappeto bianco in pelliccia sintetica che copre la maggior parte del pavimento. Due cabine armadio ai lati anch'esse ingombranti e un bagno gigantesco, con addirittura una jacuzzi dentro.

Lo scatto della serratura mi fa prendere quasi un attacco d'ansia e mi butto sul letto, fingendo di dormire.

La porta si chiude delicatamente, producendo un rumore quasi impercettibile, e dei passi si avvicinano a me.

«So che sei sveglia» dice una voce profonda con tono divertito.

E adesso chi è questo? Penso, leggermente preoccupata di essere finita nelle mani di un pazzo, anche se non ho questo presentimento.

Apro gli occhi trovando un ragazzo più grande di me con capelli castani, occhi azzurri e un fisico degno di un dio, che posso vedere data l'assenza di una maglietta.

Mi metto seduta sul letto allontanandomi da lui e puntandogli un cuscino contro.

«Chi sei e cosa vuoi da me? Cosa ci faccio qui?» domando preoccupata di essere stata rapita.

Lui scoppia a ridere, abbassandomi il cuscino senza spaventarmi ulteriormente.

Forse per lui questa è una situazione ridicola ma dovrebbe mettersi nei miei panni: stavo con Blake quando all'improvviso sono svenuta e mi sono risvegliata in questa stanza, il cui arredamento non è affatto niente male ma piuttosto carino e rustico.

«Ok lo ammetto: sei più divertente di quanto pensassi. Sono Blake, l'Alpha dei Blue Moon, un grandissimo branco che copre gran parte dell'America, compresa Wolvesland. Tu sei la mia compagna e quindi starai con me per il resto della tua vita» esclama e stavolta è il mio turno di ridere.

Ok, questo è davvero pazzo se crede che io mi beva la storia del branco, lui l'alpha...ammetto che ha un bel senso dell'umorismo.

«Sei simpatico. Sul serio chi sei» replico, togliendomi le lacrime dalle risate.

«Non sto scherzando. Ah aspetta, giusto tu non sai della nostra esistenza. Forse mi riconosci così» fa come se fosse un bambino felice di rivedere la sua mamma.

Si alza e, pochi secondi dopo, si trasforma nell'enorme lupo nero dagli occhi rossi che ormai fa parte della mia vita.

Spalanco gli occhi. Ma quello è Blake!

E, ora che ci penso, lui mi ha detto di chiamarsi così. Non so darmi della cretina per non averlo capito prima, o battermi il cinque perché almeno l'ho capito adesso, anche se teoricamente me lo ha detto lui.

Si ritrasforma in umano e viene verso di me. Il suo corpo è pieno di tatuaggi strani e particolari che evidenziano ancora di più il suo corpo muscoloso e in particolare mi colpiscono le braccia abbastanza gonfie e coperte di simboli e disegni.

Mi tornano in mente tutte le parole dei signori.

Il dipinto e il signore della libreria.

Perché cerchi informazioni sui lupi.

Non i lupi comuni, i lupi normali.

La leggenda: gli antichi umani che combatterono nella battaglia contro i lupi mannari affianco ai vampiri.

Il suo essere così umano, i poteri curativi, la forza, l'intelligenza...

Ho appena il tempo di capire e rendermi conto che lui in realtà è un lupo mannaro, poi svengo di nuovo.

LA MIA MATE: cuori spezzati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora