Capitolo 9

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Mi sdraio riprendendo fiato e lui si accuccia con una parte del suo muso sulla mia gamba. Intrufolo una mano tra il suo pelo e questa sembra estremamente più piccola a contrasto.

È davvero gigante ma è estremamente morbido!

È proprio come un peluche con la differenza che si muove, è un po' strano si, ma è comunque un essere vivente, e la cosa non può che farmi piacere.

Prendo una mela dallo zaino e gliela lancio al volo. La mangia tutta in un boccone e poi sputa il torsolo come se fosse stato mangiato da una persona.

Lo guardo stralunata perché è assolutamente perfetta e nessuno che abbia mai visto ha fatto una cosa del genere.

«Come hai fatto?» chiedo, ma tanto non può parlare.

Lo accarezzo e riprendo a mangiare la mela lentamente.

Il tempo trascorre molto in fretta, infatti si è già fatto buio ma lui penso proprio che non abbia nulla da fare.

Ad un tratto drizza le orecchie e, dopo avermi leccato in fretta e furia la guancia, se ne va.

Prendo le mie cose e vado via anche io.

Saluto Finn che stavolta mi ferma.

«È successo qualcosa di la? C'era il rumore di qualcuno molto grande e pesante che correva» fa, guardando con un cenno proprio il punto dal quale provengo io.

«Si, un cervo» mento, cercando di essere credibile. A quanto pare funziona perché annuisce distrattamente e così vado alla macchina.

Nel tergicristallo c'è un biglietto bianco, arrotolato con un nastro rosso.

Lo prendo titubante e, dopo essermi guardata intorno, lo apro.

Cercate informazioni sui lupi? Avete trovato la persona ideale. Sono Delilah e posso dirvi tutto ciò che volete sapere. Chiamate il numero: 088 678 462 09.

Mi guardo intorno per vedere se c'è qualcuno ma l'area è desolata e quasi mi vedo passare davanti quelle balle di paglia che si vedono nei film.

Tutto questo è molto bizzarro visto che da qui non passa nessuno.

Lego i capelli in una coda alta ed entro in macchina, posando nella borsa questo biglietto.

La cosa veramente strana è che è come se la persona che mi ha messo questo biglietto sapesse che io stessi cercando informazioni sui lupi! Un'assurdità!

Vado a casa e i miei, stranamente, sono ad una cena di lavoro. Pff! Non ci sono mai in casa!

Certo, stare da sola ha i suoi vantaggi, visto che posso fare quello che voglio senza dar retta a nessuno, ma è brutto sentirsi abbandonati dai proprio genitori.

Ordino una pizza e nell'attesa accendo la tv, posizionandomi sul divano.

Dopo dieci minuti suonano al campanello.

È impossibile che la pizza sia già arrivata. Non sono mai stati così veloci!

Apro la porta con un leggero velo di stupore negli occhi e trovo un ragazzo con capelli neri, occhi neri, fisico asciutto e la pelle molto chiara, ma proprio tanto chiara.

«La tua pizza» esclama sorridendo.

Quando mi passa la scatola, contenente la mia amata pizza, le nostre dita si sfiorano e quasi la faccio cadere per la bassissima temperatura.

«Si, grazie» dico, porgendogli i soldi.

Dopo tutti gli anni in cui ho ordinato le pizze a casa non mi è mai capitato di incontrarlo e, sinceramente, non l'ho nemmeno visto in paese.

«Ah, sei una ragazza veramente carina. Spero di vederti presto!» mi saluta prima che chiuda.

Sbaglio o ci ha appena provato con me? Ridacchio.

Dopo aver mangiato, mi addormento sul divano coperta da un plaid caldo e con un sorriso sul volto.

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Ciao belli!

Scusate se ieri non ho potuto pubblicare ma mi farò perdonare oggi con due capitoli!

Vi sta piacendo la storia?

Baci
Angy❤️

LA MIA MATE: cuori spezzati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora