Capitolo 56

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Ho sognato talmente tante volte di rivederlo che quando davvero lo incontro per poco non corro tra le sue braccia.

Gli occhi azzurri sono più spenti senza quella luce che amavo un tempo. I capelli sono cresciuti così come un filo di barba gli incornicia il viso. Sembra un po' dimagrito e sciupato e mi viene di dargli una bistecca da mangiare.

È sempre bellissimo anche a distanza di tempo, anche dopo tutto quello che abbiamo passato entrambi.

Sposto lo sguardo sulla figura accanto a lui. Trevor è rimasto identico, non è cambiato di una virgola. La sua espressione scioccata è qualcosa di troppo divertente, se volessi fargli una foto.

Intravedo in fondo Luke e Hailey. Quest'ultima mi guarda preoccupata inizialmente, poi terrorizzata. Come se realizzasse solo ora che stavolta io sono dalla parte dei cattivi.

«Cassandra?»

Sentire la sua voce è un colpo al cuore, un tuffo nel tempo ma devo restare impassibile.

«Si, è proprio lei» risponde Greg, precedendomi.

«E così tu stai con lui?» mormora Trev, indicando Greg.

Si sente dalla sua voce che è schifato da me e da questo mio atteggiamento.

«Si» annuisco senza guardarlo in faccia perché non ce la faccio.

«Cosa ti hanno fatto» sussurra Blake più a se stesso che a noi, ma riesco a sentirlo così come Greg.

«Ma sentilo! Parla colui che non l'ha nemmeno cercata » ridacchia.

«Non è vero! Non ho mai smesso! Ti ho cercata ovunque!» urla lui arrabbiato. La vena del collo sembra che gli possa scoppiare.

Riesco a vedere nei suoi occhi tutto il dolore e la disperazione che ha dovuto sopportare.

«Beh, non hai fatto abbastanza» commenta, al mio posto.

Blake mi guarda sconvolto, non si aspettava che non reagissi, che non gli rispondessi sinceramente.

Greg sorride, soddisfatto di ciò che ha fatto con me.

«Non perdiamo più tempo. Dobbiamo vincere» batte le mani Greg, girandosi.

«Cassandra vieni» mi chiama, incamminandosi.

Per qualche secondo fisso Blake e sembra che stia per piangere. Trevor guarda con odio Greg, che tanto non può vederlo.

Oh amore mio, mi dispiace tanto penso con gli occhi lucidi.

«Cassandra! Vieni ho detto» tuona Greg e io sussulto.

Al ricordo delle punizioni, mi risveglio da questo momento triste peggio di un funerale e, girando i tacchi, lo seguo.

Sento i suoi occhi addosso mentre mi posiziono per combattere.

Ti prego dea Luna, se esisti fa' qualcosa. Sono questi i miei ultimi pensieri, sigillati da un paio di occhi rossi da Alpha.

LA MIA MATE: cuori spezzati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora