Capitolo 37

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Arriviamo davanti ad un castello completamente rosa, fucsia e tutte le loro sfumature. Ma quanti anni ha questa nipote?

«Che ne pensi?» dice Trev.

«Particolare e fuori dal comune» replico, osservando tutti i dettagli.

«Ti posso chiedere una cosa ?»domando poi.

«Tutto quello che vuoi» asserisce.

«Ma i vampiri possono leggere i pensieri?» chiedo, pensando a Twilight.

«Si» risponde.

«Quindi tu...sai tutto quello che penso?» spalanco gli occhi.

«No, i tuoi non riesco a leggerli perché hai un lupo mannaro come compagno» spiega con tono leggermente infastidito.

«Ah» faccio, trattenendomi dal ringraziare Blake per questo.

«Zio!» urla una voce squillante.

Le porte del castello si spalancano e compare una bellissima ragazza con capelli color cioccolato come gli occhi. È vestita con un abito principesco sul lilla.

«Melody!» la saluta Trev abbracciandola.

«Non mi aspettavo una tua visita...chi è questa bella ragazza ?» sorride poi puntando gli occhi su di me.

Se la vedessi per strada non la scambierei di certo per una vampira. È così vivace e allegra.

«Piacere, sono Cassandra» mi presento, porgendole la mano.

Guarda male la mia mano e mi trascina in un abbraccio.

Storce il naso facendo una smorfia e poi mi lascia andare. «Come mai puzzi di lupo ?» mi chiede.

«Ehm...» farfuglio.

«Melody non essere scortese!» la riprende Trevor.

«Scusa ma ero solo curiosa» alza le spalle lei.

«No, hai ragione. Non la definirei proprio puzza però il mio compagno è un lupo» le rispondo io.

«Ah, capito. Vuoi visitare il mio castello?» cambia argomento, saltellando dalla felicità.

«Volentieri». Così ci avviamo.

L'interno non si differenzia dall'esterno. I colori sono così luccicanti, accessi e mettono molta allegria.

«Le abitazioni dei vampiri sono così tristi e deprimenti. Sono cresciuta in un castello nero e grigio, poi quando ne ho avuto uno mio ho deciso di trasgredire un po' le regole» ridacchia Melody.

Spalanca la porta della sala da pranzo ed ecco che ci sono palloncini, coriandoli per tutti il soffitto e le pareti.

Ovunque ci sono fiori super colorati e sono sicura che un bambino adorerebbe tutto questo.

Ad un certo punto si sente un urlo. Ma non di gioia, di terrore.

Ci guardiamo spaventati. Ci incamminiamo verso il piano di sopra, proviene da una camera da letto.

«Iris!» urla Melody spalancando la porta.

Non c'è nessuno nella stanza e la finestra è spalancata.

«Oddio! Iris» strilla Melody cominciando a piangere.

Guardo confusa Trevor e mima 'è sua figlia'. Mi affaccio alla finestra e vedo colui che non avrei voluto vedere mai più.

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Ciao stelline❤️

Come va? Da me c'è il diluvio universale e quindi hanno chiuso le scuole ieri ma non oggi 😭😭

Volete un altro capitolo stasera?

Baci
Angy❤️

LA MIA MATE: cuori spezzati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora