Capitolo 28

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«Alpha, mio padre è scomparso da tre mesi. Avevate detto che avreste trovato lui e persone, due mesi fa» prende parola Ruby, avanzano leggermente rispetto a me.

«Non sono io che li trovo» replica alzandosi e iniziando a camminare verso la finestra che dà sulla piazza del villaggio.

«Si ma voi non potete-» continua la bambina ma viene interrotta.

«Ho cose importanti da sbrigare. Ogni giorno bussano alla mia porta per persone scomparse tempo fa ma non possiamo creare una squadra per la ricerca delle persone scomparse, se molte volte sono proprio loro che vogliono andare via. Fai come hanno fatto tutti quelli che sono venuti per lo stesso motivo e rassegnati» usa un tono freddo e distaccato.

Giuro che gli stacco la testa! Parlare così davanti a una bambina!

«Ma-» viene interrotta.

«Niente ma, è già tanto se mi hai parlato e di questo devi ringraziare la Luna. Ma non posso fare niente per tuo padre, mi dispiace» fa, incrociando le braccia sulla schiena.

«Blake ora ascoltami. Noi ritroveremo il padre di questa bambina e ogni singola persona che non si trova» mi intrometto io.

Si volta di scatto guardandomi male per continuare questo discorso molto scomodo a lui, a quanto ho capito.

«Come vorresti fare eh? Non sei neanche un lupo» ghigna e io sussulto per il tono usato.

Sta attaccando per difendere se stesso e le sue idee ma non può fare ogni volta così. Con Blake non è possibile affrontare un discorso che non gli piace solo perché inizia ad innervosirsi.

«Rosy porta la bambina in ludoteca per favore» ordino, dopo aver salutato Ruby.

«Come puoi dirle quelle cose?!» strillo una volta che se ne sono andate.

«Cass, il padre è già morto» sospira, poggiandosi al bordo della scrivania.

«Non lo puoi sapere» ribatto.

«Si invece, lo so. È morto. Era stato catturato dei vampiri e nessun lupo è mai sopravvissuto» mi spiega con tono dispiaciuto molto probabilmente per quella bambina.

«Ma potrebbe essere ancora vivo» cerco di dissuaderlo.

Spero davvero che il padre di quella bambina non sia morto perché sarebbe straziante pensare che Ruby spererà sempre nel ritorno di suo padre, inutilmente. E poi se nessuno è andato a cercarlo non si può mica sapere la verità.

«Non lo è» replica, sicuro di quello che dice.

«Beh, io vado a vedere allora» affermo, andando verso la porta.

«Che diamine vuoi fare?» alza il tono della voce, barrandomi la strada di scatto.

«Andare a trovare quelle persone» ripeto, come se non fosse già abbastanza ovvio.

«Sei pazza se pensi che ti farò andare là fuori, non sei al sicuro» mi fa notare.

«Basta Blake! Non giocarti sempre questa carta! Non sono un lupo, pazienza! Ma questo non significa che io sia stupida e ingenua! I vampiri non mi ammazzeranno» strillo.

«Si invece perché stai con me» urla lui, avvicinandosi. «Perché vivi con noi! Perché hai rifiutato di andare con loro per noi!» urla.

«Mi sto pentendo di aver fatto questa scelta!» urlo, respirando affannosamente.

Lui sussulta ed ecco che i suoi occhi diventano rossi.

«Rimarrai chiusa in camera finché lo deciderò io!» urla, strattonandomi e portandomi in camera.

Mi getta sul letto e chiude la porta a chiave.

Ogni volta che finiamo per litigare mi spinge sempre a dire frasi brutte e che in realtà non penso, ma deve capire che non ha a che fare con uno dei suoi sudditi che comanda a bacchetta e di cui ha la fedeltà eterna.

Chiudo gli occhi e piango, ricordando il primo giorno in cui si è comportato da mostro.

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Ciao stelline! Buona domenica a tutti!

Stasera pubblicherò un altro capitolo quindi siate attivi❤️

Cosa ne pensate di Blake?

Baci
Angy❤️

LA MIA MATE: cuori spezzati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora