Capitolo 48

10.8K 429 12
                                    

Blake

Sono due settimane che Cassandra è sparita, così come tutti i cacciatori e le persone rapite.

Sono rassegnato, ormai l'ho persa per sempre. Per tutto questo l'ho cercata davvero ovunque ma si sono volatilizzati e, dalla disperazione, ho anche contattato branchi di tutto il mondo. Peccato che la risposta sia sempre stata negativa.

Nessuno li ha visti, nessuno sente più il loro odore. Niente di niente.

«Forza! Alza il tuo culo da lì, fratellone!» urla la voce di mia sorella.

Mi copro ancora di più con la coperta per non alzarmi. Sto quasi sempre a letto a piangere o fissare il vuoto o dormire. È come se tutto si fosse fermato nel momento in cui ho realizzato di averla persa davvero.

Il legame ormai non esiste più e questo mi fa ancora più male perché sento come se fossi bucato, anche se effettivamente non c'è nulla.

La porta di spalanca e dei passi veloci e leggeri si fermano giusto giusto davanti al letto.

«Blake alzati!» mi urla ancora.

«Non urlare e no» mormoro con la voce impastata dal sonno.

«Dai!» ribatte lei infastidita.

Sento dei passi e la finestra viene spalancata. La luce del sole è talmente forte che si percepisce anche dal cuscino.

Uno strattone mi libera delle mie coperte ed ecco che posso vedere il volto di mi sorella imbufalito.

«Smettila di rimpiangerti addosso! Ormai se ne è andata! »mi urla addosso.

Scatto in piedi velocemente e stavolta quello arrabbiato sono io.

«Non parlare così di lei! Non è colpa sua!» le urlo di rimando.

«Lo so, ma non è colpa tua! È inutile passare tutti i giorni in questo letto a piangere!» continua ad urlare.

«Lo so ma non ne posso fare a meno» sussurro sconfitto prima di ricadere sul letto «Lei era la mia vita. Un pezzo di me se n'andato per sempre» singhiozzo.

Alcune lacrime rigano le mie guance e Hailey mi passa i polpastrelli sulle gote per asciugarle.

«Oh Blake» esclama abbracciandomi.

La stringo forte a me, dandole un bacio tra i capelli.

«Io la amavo e la amo davvero. Ogni suo sorriso, ogni sua parola, ogni suo sguardo mi mandava in paradiso. Era l'unica che mi teneva testa e, a volte, con i suoi atteggiamenti mi sembrava una bambina», ridacchio leggermente, «ma era la mia bambina. Quando l'ho vista per la prima volta nel bosco non credevo che la mia compagna potesse essere così bella. A partire dai suoi bellissimi capelli e gli occhi da cerbiatta che mi fissano sempre con quell'aria innocente. Più il tempo passava e più mi accorgevo che non solo era bellissima ma anche buona» mi stacco da lei.

Cavolo in questo momento sembro un rammollito! Penso.

«Guarda come sono finito! Il grande Alpha degli Stati Uniti e del Canada che piange e racconta della sua compagna a sua sorella! Devo essere davvero patetico» mormoro, mettendomi una mano sulla fronte.

«Non è vero! Sei il mio fratellone e sono orgogliosa di te» sorride, dandomi un bacio sulla guancia.

Ho sempre ammirato mia sorella per la sua forza e il suo coraggio, ma adesso niente può farmi tornare quello di prima, tranne che il ritorno di Cassandra.

«La ritroveremo Blake» sussurra al mio orecchio, stringendomi forte.

«Lo spero» dico deglutendo rumorosamente.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Ciao stelline!! Oggi sono al cinema con la scuola e sono troppo contenta 🎉🎉

Cosa succederà nel prossimo capitolo?

Baci
Angy❤️

LA MIA MATE: cuori spezzati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora