Il giorno seguente mi sveglio pensando a ciò che dovrò dire a Greg e forse, finalmente, mi lascerà in pace.
Dovrei, in teoria, essere felice di avere qualcuno che mi corteggia, anche perché fisicamente non è messo mica male. Il problema è a livello celebrale e non credo proprio sia curabile.
Mi preparo e, alle otto, scendo in cucina. I miei non ci sono, sono a lavoro, così spalanco la porta e faccio entrare Greg.
Mi guarda come se sperasse che io cambi improvvisamente idea e stia con lui, ma questo succede nei film, non nella realtà.
«Non voglio stare con te» dico con tono fermo.
«Ok...ma almeno mi perdoni?» chiede, con dispiacere.
Un po' mi mancherà non averlo intorno: lo vedo praticamente ovunque e ad ogni ora del giorno.
«Si, ti perdono se mi lasci in pace» continuo con poca voglia perché voglio chiudere con lui il prima possibile.
«Non possiamo essere amici?» tenta.
Ma ha dei problemi mentali questo ragazzo? Penso, sbattendomi una mano in fronte nella mente.
«No» replico fermamente.
«Ti prego» continua a tentare.
Eh ma che rottura che sei!
«No, ho detto. Non voglio più avere a che fare con te» metto in chiaro, prendendo la borsa.
«Come vuoi ma sappi che non finisce qui» sputa, prima di andarsene con aria indignata.
Sbuffando per questa perdita di tempo esco di casa ed entro nella mia macchina.
Sapevo che non era cambiato ma non capisco proprio perché io? Perché l'unica ragazza che lo rifiuta?
Ci sarebbero un tappeto di ragazze che lo vorrebbero ma no, lui vuole me.
Come è frustante!
Saluto il vigilante all'ingresso della foresta che sorride cordialmente, e comincio il mio solito giro.
Oggi dovrò fare solo fino alle due, perché poi ho il cambio con un'altra persona, che sinceramente non ho mai visto e non mi interessa.
Incomincio a dare il cibo agli scoiattoli e agli uccelli che incontro e, senza accorgermene, trovo una grande quercia circondata da terra.
Strano non l'avevo mai vista ....
Da qui riesco a vedere una buona parte della foresta, quindi mi sdraio ai piedi dell'albero e mi metto a leggere un libro.
Dei passi mi fanno stare sull'attenti e poi lo vedo: il maestoso lupo nero con gli occhi rossi è davanti a me.
Passiamo un bel po' di tempo semplicemente a fissarci e poi decido di fare una cosa folle, una cosa che facevo sempre da piccola con i cani. Allungo una mano verso di lui e inizialmente indietreggia ma, probabilmente vedendo che non gli faccio del male, si avvicina e si lascia accarezzare.
Deglutisco e mi rendo conto di quanto sia morbido il suo pelo. Sembra quasi della soffice erba talmente calda da fare a stufa in inverno.
Si allontana da me indietreggiando sulle zampe posteriori e, dopo avermi leccato la mano, corre via.
Questo sì che è un mistero! Un lupo non si sarebbe mai fatto accarezzare!
A meno che non sia un normale lupo mi suggerisce la mia coscienza, ma la metto a tacere perché è un'ipotesi surreale.
Ma tutte a me succedono?! Alzo gli occhi al cielo per questa situazione così insolita e fuori dal comune.
Prendo le mie cose e vado via da quella quercia, riprendendo il giro.
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Ciao belli!Scusate per il ritardo ma ho avuto alcuni problemi familiari e non ho potuto prima.
Comunque... a domani.
Baci
Angy❤️
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LA MIA MATE: cuori spezzati
Lupi mannari(Completa) PRIMA STORIA DELLA DUOLOGIA:LA MIA MATE Series. PERDONATE GLI ERRORI CHE POTETE TROVARE NELLA STORIA. NON LI CORREGGO PERCHÉ HO DECISO DI FARLO NELLA REVISIONE CHE INIZIERÒ A BREVE. Cassandra è una normale ragazza di diciannove anni. Bell...