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«Ma guarda la piccola Abigail com'è cresciuta!» Disse Josh con un tono tanto allegro quanto ironico, non appena vide la mia sagoma scendere le scale. Intravidi anche Fiona alle sue spalle, occupata a preparare del caffè.
«Tu invece sembri più vecchio.» Replicai scavalcando l'ultimo scalino prima di raggiungerli in cucina. «L'aria di Londra fa invecchiare le persone stile cane? Sette anni in uno?»
Non replicò, bensì alzò gli occhi al cielo mentre mi limitai a sorridere compiaciuta.
«Mi domando cosa vi costi ammettere una buona volta che vi volete bene.» Ci rimproverò Fiona guardando prima lui e poi me, mentre Josh allargò le braccia avanzando nella mia direzione.
«Come stai?» Chiesi sincera abbracciandolo. Nonostante non avessimo mai avuto un rapporto amorevole, mi resi conto che mi fosse mancato quel rompiscatole.
«Bene.» Mormorò strattonandomi da una parte all'altra, facendomi pentire riguardo al pensiero positivo che ebbi qualche attimo prima. Lo odiavo a volte.
«Grazie.» Farfugliai afferrando la tazza di caffè che Fiona mi porse. Evitai di sedermi, bensì sorseggiando un pò di liquido vitale, diedi un'occhiata alla cucina moderna, anch'essa bianca con il piano di appoggio di marmo. Sapevo bene che mia zia fosse una maniaca del pulito, ma si era superata. Luccicava come se fosse nuova, soprattutto il microonde ed il piano cottura neri in contrasto con il design semplice e senza eguali. Voltai il capo alla mia sinistra accecata dalla luce proveniente dalla finestra sopra il lavabo, quella che regalava una bellissima vista sulla piscina in giardino.
«Hai una faccia!» Sorrise il biondino sgranocchiando qualcosa dal ricco buffet apparecchiato sul tavolo della cucina. Ritornai in me limitandomi ad annuire.
«Ha festeggiato tutta la notte con i suoi amici, come darle torto!» Mi punzecchiò mia zia evitando il mio contatto visivo.
«Ancora esci con quella mandria di idioti?» Chiese sbigottito Josh.
«I miei amici non sono idioti!» Replicai infastidita senza guardarlo mentre afferrai in frigo la scatola del latte per aggiungercene un pò nella tazza del caffè. Quali amici? L'unico amico che avevo era Kaiden.
«Conosco i tuoi amici meglio di te. E si, sono degli idioti !» Ribadí pulendosi le labbra con un fazzoletto mentre Fiona annuì assecondandolo.
«E dimmi caro Josh, com'è andato il viaggio?» Deviai l'argomento mentre scosse la testa divertito.
«Bene!» Sospirò. «Ma non cambiare discorso!»
«E tu non offendere i miei amici!»
Scosse la testa alzando gli occhi al cielo prima di guardare mia zia che si limitò a scrollare le spalle divertita. «Abbiamo ospiti?» Chiesi ricordandomi solo in quel momento di Tarzan. Sorseggiai con nonchalance un pò di caffè mentre entrambi spostarono alle mie spalle i loro sguardi. «Chi diavolo era quello nel mio bagno?» Aggiunsi irritata, più che altro per il fatto che nessuno si fosse disturbato ad avvisarmi. Josh si schiarì la gola prima di abbozzare un sorriso pieno di imbarazzo mentre Fiona impallidì. «Che c'è ragazzi ?» Domandai guardando le loro espressioni perplesse.
«Abigail!!» Mi rimproverò imbarazzata grattandosi la fronte. Non capii finché non mi voltai trovandomelo di fronte capendo a cosa si riferisse.
«Ho riparato il wifi Josh.» Parlò il riccioluto del bagno. «Ora dovrebbe funzionare!»
«Grazie, amico!» Borbottò grato Josh mentre il suo amico si voltò a guardare me stavolta.
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𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 // 𝚑.𝚜 {𝙰𝚄}
FanfictionQuella fu l'estate per eccellenza. Una di quelle che capitava solamente una volta nella vita e che ti portava a toccare l'apice più alto della felicità, e contemporaneamente, il punto più profondo ed oscuro dell'iceberg . Soprattutto, dopo l'incontr...