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HARRY'S POV.
Notai Logan accovacciato, nascosto dietro uno dei vecchi tavolini di legno scuro, accanto agli scaffali degli attrezzi arrugginiti, quelli che probabilmente non usavano più. L'ombra dell'uomo sull'uscio della porta, si dipinse sul pavimento. Fece qualche passo affrettato in avanti entrando completamente nella stanza maleodorante mentre spalancai gli occhi assistendo alla scena. Era un bestione di circa due metri, pelato ed ingombrante. Indossava un paio di pantaloni scuri, una t-shirt bianca ed un grembiule sporco di ...sangue . Un fugace brivido attraversò tutta la mia schiena mentre deglutii a vuoto un paio di volte , incapace di articolare alcun suono .I suoi passi si fecero più pesanti mentre si diresse sul tavolo da lavoro, posto al centro dell'enorme stanza, finché si fermò di colpo sul posto non dandomi ancora modo di poterlo guardare in viso. Logan mi lanciò un'occhiata perplessa, domandandosi che diavolo stesse facendo.
Inspirò ,lentamente seppur sonoramente, aria dalle sue narici. Lo fece un paio di volte, come se avesse avvertito qualcosa di strano in quella stanza, le nostre presenze, il nostro odore . Fece un altro passo verso il tavolo ed afferrò un'accetta , quella che notai fosse la più grossa.
Il chiasso assordante proveniente dal corridoio era stranamente cessato, il che fece che solo i nostri respiri si potessero ben udire in quella parte della villa. Un ghigno sospetto mi risvegliò dai miei pensieri, confermandomi il fatto che lui sapesse di noi. Non tentennai un attimo prima di caricare l'arma per poi puntargliela alle spalle a qualche metro di distanza. Feci cenno al mio amico di non muoversi.
«Ho sentito il tuo odore!» Parlò con voce roca che risuonò parecchio divertita anche se non aveva la benché minima idea con chi avesse a che fare. «Se pensi di spaventarmi, beh pivello, mi dispiace deluderti!»
Sorrisi avanzando di qualche passo verso di lui. «Lascia sul tavolo l'accetta e dopo aver messo le mani bene in vista, voltati!» Ringhiai tenendo la guardia alta dato che , in quella stanza, sarebbe potuto entrare chiunque da un momento all'altro.
Lo udii ridacchiare ma non obbedì al mio ordine, bensì , dopo essersi voltato osò avvicinarsi un pò di più a me.
«Oh, ma guarda chi abbiamo !» Borbottò sghignazzando. «Harry. Crako ha dato ordini ben precisi su di te!» Aggiunse giocherellando con l'arma tra le mani.Strinsi forte bene i denti udendo quelle parole ma non smisi di seguire i movimenti delle sue mani, convinto che stesse solo prendendo tempo o stesse provando a deconcentrarmi. I suoi occhi color cielo erano minuscoli ed il suo viso paffutello era contornato da folta barba anche se poco curata. «Ti starai chiedendo dove lei sia, non è vero?» Ridacchiò nuovamente dandomi sui nervi stavolta. «Tranquillo, è ancora viva a meno che...»
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𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 // 𝚑.𝚜 {𝙰𝚄}
FanfictionQuella fu l'estate per eccellenza. Una di quelle che capitava solamente una volta nella vita e che ti portava a toccare l'apice più alto della felicità, e contemporaneamente, il punto più profondo ed oscuro dell'iceberg . Soprattutto, dopo l'incontr...