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Mancavano pochi giorni al matrimonio di Fiona e Josh e casa nostra sembrò un manicomio per tutta la durata della settimana trascorsa. Josh era entrato in crisi, Harry era quasi sempre assente, occupato al locale di Logan, mentre io ero sfinita impegnata con i vari lavoretti con mia zia. Credevo che per organizzare un magnifico matrimonio, ci volesse come minimo almeno un anno, ma a quanto parve non conoscevo bene la tenacia dell'impavida Fiona. Sorrisi vedendola intenta a correre come Bolt da una parte all'altra del salone in videochiamata con tre delle sue amiche, mentre mi domandai quanto fosse grande la sua disperazione per sposarsi, tanto di occuparsi di tutto lei non accettando l'aiuto di nessuno. E poi, con Josh! Tuttavia fu più semplice del previsto. Io mi occupai dei fiori , categoricamente bianchi. Oltre che ascoltare le sue continue lamentele, quello fu il mio unico compito dato che secondo lei ero capace di fare solo quello, ma non ci rimasi male affatto ; primo perché sapevo quanto fosse perfettina e quanto si ostinasse a fare tutto da sola, e secondo...meno lavoro per me! Nel vocabolario di mia zia non esisteva il termine impossibile, quindi ammirando la sua determinazione, mi convinsi che ce l'avrebbe fatta ottenendo un risultato più che impeccabile.

Inoltre chissà quante volte avesse immaginato quel giorno durante la durata dei loro anni di convivenza, dato che aveva le idee più che chiare sull'abito, il trucco , i capelli, l'organizzazione e la location. Gli invitati non eccedevano di numero, l'abito era quasi pronto e da quanto mi disse Harry, pure gli anelli. Morale della storia ; a Fiona bastava meno di un mese per mettere su un matrimonio, che uno come Josh, conoscendolo, avrebbe potuto rovinare indossando dei bermuda ed una t-shirt con il papillon disegnato sul colletto.

«Abigail, preparati! Tra poco dobbiamo andare dalla sarta perché devo fare la prova finale dell'abito.» esclamò risvegliandomi dai miei pensieri terminando la videochiamata a quatto. Annuii sorseggiando dalla seconda tazza, del caffè, per tentare di svegliarmi.

«Ok» risposi assecondando i suoi desideri e sopportando i suoi ordini. Non era mai stata cosi rompipalle. Eppure, c'è sempre una prima volta per tutto.

«Sto impazzendo!» urlò sospirando ed alzando le mani in aria prima di ritornare a guardare lo schermo del telefono, intenta a cercare qualcosa.

Mi alzai di scatto e le afferrai le spalle. «Tu adesso ti siedi, e ti calmi!» sbottai minacciandola con lo sguardo. «Mi stai facendo girare la testa!»

«Quando ti sposerai capirai  benissimo  il  mio stress!» replicò sedendosi ed infilandosi le mani tra i capelli. Le versai del caffè nella tazza e gliela porsi.

«Non capisco perché volevate fare tutto cosi...di fretta!» replicai mentre mi guardò sbigottita, cosi mi affrettai a sdrammatizzare. «Andiamo Fiona ! E' solo un matrimonio!»

«Non mi aiuti cosi! Non è solo un matrimonio.» mormorò mentre sussultai spaventata vedendo le fiamme degli inferi riempire il marrone dei suoi occhi. «E' il mio matrimonio, e ho sognato questo giorno tutta la vita. Voglio che sia perfetto! Da far invidia a tutti!» piagnucolò disperata.

Soffocai un sorriso vedendola alle prese con le sue crisi isteriche e i suoi monologhi divertenti, mentre mi morsi il labbro inferiore provando a non emettere alcun suono immaginandomi Josh in un angolo buio della stanza, con le ginocchia piegate sull'addome, occupato a dondolare stile cartone animato.

«Andrà tutto bene, te lo prometto! Ma cerca di non stressarti..» provai a rassicurarla seppur non potei fare molto.

Sorrise annuendo . «Hai ragione. Grazie!» replicò. « Ci saranno anche Louise e papà.»

Sollevai le sopracciglia incredula. «Hanno accettato l'invito?» chiesi sbigottita.

«Non me l'aspettavo nemmeno io.» farfugliò con sincerità. «Mi preparo della camomilla, va a prepararti! » ordinò mentre annuii.

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 //  𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora