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«Kira!» Urlò Logan andandole incontro mentre si era raggomitolata nell'angolo più lontano della stanza in preda al panico. Ci voltava le spalle e notai che avesse entrambe le mani legate al termosifone. «Kira, guardami!» La incitò toccandole dolcemente la spalla mentre la udii piangere e la percepii tremare sotto il tocco del mio amico, nonostante fossi a qualche metro di distanza da loro.
Attendemmo che lo facesse mentre mi domandai dove fosse Josef, il padre di Kaiden.
«Logan....loro...degli uomini.» Sospirò dispiaciuta scoppiando in lacrime mentre deglutii afflitto incapace di aiutarla. Vidi Logan slegarle le mani piene di segni e ferite a causa delle corde strette che circondavano i suoi polsi.
«Shh, shh, non parlare!» Sussurrò il mio amico accarezzandole il volto lesionato. «È tutto finito, stai tranquilla. Ci siamo noi qui!»
Pensai subito alla mia piccola Abigail.
«Cristo, che ti hanno fatto?!» Mormorò tra i denti stringendola tra le sue braccia provando ad annientare il suo dolore, seppur inutilmente.
«Loro...» tirò su con il naso «...loro hanno picchiato mio padre e mi hanno violentata!»
Tesi violentemente la mandibola udendo quelle parole pronunciate da quella povera ragazza . Quei bastardi avevano toccato il fondo. Li lasciai lì nella stanza mentre camminai in lungo ed in largo per l'appartamento cercando il padre, finché lo trovai steso a terra a pancia in giù , nel pavimento del bagno con una brutta ferita alla nuca. Giaceva in una pozza di sangue e nonostante mi spaventai alla vista, non esitai ad avvicinarmi per controllare se stesse bene o meno. Lo capovolsi lentamente sollevato del fatto che respirasse . Aveva solamente perso i sensi e necessitava immediatamente di un'ambulanza.
«Logan!» Urlai mentre pochi secondi più tardi udii i suoi passi veloci finché mi raggiunse in bagno. «Dai, aiutami!» Ordinai.
«Oh, cazzo!» Sospirò sonoramente piagandosi in avanti per controllare la situazione. «È vivo?»
Annuii. «Si, ma dobbiamo chiamare subito un'ambulanza.» Replicai strappando la T-shirt dell'uomo per bloccare il sangue fuoriuscente dalla ferita. «Reggigli la testa, ma fai piano.»
«Papà!» Urlò Kira in preda al panico alle nostre spalle mentre alzai un braccio impedendole di avvicinarsi ulteriormente . «Papà! Che ti hanno fatto?» Sbottò dimenandosi disperatamente .
«Kira! Kira, basta!» La rimproverai duramente mentre si fermò. «Sta bene ma stai ferma lì! Andrà tutto bene, calmati!»
Respirò affannosamente prima di allontanarsi di qualche passo, dandomi modo di finire di legare il tessuto attorno alla testa dell'uomo finché il mio amico la trascinò in salotto, dove probabilmente chiamò anche l'ambulanza. Aprii l'acqua fredda del rubinetto e lavai via il sangue dal viso di Josef per poter notare meglio la gravità delle ferite. Ero certo fossero stati quei codardi gli uomini di Crako e me la sentivo che sarebbe successo qualcosa di orribile. Lui ci stava punendo nonostante non gli avessimo fatto nulla, e se Josh e Fiona fossero stati lì, avrebbero fatto la stessa fine.
«Che pezzi di merda!» Farfugliò il biondino alle mie spalle mentre mi voltai a guardarlo. «Questi figli di puttana meritano l'ergastolo. Chi diavolo se la prenderebbe con una ragazza innocente ed un uomo malato?»
Non fiatai ,bensì, premetti bene sulla ferita di Josef affinché bloccassi il passaggio del sangue finché sarebbero arrivati i soccorsi. «Kira?»
«È di là...» replicò «...l'ambulanza è sotto!»
Annuii finché sopraggiunsero due paramedici con una barella e l'ossigeno . Li aiutammo a caricare l'uomo su essa e li seguimmo fino a giù sotto occhi curiosi. Kira e suo padre salirono in ambulanza, io e Logan li seguimmo in auto fino all'ospedale.
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𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 // 𝚑.𝚜 {𝙰𝚄}
FanfictionQuella fu l'estate per eccellenza. Una di quelle che capitava solamente una volta nella vita e che ti portava a toccare l'apice più alto della felicità, e contemporaneamente, il punto più profondo ed oscuro dell'iceberg . Soprattutto, dopo l'incontr...