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«No, no!» Urlai spaventata alzando le mani in segno di difesa quando qualcuno toccò il mio viso. Mi ero addormentata.

«Abigail!» Sussurrò afferrando le mie mani mentre nel buio provai a mettere a fuoco. «È tutto ok, sono io! Ti eri addormentata !»

Respirai affannata provando a calmarmi mentre le mie mani continuarono a tremare sotto il suo tocco. «Harry!» Bisbigliai avvinghiandomi morbosamente al suo collo mentre non perse tempo a stringermi a sé.

«Non volevo spaventarti!» Mormorò al mio orecchio accarezzando la mia testa mentre strinsi forte gli occhi lasciandomi coccolare come una bambina. Mi calmai finalmente , lui era lì con me e non avrei dovuto temere più nulla. «E' successo qualcosa?» Domandò preoccupato scostandosi per guardarmi negli occhi mentre solo la luce della televisione ancora accesa e la poca luce proveniente dalla cucina, in fondo al corridoio, illuminarono il suo viso.

«No!» Balbettai provando ad essere convincente mentre mi feci spazio per passare ed andare in cucina a rinfrescarmi la gola . Inutile aggiungere che mi seguì poco dopo. Riempii un bicchiere d'acqua gelida che portai alle labbra mentre mi richiamò.

«Abigail!»

Mi voltai a guardarlo e pietrificai notando il coltello nella sua mano. Non seppi che dire anche se il suo sguardo pungente e perplesso mi stesse aspettando una risposta da parte mia. «L'ho usato per tagliare qualcosa!» Mentii, e stavo iniziando a farlo spesso. «L'avrò dimenticato lì!» 

Si accigliò appoggiandolo nel lavabo prima di avanzare verso di me. «Perché non hai mangiato?Ho visto che hai ordinato cinese.»

«Ti ho chiamato e non hai risposto. Aspettavo tornassi, cosi avremmo mangiato insieme!» Aggiunsi anche se non andò proprio così.

«Non hai ricevuto il messaggio dal telefono di Logan? Avevo il mio scarico.» Mormorò mentre scossi la testa. «Perdonami!» Sorrise abbracciandomi.

Annuii. «Non ti preoccupare, mi ero addormentata sul divano e non ho controllato il telefono.» 

«Comunque, anche io ho preso da mangiare!» Sorrise baciandomi tra una parola e l'altra, la fronte.

«Che cosa?» Domandai chiudendo gli occhi mentre baciò le mie palpebre, le mie guance il mio mento ed il mio naso.

Mi diede un bacio a stampo sulle labbra prima di parlare. «Sushi!»

Riaprii gli occhi e storsi il naso. «Sushi?»

«So che non ti piace, ma cambierai idea!» Replicò convinto di riuscirci mentre mi accigliai improvvisamente udendo uno strano verso.

«Cos'era?» Sussultai spaventata. «L'hai sentito anche tu?»

«Cosa?» Sussurrò baciandomi il collo e facendomi dubitare della mia incolumità mentale. «Io non ho sentito nulla!»Ah, quindi ero diventata pure matta? Bene! 

«Harry, c'è qualcosa qui!» Dissi allontanandomi da lui per dirigermi in salone dove girovagai finché notai una scatoletta gigante bucherellata ed addobbata con un fiocco azzurro. «Che c'è li dentro?»

Mi raggiunse. «Aprila!» Ordinò pacato mentre notai un sorriso illuminarsi suo volto. Afferrai delicatamente il coperchio e lo alzai nella speranza che non comparisse uno di quei clown a molla, usati per i scherzi, altrimenti sarei sicuramente morta di paura. 

Vidi un batuffolo peloso e nero . «Ma che diav- ...oh Mio Dio!» Risi quando alzò la minuscola testolina e due occhi azzurri si fermarono a guardarmi curiosi. Lo afferrai tra le mani ritornando in posizione eretta mentre Harry si avvicinò e mi abbracciò da dietro infilando il suo volto tra la mia spalla ed il mio collo. «Mi ha preso una gattina?» Gioii sorridente.

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 //  𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora