40

3.7K 159 2
                                    

40



HARRY'S POV

Mi strofinai gli occhi un paio di volte prima di aprirli e mi voltai dall'altra parte per abbracciarla non trovandola nel letto. Presi il telefono in mano e prima di inviarle un messaggio notai le 14 sullo schermo. Era tardissimo.

Mi sedetti sul letto e le scrissi.

"Dove sei?"

"Sono uscita" rispose "hai dormito bene?"

Dove poteva mai andare? E poi, perché mi permise di dormire fino a quell'ora. Se Josh o Fiona fossero entrati e mi avrebbero trovato qui? Era cosi incosciente quella ragazza.

"Tranquillo Fiona e Josh non sono a casa! Sono usciti presto e rimarranno fuori credo tutto il giorno"

Sorrisi pensando che riuscisse a leggere perfino nella mia mente, cosi mi alzai dal letto stiracchiandomi braccia e gambe, e decisi di chiamarla.

"Chi è?" chiese mentre udii in sottofondo vari rumori insoliti.

"Non hai registrato il mio numero?"

"E' Harry!" mormorò riferendosi a qualcun altro mentre tesi la mascella. 

"Con chi stai parlando?" chiesi innervosendomi.

"Scusa ma stavo aiutando Logan qui nel locale e ho risposto alla chiamata senza guardare chi fosse" sorrise.

"Sei con Logan?"

"Già"
Non risposi.

"C'è qualcosa che non va?" domandò mentre mi inumidii le labbra.

"No" borbottai con voce impastata, "perché?"

"Sembri nervoso"

"Ora vado, ci vediamo dopo"

Non replicò cosi riattaccai. Lasciai cadere il telefono sul letto e sbuffai rendendomi conto che la mia gelosia nei suoi confronti stesse oltrepassando i limiti. Infilai le dita tra i capelli e massaggiai la nuca provando ad alleviare il dolore del mal di testa, e prima di avviarmi verso camera mia il telefono vibrò di nuovo.

Vidi comparire sullo schermo il suo nome.

"Abigail?"

"Harry! Mi hai riattaccato in faccia. Sono rimasta a parlare con me stessa per due minuti!"
Sorrisi immaginandola.

"Credevo non avessi più niente da aggiungere!" risposi serio.

"Qui non prende bene! Non c'è molto campo" rispose urlando goffamente. "Allora?" domandò, ma ero distratto,  perso nei miei pensieri.

"Cosa?"

"Vuoi venire?" chiese mentre esitai per qualche secondo.

"Ok, inviami l'indirizzo, imi faccio una doccia e arrivo!"

"Va bene, a dopo allora!" sorrise entusiasta.

"A dopo!" risposi riattaccando.

Dopo aver terminato di prepararmi, indossai gli occhiali da sole prima di aprire lo sportello della macchina . Afferrai il telefono riposto nella tasca posteriore e memorizzai la via sul navigatore e dopodiché partii. Si trovava poco più lontano dal locale di Marcus ma era comunque una zona affollata. Ovviamente, non che Malta fosse molto moderna, le abitazioni erano abbastanza vecchie, però aveva quel suo fascino.

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 //  𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora