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LOGAN'S POV
"Allora, hai fatto quello che ti ho chiesto?" - Domandai a Kaiden facendo benzina. Nonostante fossimo a settembre, faceva ancora caldo a St. Paul's Bay. Feci l'occhiolino provando ad adocchiare un paio di bionde sedute in disparte in uno dei tavolini fuori l'area di servizio. Una mi alzò il dito medio mandandomi letteralmente a fanculo.
«Fottiti, stronza!» Gridai offeso. «Non ce l'avevo con te!» La informai indicandole la vecchietta seduta alle loro spalle mentre scoppiarono a ridere.
"Ma con chi stai parlando?" - Borbottò curioso Kai dall'altra parte della cornetta facendomi riportare l'attenzione su di lui.
"Con nessuno!" - Replicai aspettando che rispondesse alla mia domanda di poco prima.
Lo udii sbuffare. "Sono tre settimane che avrebbe dovuto presentarsi a lavoro, ma un amico di Alex, in confidenza, mi ha detto che non l'hanno mai visto in ufficio." - Disse mentre provai una stretta al petto chiedendomi se stesse bene. Styles non rispondeva neppure al telefono o ai mille messaggi vocali che gli avevo lasciato in segreteria. Era trascorso circa un mese dalla sua partenza e sinceramente, stavo incominciando sul serio a preoccuparmi per lui. "Comunque, sono passato quasi ogni sera sotto casa sua a suonare."
"E non ti ha aperto!" - Lo anticipai aspettandomelo da Styles, mentre lo sentii sorridere.
"Le luci erano accese, per cui, credo che fisicamente stia bene..." - riprese fiato - "...mentalmente credo sia distrutto!"
Deglutii ripensando ad Abigail e a quanto avesse sofferto lei, sia fisicamente che mentalmente.
"Lei?"
"Comunque sia stato lui, lei è stata mille volte peggio!" - Ringhiai non riuscendo più ad appoggiare la decisione di Styles. Abigail era dimagrita tantissimo e dormiva poco o quasi nulla. La sentivo piangere durante la notte nel letto accanto a me, incapace di aiutarla come avrei voluto. Inoltre, anche il suo eccessivo dimagrimento incominciò ad angosciarmi. Unica nota positiva, la ferita era guarita del tutto ed il braccio aveva completamente recuperato il tono muscolare indebolito. "Quando non sono al locale sto sempre con lei! Piange tanto, mangia poco e non dorme per niente...Sono preoccupato perché non vuole nemmeno sfogarsi con nessuno. Quando nomino lui, scappa via oppure scoppia a piangere e mi fa male vederla così fragile. Lei cerca di non mostrarsi troppo vulnerabile , e tenta in ogni modo di fingere che stia bene e che non sia successo nulla. Abbiamo perfino litigato una sera quando le ho consigliato di andare da uno psicologo..." - Dissi affranto, a cuore aperto . "Ora che Timmy ha incominciato la scuola, ed io sono indaffarato con il locale, le ho consigliato di passare il più tempo possibile in orfanotrofio con i bambini. Credo che le faccia bene, o perlomeno, le tiene la mente un po' occupata nelle ore in cui non ci sono io con lei." - Sospirai - "Sto facendo tutto quello che posso, Kai!"
"Lo so amico mio e sappi che stai facendo un ottimo lavoro. Ti ringrazio di cuore!" - Esclamò sincero mentre sorrisi apprezzando le sue parole. "Non parla ancora con Fiona e Josh?"
" No!" - Risposi secco. "Ha solamente inviato un messaggio di congratulazioni a sua zia, per la dolce attesa! Tutto qui!"
"E riguardo la perdita del suo bambino?"
Tesi la mandibola ricordando la faccia di Styles il giorno in cui il medico ci mise al corrente di quella tragedia. "Non glielo abbiamo detto. Io vorrei ma non trovo mai il coraggio di farlo! "
Mi sentii in colpa del fatto che tutti, compreso me, le stessimo nascondendo una cosa talmente grande quanto delicata. Abigail meritava di saperlo. "Capisco..." - Farfugliò mentre infilai gli occhiali da sole e salii in auto sfrecciando via, per ritornare a casa da lei.
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𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 // 𝚑.𝚜 {𝙰𝚄}
FanfictionQuella fu l'estate per eccellenza. Una di quelle che capitava solamente una volta nella vita e che ti portava a toccare l'apice più alto della felicità, e contemporaneamente, il punto più profondo ed oscuro dell'iceberg . Soprattutto, dopo l'incontr...