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«Allora?» Parlò l'uomo avanzando di qualche altro passo nella nostra direzione. Il suono delle suola pesanti dei suoi anfibi neri echeggiò nel vuoto del locale . «Che aspetti razza di rammollito?» Ridacchiò sotto lo sguardo cupo del mio amico . «Hai fatto crescere i capelli eh?» Aggiunse abbracciandomi e cogliendomi alla sprovvista mentre gemetti di dolore udendo Logan sorridere ironico. 

Si scostò di poco regalandomi sollievo dato che per poco, non mi ruppe anche le due ossa sane che avevo in corpo. Mi voltai a guardare il biondino che nel frattempo si era accigliato. « Devo ridere?» Sbottò deluso facendo ridere il padre che lo abbracciò, nonostante il figlio non si mosse dal posto.

«Non fare così, coglione!» Rise strattonandolo mentre uno strano luccichio, avvolse i suoi occhi azzurri. «Dai, abbraccia il tuo vecchio!» Incitò afferrandogli le braccia e portando le sue mani dietro il suo collo affinché il mio amico lo stringesse. Così fu costretto a fare, anche se con poca convinzione.

«Che ci fai qui?» Mormorò il mio amico con un filo di voce mentre il pelato, Mailow, sollevò le sopracciglia prima di portarsi una sigaretta alla bocca per accendersela. Diedi un'occhiata agli altri mentre lo sguardo di Dennis mi fece intuire che fosse stato proprio lui a chiamarlo.

«Me lo domando pure io!» Replicò lanciando un'occhiata a Dennis che non fiatò. «Come sta tua madre?» Espirò del fumo sul viso del figlio che deglutì rumorosamente. «Le ho inviato l'amicizia su facebook un paio d'anni fa, ma non mi ha ancora accettato.» Blaterò divertito scuotendo il capo. «Quant'è permalosa, cazzo!»

«Facebook? In carcere?» Chiese l'altro, quello sconosciuto accanto a Dennis. Lo scrutai attentamente notando il distintivo e l'arma da fuoco nella fondina legata alla vita . Doveva trattarsi di uno del corpo di polizia, probabilmente un amico fidato di Dennis.

«Taci fece a forma di cono gelato!» Esclamò il padre del mio amico alterando l'uomo mentre trattenni un ghigno notando la capigliatura del poliziotto.

«Senti, testa di cazzo...» lo minacciò duramente l'uomo con la barba «... non incominciare a rompere i coglioni e non azzardarti a commettere un passo falso o ti sbatto subito dentro, chiaro? Inoltre, mi assicurerò personalmente che ti aprano il buco del culo e te lo facciano più diventare più grande della bocca.»

Dennis lo tranquillizzò con un cenno della mano mentre Mailow si voltò lentamente a guardarlo, incenerendolo con uno sguardo duro mentre il silenzio avvolse nuovamente la stanza. 

«Ricordami un'altra volta come ti chiami?»

«Poco importa!» Rispose il poliziotto facendo sghignazzare Marcus, anche se non capii il perchè, ma sicuramente avrebbe avuto a che fare con qualcosa di particolarmente divertente dato il viso rosso del nostro amico.

«Si chiama Angelo Arca, ma si fa chiamare ...l'Arcangelo!» Urlò Marcus tappandosi immediatamente la bocca evitando di emettere qualsiasi tipo di suono mentre Dennis lo fulminò con lo sguardo. Lo guardammo tutti finchè scappò allontanandosi prima che suo padre lo prendesse a calci in culo.

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 //  𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora