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ABIGAIL'S POV.
Mi diressi verso l'unico orefice adatto alle riparazioni, rimasto del paese. Il proprietario era un uomo sulla sessantina, magro e piuttosto basso. Aveva capelli bianchi, indossava degli enormi occhiali da vista, e a pelle, sembrò una persona gentile ed educata.
<Buongiorno!> dissi posando sulla testa gli occhiali da sole mentre mi guardò con uno sguardo perplesso, che mi mise in soggezione.
<Salve signorina > disse fissandomi per un pò prima di accennarmi un sorriso <...come posso aiutarla?>
Afferrai dalla borsa una scatoletta dorata di alcuni orecchini che mi aveva comprato Fiona mesi fa. L'avevo riposta li .
< Ehm...ecco. Mi si è rotta la catenina e mi chiedevo se lei potesse aiutarmi. La può aggiustare?> chiesi fiduciosa mentre la prese in mano , mi guardò un secondo , e aggrottò le sopracciglia dicendomi :
< Chi glielo ha regalato le voleva molto bene !>
Ma non capii il senso di quella frase.<Si avvicini> disse <...queste croci sono una riproduzione molto vecchia , fatta con materiale che veniva usato negli anni settanta, ed é fatta a mano . Ormai non se ne producono piú.> mormorò mentre rimasi a bocca aperta < ... gliel'ha regalato sua nonna?>
Scossi la testa <Ecco in realtà..non è mia, è di un mio amico.> risposi toccandomi la mia d'istinto, dopo che la guardò.
<Capisco !> Disse togliendo gli occhiali <La sua invece é un'imitazione che seppur ben fatta, e seppur probabilmente, sará costata un occhio della testa, non sará mai come l'originale !>
Sorrisi < ... questa me l'ha regalata il mio amico>
Ricambiò il sorriso <...l'avevo intuito. Ah, voi giovani d'oggi!>
<Quindi? Riesce a ripararla?> domandai di nuovo curiosa mentre con un dito spinse gli occhiali verso la fronte come se non ci fosse un domani.
<Ma lei lo sa chi sono io? ...Signorina io faccio questo mestiere da quando sono nato> mormorò ridacchiando mentre gli accennai un sorriso, contenta della sua affermazione .
<Bene>
<Non avessi tutto il lavoro che ho ti direi di venirla a ritirare anche oggi pomeriggio, ma purtroppo non sarà pronta se non prima di qualche giorno > disse dispiaciuto intento a grattarsi il punto della testa dove aveva perso i capelli.
<Capisco> repliai dispiaciuta in parte, seppur mi fece piacere il fatto che l'avrebbe riparata.
<Le serve subito, non é vero?> continuò.
<..No, faccia con calma. Passerò nei prossimi giorni... > dissi infilando gli occhiali ed uscendo dal negozio <...A presto e grazie!>
< Buona giornata signorina> rispose sorridendo.
Pensando e ripensando arrivai in un batter d'occhio al supermercato , dove entrai a comprare qualche caramella ed un barattolo di Nutella.
Ricordai che non avevo più assorbenti e già che fossi li , ne presi un pacco dallo scaffale apposito. Pagai ed uscì per dirigermi verso casa, finché udii il mio telefono squillare.
Nonostante fosse un numero sconosciuto decisi comunque di rispondere.
<Si?> chiesi curiosa, ma nessuno fiatò dall'altra parte cosi pensai di riattaccare.
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𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 // 𝚑.𝚜 {𝙰𝚄}
FanfictionQuella fu l'estate per eccellenza. Una di quelle che capitava solamente una volta nella vita e che ti portava a toccare l'apice più alto della felicità, e contemporaneamente, il punto più profondo ed oscuro dell'iceberg . Soprattutto, dopo l'incontr...