Frederick
Oggi non l'ho vista per tutto il giorno. Stamani l'avevo cercata per il castello ma non c'era traccia né di lei né della sua elfa. Poi ti trovo Potter davanti alla scala che porta all'ingresso alla sala comune di Corvonero e finalmente scopro che era andata a casa dei suoi genitori per vedere il procedere dei lavori di ristrutturazione. Ho subito tirato un sospiro di sollievo, ma non ho potuto fare a meno di avvisare Potter che sua cugina secondo me non sta bene. Spero che le parli e le stia vicino. Ieri mi ha veramente colpito la sua disperazione. Sono abituato a vederla sempre forte e sprezzante. Trovarla accasciata in lacrime mi ha scosso nel profondo.Passo la giornata ciondolando fra le mie stanze dove preparo le lezioni ed i compiti per la settimana e la sala comune dei professori. Ovviamente lei non è tornata a pranzo, sarà andata con Potter dai Weasley, lui la cercava per questo. Al pensiero che avrebbe rivisto "quello" mi bolle il sangue nelle vene. In fondo è anche colpa sua se sta male. Dannazione.
Spazientito mi rintano nei miei alloggi e mi verso un Firewhiskey. Assaporo il liquido ambrato quando un segnale mi avverte che un professore è sceso nei sotterranei. Poi sento bussare alla porta e me la vedo davanti con i suoi capelli corvini e quegli occhi acquamarina limpidi come non mai, con in mano un sacchetto di dolci di Mielandia. La guardo confuso e lei dolcemente mi dice solo "Grazie per tutto!" e fa per voltarsi ma io la trattengo per un polso come la sera precedente, ma con più delicatezza. Lei non si oppone. "Hai cenato?" Le chiedo e lei mi risponde "Ho pranzato dai Weasley, cenare stasera non è possibile!" Io la guardo storto ma le dico "Allora un dolcetto? Non vorrai mica farli mangiare tutti a me e da solo vero?" Lei mi sorride lievemente "Non sia mai che attenti alla tua linea Karkaroff!!" e detto questo entra nelle mie stanze.
Colto alla sprovvista la lascio comunque passare e ravvivo il fuoco nel caminetto dicendole che forse è meglio se si mette il maglione che ha con sé perché quaggiù fa comunque freddo. Lei alza le spalle e mi risponde che in cima alla torre Corvonero è più o meno uguale. Poi si ferma ad ammirare le finestre in cui si vedono le sfumature scure del lago nero. Di notte assumono contorni e forme molto singolari. Assorta nei suoi pensieri mi volta le spalle e mi chiede "Perché hai smesso di essere stronzo nei miei riguardi?" Io fintamente scioccato dal suo linguaggio le dico che la guerra ha cambiato tutti anche chi non l'ha combattuta sul campo e che non si può sempre lottare con i fantasmi del passato. Lei annuisce e si volta dirigendosi al tavolino dove avevo posato i dolci. Fa per prendere una cioccorana quando il suo sguardo cade sulla pergamena del Wizengamot lasciata appoggiata lì per caso. Lei mi guarda ma non dice nulla. Io le verso da bere e glielo porgo per poi sedermi davanti al camino. "Non mi chiedi si testimoniare in suo favore?" mi domanda lei all'improvviso. "Perché lo faresti?" le rispondo io atono. "È per questo che sei venuto qui ed hai cambiato il tuo atteggiamento nei miei confronti?" mi chiede. "No di certo!" le rispondo secco e risentito. Lei sospira come sollevata e non mi chiede altro. "A quando l'udienza?" Io volto la testa nella sua direzione e la vedo dal riflesso del camino "Il 02 novembre" le dico rassegnato "Allora puoi dire al tuo avvocato che ci sarò se mi vorrai" e così chiude il discorso. Poi finisce con un solo sorso il liquido nel suo bicchiere e poggia un bacio sulla mia guancia "Questo tuo nuovo io mi piace di più!" e detto ciò se ne va lasciando la sua scia di profumo inconfondibile, come lei.
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Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)
FanfictionSe Harry Potter non avesse solo un cugino babbano, ma anche una cugina magica?? E se questa fosse per di più nipote di Silente? Beh forse se fosse così Harry non sarebbe poi così solo... ANGOLO AUTRICE La storia è liberamente ispirata alla saga di H...