Sono settimane che non incontro Frederick -accidenti ormai lo chiamo sempre più spesso per nome- e non parlo da sola con lui. Non saprei come spiegarlo ma mi manca.
Le lezioni e gli studenti hanno assorbito completamente la mia attenzione. Inoltre sono andata diverse volte al cantiere per risolvere alcune beghe che Nervi da sola non poteva affrontare. Adesso è tutto a posto, la casa è finita e questa settimana viene la ditta di magigiardinaggio per sistemare l'esterno. Per le vacanze di Natale potrò ospitare i miei amici ed Harry se vorrà venire, con Ginny ovviamente.
La mia amica Hope mi ha risposto quasi subito, con il suo solito travolgente entusiasmo, che verrà per tutte le vacanze di Natale con Steven e i rispettivi compagni. Sono felicissima non vedo l'ora di poterli riabbracciare. Lei poi ha tutta una sua teoria su Frederick, che naturalmente non condivido e di fatto ha sempre mal sopportato Charlie. Non so bene perché ma lei non l'ha mai trovato adatto a me. Chissà se le avessi dato ascolto forse mi sarei evitata un bel pò di dolore, ma in fondo ognuno sbaglia con la propria testa no? Ed io essendo una Silente-Potter ce l'ho certamente dura, se decido una cosa vado fino in fondo anche a costo di schiantarmi.
Sono immersa nei miei pensieri mentre esco dall'aula di Incantesimi e lo vedo svoltare un angolo vestito di nero. Da quando è al castello ha preso le sembianze di Piton, fatta eccezione per il sorriso. Non mi ero mai accorta del suo sorriso. Vorrei chiamarlo ma ormai è sparito su per le scale. Chissà se sarà andato nella direzione desiderata, perché bisogna ricordare che qui ad Hogwarts alle scale piace cambiare. Pazienza lo vedrò a cena, spero. Mi dirigo con miei tomi in sala professori dove vi trovo Neville con una strana pianta. Lo saluto gentilmente e lui mi guarda come se avesse visto un doxie, continuando ad armeggiare con il vegetale. Poi torna a osservarmi e gli chiedo se ho qualcosa che non va. Lui arrossisce leggermente e mi dice "Non avevo mai notato quanto i tuoi occhi fossero simili a quelli di Silente...e così belli, color acquamarina, come dice sempre Fred." Io piego la testa da un lato cercando di assimilare la notizia -Fred? Frederick ha notato i miei occhi?!- e gli chiedo "Come scusa?" Lui smette di armeggiare con la pianta e fissa i suoi occhi sinceri nei miei e mi racconta di come mio nonno gli fosse stato vicino in quei primi anni in cui lui era a scuola e si sentiva un pesce fuor d'acqua, di come il suo sguardo lo facesse sentire al sicuro. Quando poi mi aveva conosciuto, non aveva dato peso a quando effettivamente fossimo simili, fino a quando mi aveva rivisto nella battaglia, ma c'era troppa concitazione e dolore per potersi soffermare su certi dettagli. Poi quando mi aveva rivisto qui a scuola a settembre e parlando con Fred -Frederick- aveva compreso fino in fondo quanto io fossi una Silente, oltre che una Potter.
Io lo guardo stupita dalla profondità dei suoi pensieri e mi rendo conto di come il Neville che ho di fronte non è lo stesso che ho conosciuto sette anni prima, ma infondo nessuno di noi è lo stesso di allora. Quindi gli chiedo "Cosa ricordi della battaglia? E della guerra in generale?" Lui si lascia cadere su una delle sedie ed io penso che forse è troppo da ricordare. Anche io ci ho messo anni per metabolizzarlo e a dire la verità ancora oggi è difficile certe volte. A un tratto inizia a parlarmi e mi racconta di quello che è successo dall'inizio della scuola nel 1997 fino al 2 maggio 1998, giorno della battaglia. Io lo ascolto con attenzione e capisco che la resistenza interna è stata forte, come il sentimento di coraggio che aveva trasmesso ai suoi studenti il nonno. Di come i ragazzi fossero a lui fedeli sempre, l'esercito di Silente; di come sono stati aiutati da mio zio e con gran mio stupore anche da Frederick. "Sai Fred è arrivato a scuola passando dal passaggio della Testa di Porco prima di Halloween, cercava il fratello minore Franz, Serpeverde, che al momento dell'attacco dei mangiamorte alla sua famiglia era qui e qui è rimasto nascosto da noi dell'esercito. Come avevamo nascosto altri Serpeverde i cui genitori non erano così fedeli al Signore Oscuro come un tempo." Io ero basita, non sapevo che Frederick avesse un fratello o che la sua famiglia fosse stata attaccata dai mangiamorte.
"Sono stato io a farglielo rincontrare e lui è riuscito a portarlo in salvo insieme ad altri trenta studenti con famiglie estere o troppo piccoli per restare e resistere ai cruciatus dei gemelli Carrow. Ma non ha fatto solo questo è tornato più volte anche in seguito portando cibo e medicinali ed il giorno della battaglia lui c'era."
Io ascolto rapita le parole di Neville, come era possibile? Chi era Frederick Karkaroff? Io non lo conoscevo affatto, se quello che Neville mi stava dicendo era vero lui era una persona diversa da come sempre io me l'ero immaginata. "Io non l'ho visto in battaglia, sono entrata insieme ad altri dell'Ordine tramite un passaggio che solo un Silente può aprire e che arriva direttamente da casa dei miei genitori al Gargoyle dell'ufficio di mio nonno." Spiego e lui interdetto mi chiede "Quindi tu potevi andare e venire e perché hai aspettato così tanto?"
"Dovevo avere un piano di attacco ben congeniato, non potevo permettere che mi catturassero, mi avrebbero usato contro Harry e soprattutto dovevo aspettare che Hermione mi desse il via libera, se c'erano troppi Horcrux in giro il nostro arrivo sarebbe stato inutile. Quando però mi ha detto che Harry stava venendo al castello ci siamo comunque mossi." Dissi io scossa dai pensieri di quel giorno e prosegui "Della battaglia ricordo solo l'odore acre della polvere mischiata al sangue, le macerie, i lampi rossi e verdi, ricordo di aver sconfitto diversi mangiamorte, di essere stata salvata un paio di volte da qualcuno che non ho ben identificato, di essere stata ferita. Poi ricordo il dolore, una perturbazione della forza magica quando evidentemente Severus è stato ucciso. Quando ho visto Harry senza vita fra le braccia di Hagrid sono come crollata e poi tu hai parlato, un discorso che non dimenticherò mai! Da lì in poi tutto è stato un lampo, tu che sfoderi la spada di Godric Grifondoro dal cappello parlante, Harry che si alza e riprende a combattere e la battaglia ricominciava, io che schiantavo uno dei Carrow. Fino a quando Harry l'ha sconfitto e tutto è finito all'improvviso. Poi è arrivato il dolore per i caduti, lacerante, ma anche la gioia incontenibile per la vittoria."Neville mi guarda e annuisce "Io per una volta mi sono finalmente sentito appartenere alla casa di Godric e di onorare la memoria dei miei genitori. Quella notte sono rinato." Io lo guardo con affetto e l'abbraccio ringraziandolo e lui mi dice "Frederick è una brava persona più di quanto tu creda e penso che tenga a te oltre ogni tua immaginazione...mi ha sempre chiesto di te. Sempre." Il mio cuore perde un battito. "Se vuoi puoi trovarlo è in sala comune professori, prima di cena è sempre lì a leggere statistiche di Quiddich."
Io lo ringrazio e scappo via dopo aver deposto i libri nel mio cassetto. Arrivo in sala comune professori, entro e lo vedo. Seduto di spalle vicino al caminetto. Cerco di calmare il mio battito, non mi ha sentito arrivare immerso nelle sue statistiche, come mi aveva detto Neville. Io prendo fiato, mi sistemo i capelli in una coda alta e mi aggiusto l'abito. Sono pronta, mi avvicino e lo tocco leggermente sulla spalla sorridendogli. Lui si volta e risponde al mio sorriso con uno dei suoi, incredibilmente belli e con gli occhi colore del caramello fuso che gli brillano alla luce del camino. Sento la salivazione a zero e la testa leggera, ma riesco lo stesso a dire "Dovremmo preparare qualcosa per la nostra prima lezione insieme. È la settimana prossima ti ricordi?"
![](https://img.wattpad.com/cover/166374485-288-k703595.jpg)
STAI LEGGENDO
Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)
FanfictionSe Harry Potter non avesse solo un cugino babbano, ma anche una cugina magica?? E se questa fosse per di più nipote di Silente? Beh forse se fosse così Harry non sarebbe poi così solo... ANGOLO AUTRICE La storia è liberamente ispirata alla saga di H...