Frederick
La testa mi duole talmente tanto che sembra scoppiarmi, sento una costrizione ai polsi e non capisco bene dove sono. Il pavimento è freddo ed il luogo sconosciuto. Apro lentamente gli occhi, è buio. Sono in un luogo apparentemente circolare. In alto probabilmente in una torre, dalla finestra di fronte si vede la luna. Ayla, avranno preso anche lei? No, non era con noi fortunatamente. Siamo stati attaccati dopo essere usciti dal Ministero, dall'Ufficio brevetti. Mi guardo intorno cercando di abituare i miei occhi al buio della stanza. Non ho grande possibilità di movimento poiché i polsi sono legati da delle catene fissate a terra. Non posso alzarmi, mi sento come se fossi caduto dalla scopa. Probabilmente sono stato schiantato alle spalle. Posso comunque muovere le braccia, anche se non troppo agevolmente. Mi tocco per tastare se ho ferite ma non mi pare. Poi mi accorgo di non avere più il ciondolo. Dannazione, deve essersi sganciato quando sono caduto a terra. Osservo bene la stanza ed ad tratto vedo qualcosa brillare colpito dai raggi della luna. Disteso su un fianco noto finalmente Draco. Grazie a Merlino è con me! Lo chiamo piano e lui a poco a poco reagisce e si mette dritto guardando nella mia direzione. Gli occhi grigi gli brillano al chiarore della luna. Fa un gran freddo ma credo che sia un problema marginale ora come ora. "Dove diamine siamo finiti?" sbotta il mio biscugino furente. Io lo guardo storto "Non lo so, ma ci hanno attaccati dopo la nostra visita all'Ufficio brevetti"
Sentiamo la porta della torre aprirsi. Compare un piccolo esserino, un elfo domestico, alquanto malconcio con un vassoio e del cibo. Fa apparire un tavolo con delle sedie e allunga le catene che magicamente passano dai nostri polsi ad una caviglia. Entrambi ci alziamo. L'elfo sparisce velocemente dietro la porta, non prima di aver fatto apparire due letti di fortuna ed un braciere in mezzo. Ci avviciniamo al tavolo e mangiamo in silenzio, non penso che il cibo sia avvelenato. Se avessero voluto ucciderci, chiunque ci abbia rapito, lo avrebbe già fatto al Ministero.
"Draco, tu hai un'idea di chi potrebbe volerci prigionieri?" Gli chiedo dopo aver bevuto e mangiato. Sicuramente non mi immaginavo così il mio primo San Valentino con Ayla. Lui è assorto nei suoi pensieri, ma poi mi risponde "Non saprei biscugino, ma sicuramente non siamo più in Gran Bretagna. La vedi quella stella che si intravede in lontananza all'estremità della finestra?" Io guardo nella direzione indicata da Draco e la vedo. "Quella costellazione non si vede dalla Gran Bretagna in questo periodo dell'anno, te lo posso assicurare . Posso giocarmi la mia E in Astronomia se così non fosse. Poi siamo sicuramente in un qualche Manor di una famiglia purosangue, l'elfo né è la prova. Più di questo non so dirti" E si siede sconsolato sul letto avvolgendosi nella coperta consunta. io faccio lo stesso meditando, su quello che mi ha appena detto. Ok ammettiamo che non siamo in Gran Bretagna ma allora dove siamo?
"Io credo che potremmo essere in Irlanda, forse su qualche isola tipo le Falkland" mi dice lui come leggendo i nel pensiero.
Lo guardo stupito "Tu sei incedibile!" gli dico sinceramente ammirato. Lui mi risponde con un sorriso stanco "Magari lo fossi, forse saprei chi ci ha rapito e per quale motivo" restiamo quindi in silenzio ed alla fine crolliamo per la stanchezza.
Nei giorni seguenti la routine è sempre la stessa. Ci svegliamo, cercando di elaborare un piano di fuga, ma le catene magiche che ci legano a questo luogo sembrano fatte da una magia potente, da famiglia purosangue come aveva supposto Draco. Sono molto preoccupato, spero che ci trovino. Cerco di non pensare al dolore in cui si sarà rinchiusa Ayla, prego Merlino che stia mangiando perché so per certo che quando è angosciata smette di preoccuparsi per se stessa.
Ormai è il quinto giorno di questa agonia e Draco è esasperato. Così decido di parlargli un pò per cercare di distrarlo. "Raccontami meglio di te e la Granger" gli chiedo diretto. Lui sbuffa sonoramente ma poi mi asseconda "Cosa vuoi sapere ancora di grazia?" Io rido divertito dal suo tono che però è stato tradito dal suo sguardo, si è illuminato quando l'ho nominata "Tutto, com'è iniziata, chi si è mosso per primo, perché è finta e com'è ricominciata." Lui prende un gran sospiro ed inizia a raccontare "La guerra era finta da poco e la scuola era stata ricostruita. Papà era stato processato ed imprigionato. Io e mamma scagionati anche grazie alla testimonianza di Potter. Sono tornato a scuola e anche lei. All'inizio è stata dura, io ero il mangiamorte, quello che li aveva fatti entrare a scuola, quello che aveva provato ad uccidere Silente e non c'era riuscito. I primi mesi erano un inferno, solo Blaise mi era accanto, ma non poteva certo fare miracoli. Sai che non sono un tipo facile ne espansivo" Io annuisco e lui riprende "Volevo per i M.A.G.O. ottenere il massimo in tutte le materie, ma in trasfigurazioni non riuscivo ad andare -Oltre ogni previsione-. Quindi prima di Halloween decisi di ingoiare il mio orgoglio e chiedere alla Granger se mi poteva aiutare in quella materia. Da quando ero ritornato a scuola non la insultavo più, certo, ma ciò non voleva dire che lei fosse disposta ad aiutarmi. Invece mi stupì accettando di darmi ripetizioni di Trasfigurazioni in cambio di un piccolo, così lo chiamò lei, aiuto in Pozioni. Iniziammo i nostri pomeriggi di studio in biblioteca, oppure nella stanza delle necessità. Non so dirti quando e come sia successo. In quei lunghi pomeriggi di studio ho scoperto una Granger diversa, non solo la secchiona -so tutto io-, ma una donna forte che aveva lottato per quello che credeva giusto ed aveva vinto. Lo sai che per difendere i suoi genitori aveva fatto loro un incantesimo per la memoria, mandandoli in Australia? Li ha potuti riabbracciare solo dopo tanto tempo. La sua forza interiore mi ha conquistato definitivamente." Io lo ascolto rapito "Scusa ma da quanto tempo ti piaceva fisicamente?" gli chiedo curioso "Dal ballo del ceppo suppongo. Quella sera avrei voluto affatturare il tuo caro amichetto Krum, come tu volevi cruciare Weasley grande" Mi viene da ridere e gli dico "Siamo messi beni biscugino. Poi perché non siete rimasti insieme?"
"Alla fine della scuola dovevo decidere se uscire allo scoperto con lei o continuare nella mia vita. Naturalmente da brava serpe ho preso la decisione più facile spezzando il suo cuore, ma anche il mio. Quando è uscita la legge sul vero amore, ho provato a fare il giuramento indicando Astoria, ma niente da fare il mio cuore gridava il suo amore per la Granger, per Hermione. Quel fottuto incantesimo è inattaccabile." Mi dice infine sconsolato. "Quindi ti sei deciso ad uscire allo scoperto. Beh meglio tardi che mai biscugino, ti saresti pentito per sempre se non avessi seguito il tuo cuore!" Lui ride amaramente " Non è stato coraggio Frederick, io non sono come te. Tu hai lottato per lei fin dal primo momento che l'hai vista, io invece l'avevo sempre sott'occhio e ho rischiato di perderla per sempre. Quando ho visto Krum che le faceva di nuovo al corte ho perso la brocca ed ho fatto di tutto per riconquistarla. Grazie a Merlino ci sono riuscito, anche se credo ci sia lo zampino del tuo raggio di luna. Ci ha beccati a litigare al Lago Nero e mi ha fatto una notevole partaccia per la mia codardia. Tipico dei Potter!"
Io rido pensando a come Ayla doveva aver trattato Draco una volta scoperto che non lottava per il suo amore. Poi con la coda dell'occhio lo vedo giocherellare con un oggetto circolare. "Scusa che cos'è?" Gli chiedo curioso, potrei sbagliarmi ma ne dubito. "Un galeone incantato. Me lo ha dato Hermione per comunicare fra noi, ma senza bacchetta non funziona." Io emetto un sospiro di sollievo e frustrazione insieme. Dannato furetto, aveva un mezzo per mettersi in comunicazione con gli alteri e non me l'ha detto per tutto questo tempo.
"Lanciamelo" gli ordino perentorio. Lui mio guarda sorpreso ma esegue il mio ordine. Io afferro il galeone come ogni bravo giocatore di Quiddich che si rispetti e mentalmente dico la formula per accenderlo. Poi sempre col pensiero incido la domanda che sparisce veloce. Draco mi guarda allibito. "Funziona anche con incantesimi non verbali, devi solo volerlo" gli dico soddisfatto. "Ayla ne aveva uno simile quando in Romania stavamo cercando alleanze per l'Ordine. L'ho usato diverse volte."
La risposta non tarda ad arrivare -Draco, grazie a Merlino, sei tu?- scrive Hermione -Hermione sono Frederick, siamo prigionieri in un Manor, probabilmente in Irlanda ma non sappiamo chi ci ha attaccato- gli rispondo io. -Come mai avete aspettato tutto questo tempo per contattarci? - mi chiede la riccia -Ci hanno preso le bacchette e Draco pensava di non poterlo usare senza- le rispondo asciutto - Oh io lo affatturo quando lo vedo, stupido di un furetto!- mi scrive lei -Come state? Ayla?- gli chiedo apprensivo -Vi stiamo cercando da giorni divisi in squadre, appena arrivano gli altri gli dico le novità. Tenetevi pronti e avvisatemi se succede qualcosa. Ayla resiste! - mi scrive infine -Ok!-
Rilancio il galeone a Draco dopo avergli detto quello che ci siamo scritti con Herm. Siccome non so se siamo sorvegliati o meno magicamente, dico a Draco Legimentis e da quel momento ci parliamo col pensiero. Sono stato stupido a non pensarci prima. Aspettiamo un pò ma non arriva nessuno quindi non ci stavano osservando. Poi ad un tratto il galeone si illumina di nuovo e Draco mi guarda e mi dice mentalmente. "Frederick, Herm mi ha appena detto che devi pensare intensamente ad Ayla, adesso e non distogliere il pensiero da lei!"
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Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)
FanficSe Harry Potter non avesse solo un cugino babbano, ma anche una cugina magica?? E se questa fosse per di più nipote di Silente? Beh forse se fosse così Harry non sarebbe poi così solo... ANGOLO AUTRICE La storia è liberamente ispirata alla saga di H...