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Frederick

Ho pensato a lungo dove portarla e alla fine la scelta è caduta su casa dei miei genitori a Sofia. Mia madre mi aveva scritto di farle sapere quando potevo andare a pranzo da lei con Ayla visto che la voleva ringraziare anticipatamente per l'aiuto che ci avrebbe dato con zio Igor. Inoltre voleva invitare Franz e il suo compagno.

Lì per lì sapere che il mio fratellino non era etero mi aveva sconvolto, ma poi l'avevo sentito così felice e sereno che non aveva importanza che sesso avesse la persona che lo rendeva tale. Quindi avevo deciso di fare richiesta per una passaporta per la Bulgaria e portare Ayla al Manor. Quando ci siamo incontrati appena fuori dal castello non le ho dato tempo e ho attivato la passaporta. Siamo arrivati a casa in un baleno e lei era sinceramente colpita. Poi siamo entrati e con nostra grande sorpresa abbiamo scoperto che Steven, il compagno di mio fratello, era un carissimo amico di Ayla. Sono rimasto molto colpito, non sapevo che avesse un caro amico oltreoceano, ora si spiega il perché dalla sua fuga in America dopo la battaglia.

Stavamo parlando comodamente seduti nel salottino blu, e Ayla mi sveva appena invitato a casa sua per Natale, quando Bernie annuncia l'arrivo di mio zio Igor. Sapevo che sarebbe venuto e mi faceva veramente piacere rivederlo. So che è ancora deluso perché non ho accettato la cattedra a Durmustrang, ma spero che abbia col tempo compreso le mie scelte. Mio zio saluta innanzitutto le signore poi l'ospite, Steven e per ultimi noi nipoti.

Ci rechiamo in sala da pranzo dove gli elfi iniziano col servire a tavola. Io e Ayla seduti a fianco con di fronte mio fratello e Steven, mentre a capotavola mia madre e zio Igor.

Ayla al mio fianco sembra frastornata da tutto quanto, forse non è stata una buona idea venire qui per il nostro primo appuntamento. Sono distratto dai miei pensieri quando sento la sua mano che da sotto il tavolo afferra la mia come per rassicurarmi, come a dirmi -va tutto bene-. Io la guardo di sottecchi e vedo che mi sorride mentre parla a mia madre di come procedono le lezioni al castello e altre cose. Come sempre la trovo bellissima. Inoltre mi fa piacere vedere mia madre serena nonostante la situazione di papà. Zio Igor ci mette al corrente di come proceda la difesa stilata da Nott senior e ringrazia ancora Ayla per il suo fondamentale contributo.

Ci stiamo per spostare di nuovo in salotto per il caffè e i super alcolici quando l'afferro per un fianco e le sussurro "Vieni con me raggio di luna voglio farti vedere una cosa." Lei si lascia guidare su per le scale e in un baleno siamo al piano di sopra. Faccio un paio di giri e mi trovo davanti al luogo prescelto. La porta si apre di fronte alla mi presenza ed io entro con Ayla al seguito.

La stanza in cui entriamo è molto ampia, composta da quasi tre camere del piano con un camino al centro e stracolma di libri posti in immense librerie accostate alle pareti. Vi è una scala mobile incantata che serve a raggiungere i ripiani più alti. Ci sono volumi di tutti tipi, di pozioni, trasfigurazione, storia della magia, un intero scaffale di libri sulla nostra famiglia. Ayla è a bocca aperta quando le dico "Benvenuta nella quarta biblioteca più grande del mondo magico." Lei si muove nell'ambiente dove ci sono oltre al camino centrale anche altri punti per inserire bracieri magici e qua e là tavolinetti dallo stile liberty magico con lanterne incantate per fare luce e soffici sofà per leggere. Sembra ammirata e affascinata dal luogo. "Ma è meravigliosa, chissà quali perle si nascondono qui dentro." Mi dice rapita. Io mi avvicino furtivo e la stringo a me e le rispondo inchiodando i miei occhi nei suoi "Non lo immagini neanche." Lei sorpresa si lascia comunque abbracciare e io con l'occasione appello mentalmente un libro che arriva direttamente alla mia mano libera. "Incantesimi avanzati di Albus Silente, prima edizione." Le dico orgoglioso mentre le porgo il raro manoscritto originale di suo nonno. Lei spalanca gli occhi "Oh mio Dio non ci credo, è rarissimo Frederick, posso vederlo? Mio padre ce l'aveva ma non l'ho mai ritrovato fra i suoi effetti personali né fra quelli del nonno." Mi dice con gli occhi che le brillano per la gioia. "È tuo raggio di luna, né ho parlato con mia madre e siamo d'accordo che appartenga a te." Ayla mi guarda come un bambino il giorno di Natale e si avvicina ancora di più a me. D'altronde non l'ho mai sciolta dalla mia precedente presa. Le sue labbra sono vicinissime alle mie ed è palpabile l'energia che vibra fra di noi. Stiamo quasi per baciarci quando sento un pop. "Signorino Frederick, Bernie si scusa per il disturbo, ma la padrona desidera il padroncino in salotto, è arrivato ora un gufo dall'ospedale di suo padre." mi dice il Piccolo elfo evidentemente agitato.

Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora