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Ho appena finito la lezione con i ragazzi non poca difficoltà. Il mio pensiero andava ad Ayla a terra priva di sensi. Corro verso la torre dei Corvonero e salgo ai suoi appartamenti. Mi accoglie una Nervi visibilmente scossa e in lacrime. Sussulto temendo il peggio, ma poi mi dico che se le fosse successo qualcosa di grave Minerva o Potter mi avrebbero avvisato. L'esserino mi fa strada e poi mi parla "Padron Karkaroff, non deve essere arrabbiato con padroncina. Lei è triste e non mangia da quando voi non le parlate più! Nervi è molto preoccupata, padroncina è buona e affezionata al signorino Charlie, che adesso sta molto male, ma non è più innamorata di lui, questo Nervi lo sa!" e inizia a singhiozzare. Le parole di Nervi mi rimbombano nel cervello, allora era come pensavo non mangiava a causa mia, devo vederla. Prendo fiato e dico alla piccola elfa nel tono più convincente che posso "Nervi stai tranquilla, noi faremo la pace e la padroncina si rimetterà presto. Dove posso trovarla?" Lei mi guida in una delle stanze al fianco del salotto dove avevamo pianificato la lezione sere prima. Entro nella camera e in un enorme letto con la trapunta azzurra e i cuscini con lo stemma delle quattro case di Hogwards giace Ayla, bianca più del lenzuolo ma serena, o almeno sembra. Harry è seduto di fianco a lei in una delle poltroncine, stanco e preoccupato. Io mi avvicino chiamandolo e dopo aver dato un lieve bacio sulla fronte del mio raggio di luna usciamo. Come sono stato stupido, invece di sostenerla l'ho allontanata da me. Il nostro legame è ancora fragile e ho rischiato di distruggerlo con la mia insana gelosia. "Come sta?" chiedo ad Harry. Lui mi spiega che secondo Madama Chips è stato lo stress per gli ultimi avvenimenti unito alla mancanza di cibo e di sonno che l'hanno portata al collasso. Evocare un patrono è faticoso, come anche lui le aveva detto, ma lei non dà ascolto a nessuno e per questo ha perso i sensi. Le hanno somministrato una pozione rinvigorente e ora aspettiamo che si svegli. Dico ad Harry che se vuole può andare a riposare, per oggi ho finito le lezioni e rimango io con lei. Lui mi guarda inclinando la testa e mi chiede diretto "Dovrei sapere qualcosa?" Sembra un padre ansioso nei confronti della figlia, ma lo capisco Ayla è la sua famiglia. Gli rispondo deciso "Io le voglio bene, forse anche di più, da anni ormai, da quando l'ho vista per la prima volta al Torneo tre maghi". Lui senza parole annuisce, credo che sospettasse già un mio interessamento nei confronti della cugina. Chiamo Nervi e le chiedo se può portarci il pranzo. In silenzio mangiamo e poi dico ad Harry di distendersi almeno sul divano per riposarsi un pò, se proprio vuole aspettare che si svegli. Quindi entro nella stanza di Ayla che è ancora addormentata e mi sdraio di fianco a lei ma sopra le coperte e l'avvolgo fra le mie braccia. È di nuovo magra come quando l'ho abbracciata al Lago Nero e ha quel suo buon profumo nonostante non stia bene. Inspiro l'odore dei suoi capelli cercando di calmare il mio cuore. Io volevo solo stringerla e allora perché l'ho allontanata così bruscamente? Forse è anche colpa mia il suo attuale stato, forse avrei dovuto essere più comprensivo e indulgente. In fondo Charlie e la sua famiglia fanno parte della sua vita e questo sarà per sempre, soprattutto se Harry si sposerà con Ginny. Cerco di sincronizzare il mio respiro con il suo e alla fine mi addormento con lei.

Mi risveglio al tocco gentile di una mano che accarezza il dorso della mia. Cerco di non fare movimenti bruschi e mi affaccio in modo da vederla in viso. È sveglia e guarda verso le finestre della torre, mentre con dolcezza mi accarezza. Evidentemente non voleva disturbarmi. Io mi alzo impercettibilmente e le sfioro una guancia con un leggero bacio. "Mi hai fatto prendere un accidente raggio di luna lo sai? Come ti senti?" Lei si volta di scatto facendo una smorfia, probabilmente la testa deve farle male, ma mi sorride "Meglio! Grazie di essere venuto e di essermi stato così vicino!" Mi rassicura sorridendo. Io non resisto e pongo di nuovo le mie labbra a stampo sulle sue, come domenica sera prima di andare da mio padre. Lei non si oppone anzi, ma veniamo però interrotti dall'approfondire il bacio da Harry che si era svegliato ed era venuto in camera della cugina per vedere come stava. Non si è scomposto nel vederci così vicini e questo è un bene. Mi stacco da lei ed Harry si avvicina abbracciandola "Sei una zuccona ti avevo detto che eri troppo debole per affrontare una lezione del genere." Ayla gli sorride e lo stringe più forte. Io li lascio parlare ed esco per mandare Nervi a chiamare Madama Chips per visitarla e Minerva per avvisarla che si è svegliata.

Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora