Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)

57.

Oggi è il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati. Ho deciso che dirò a Frederick che lo amo; come si dice tolto il dente, tolto il dolore. Se poi lui non provasse lo stesso? No, no Ayla non devi pensare a queste cose, anche lui pensa a te in quel modo, è evidente da tutto quello che ha fatto per te da quando è tornato al castello.

In questi giorni sono più nervosa del solito. Forse sarà dovuto al rientro a scuola, oppure alle minacce del Sig. Greengrass oppure non lo so, mi sento strana.

Stiamo aspettando i ragazzi davanti al locale di mio zio. Oggi a scuola non ci sono lezioni ed io ed Hermione abbiamo approfittato per fare compere ad Hogsmeade. Sono in ritardo, stamani sono andati al Ministero per brevettare la pozione antibruciature di drago.

Iniziamo a preoccuparci, è passata oltre un'ora e di loro nessuna traccia. Decidiamo di tornare al castello per provare un incantesimo di localizzazione che Hermione aveva usato per individuare i suoi amici durante la ricerca agli Horcrux, ma niente. Allora andiamo direttamente al Ministero, tramite il camino di Minerva, dopo averla avvisata del fatto. Arriviamo all'Ufficio brevetti e ci dicono che Draco e Frederick sono usciti di lì da quasi due ore.

Inizia a salirmi l'ansia.

Hermione decide che forse dovremmo guardare nei dintorni per vedere se ci sono tracce magiche. Seguiamo la scia magica fino ad un vicolo laterale dove a terra notiamo segni di colluttazione e del sangue. Inoltre troviamo la sciarpa che Draco indossava questa mattina ed in un angolo il medaglione di Frederick.

Mi sento venire meno, come se mi avessero strappato un pezzo del mio cuore. Un presentimento devastante si staglia potente nella mia mente.

Io ed Hermione ci guardiamo stranite ed insieme diciamo "Li hanno rapiti!"

Appena avuta la certezza della loro sparizione non a
ho retto al colpo e mi sono smaterializzata direttamente a casa mia con il rischio di rompermi. Non sono affatto lucida. Mi accascio al suolo crollando in lacrime.

Dopo un tempo indefinito sento una mano che mi accarezzava con dolcezza i capelli e le fusa di Solomon "Padroncina non piangete, dite a Nervi cosa è successo?" L'esserino è a terra con me ed il mio gatto e mi sta gentilmente accarezzando "Oh Nervi, hanno rapito il padrone e Draco." L'elfa sussulta per lo sgomento ma poi corre nell'altra stanza e la sento parlare nel camino. In men che non si dica ho la casa invasa da Harry, Ginny, Oliver e tutti gli Wesley maschi, compreso Charlie. Sono ancora in camera quando Harry e Charlie entrano e mi portano in salotto, in braccio. "Hermione dov'è?" mi chiede Harry. "Io scuoto la testa e gli rispondo a fatica "Non lo so. Dovevamo vederci per pranzo con i ragazzi alla Testa di Porco, ma non sono mai arrivati. Quindi io ed Hermione siamo tornate al castello ed abbiamo provato con l'incantesimo di localizzazione che usavate ai tempi della caccia agli Horcrux, ma nulla. Siamo quindi andate ad avvisare Minerva e da lì all'ufficio brevetti, dove erano stati la mattina. Poi siamo usciti ed in un vicolo laterale abbiamo trovato a terra il medaglione di Frederick e la sciarpa di Draco. Qualcuno deve averli rapiti ma non sappiamo chi e perché! Io sotto shock mi sono smaterializzata qui a casa lasciando lì Hermione. Mi dispiace!" dico loro prima di scoppiare in lacrime, di nuovo. Ginny mi abbraccia facendomi sedere. Harry chiama Ron e si smaterializzano dal camino. Oliver nel frattempo è andato in cucina "Prendi è camomilla, con dentro la pozione della pace che mi ha fatto Frederick quando Charlie stava male" mi dice il moro ex giocatore di Quiddich sedendosi accanto a me insieme a Ginny.

Charlie mi osserva pensieroso prima di parlare "Noi andiamo di nuovo al ministero e vediamo se scopriamo qualcos'altro. Tu Ginny dovresti avvisare Lady Malfoy e Franz, Steven ed Hope. Mentre tu Oliver potresti rimanere con Ayla finché non torniamo, ok? Nervi per cortesia non lasciare mai sola la padroncina e prepara la cena, saremo in tanti" e detto questo Charlie baciò Oliver a fior di labbra dopo avermi abbracciato e scomparve con Bill, Percy e George nel camino con una fiammata verde. Dietro a loro scomparve anche Ginny in un turbine di capelli rossi. Io stringevo la tazza impotente. Oliver notò il mio colorito è mi fece stendere sul divano, non prima d'essersi assicurato che avessi bevuto tutta la camomilla. Chiese a Nervi di portarmi una coperta ed accese il fuoco. Io stringevo il ciondolo di Frederick come un'ancora, cercando di non naufragare nel mare di pensieri che mi stava travolgendo. Ero stata una stupida, avevo aspettato a dirgli che lo amavo ed ora? Se non lo avessi mai più rivisto? Stavo per crollare nuovamente ma mi sentii abbracciare da Oliver, era di fronte a me in ginocchio, davanti al divano. "Vedrai li troveranno cerca di stare calma; più ci agitiamo e meno lucidi saremo" mi dice, forse più a se stesso che a me. Passano interminabili minuti nei quali Oliver mi culla come una bambina ed il camino si accende nuovamente. Ne escono Franz, Steven, Hope e Blaise Zabini.

Io li guardo attonita, ma cosa ci fa Zabini con loro?

"Ayla è venuta Ginny ad avvisarci, cos'è successo con precisione?" mi chiede Franz visibilmente preoccupato. Io gli dico quello che avevo detto prima agli altri e poi chiedo "Scusate ma in tutto questo Zabini cosa c'entra?"

"Eravamo fuori per un aperitivo quando è arrivata Ginny e siccome lui è amico di Draco, ma anche mio si unirà a noi nelle ricerche." mi dice Franz asciutto. Io lo guardo ma non ho la forza di ribattere, se Franz si fida di lui va bene. Nel mentre io mi ero alzata dal divano per cercare un pò di calore al fuoco e mi ero trovata in un abbraccio collettivo con Hope e Steven. "Ayla se non ti spiace stanotte restiamo qui con te e domani decideremo come muoverci ok?" mi dice Franz più determinato che mai. Io non conosco bene il fratello di Frederick ma mi è sembrato un tipo pratico e concreto al tempo stesso. Annuisco e mi lascio avvolgere dall'affetto dei miei amici cercando d'ignorare il mio cuore che piange straziato dalla preoccupazione di non rivedere più il mio adorato bulgaro.

È ormai ora di cena quando il camino si illumina di nuovo e ne escono prima Ginny con Lady Malfoy e poi Harry, Hermione e Ron. Infine i Weasley al completo con Arthur e Molly. Tutti si stringono a me, Hermione, Franz e Narcissa. Mi allontano un attimo dal gruppo per andare da Nervi in cucina per la cena e fare un incantesimo estensivo per la sala da pranzo. Quando mi sento afferrare da dietro e stringermi. Ho un sussulto ma riconosco la presa un tempo familiare: Charlie. "Piccola lo ritroveremo vedrai, ci dividiamo in squadre e li ritroveremo entrambi. Harry ha già contattato gli Auror e Franz il consolato. Se li spostano con un mezzo magico lo sapremo." dice il mio amico stringendomi. Io mi lascio andare al suo abbraccio e gli sussurro come un segreto "Non gli ho detto neanche ti amo..." Lui mi stringe più forte "Glielo dirai presto vedrai."