Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)

18.

Frederick
Scioccato e lusingato la prendo sotto braccio e ci dirigiamo alla sua torre. Cerco di calmarmi e non mostrare troppo il mio entusiasmo. Credevo di aver perduto una buona occasione di passare un pò di tempo insieme grazie a quel coglione del mio biscugino ed invece lei mi sorprende come sempre. Mentre camminiamo sembra però nervosa, che si sia già pentita della proposta fatta? O peggio che pensi che io vi abbia letto qualcosa di più esplicito -beh si infondo ci spero- ma non è così. Insomma devo dire qualcosa "Senti raggio di luna se non ti sembra...consono che io salga te potremmo farci portare le burrobirre da Nervi nella sala comune dei docenti." Lei ancora ancorata al mio braccio si rilassa e annuisce con la testa. Io cambio direzione e vado verso la sala in questione, non appena davanti alla porta le libero il braccio per aprire e farla entrare. Dentro non c'è nessuno dei colleghi. Lei chiama Nervi che subito ci porta quello che la sua padrona le ha chiesto: burrobirre fresche e semi di zucca. Prendiamo posto su due poltrone vicino al camino e iniziamo a bere il silenzio. Lei ad un tratto mi osserva pensierosa. "Hai avvisato il tuo avvocato per dirgli della mia testimonianza a favore di tuo zio?" Io la guardo incredulo. Diceva sul serio l'ultima volta. Scuoto la testa "Non ancora, non ero sicuro che lo facessi veramente." Ammetto con sincerità. "Io sono sempre sincera e parlo sempre sul serio ricordatelo Karkaroff." Risponde lei dura, assorta nei suoi pensieri guardando il fuoco nel camino. "Ok dopo scrivo a Nott per dirgli della tua testimonianza." Lei si volta verso di me "Intendi Nott Senior il padre di Theodor Nott, l'amico di Draco?" Io confuso le rispondo "Si certo è il miglio avvocato magico di Londra." Lei scuote la testa "Si lo so." Io allora mi incuriosisco. "Hai dovuto ricorrere a lui?" Le chiedo. "Non io, ma mio nonno si è appoggiato al suo studio, su consiglio di Piton, quando a 15 anni volevo l'emancipazione da lui e dalla sua tutela per poter prendere Harry con me almeno d'estate. Naturalmente ho perso." Mi dice pensierosa. "Ma forse è stato meglio così..." E lascia il discorso a metà bevendo una generosa sorsata di burrobirra. La vedo di malumore e me ne dispiaccio. Questa giornata non ha portato niente di buono. "Se non vuoi incontrarlo non importa, faremo senza la tua testimonianza." Le dico sicuro, fremendo per la sua risposta. "No ti ho detto che testimonierò e lo farò. Io ho una sola faccia Frederick." E detto ciò riprende a bere e a mangiare semi di zucca. Io resto assorto nei miei pensieri fino a quando lei inizia a parlare nuovamente ma questa volta con leggerezza di quanto sia buona la burrobirra qui a Hogwarts e che da altre parte non l'ha mai trovata altrettanto gustosa.

La Burrobirra è una bevanda analcolica tipica in Inghilterra al gusto di butterscotch, una caramella inglese a base di zucchero e burro. Si può servire fredda in bottiglie e calda in boccale da birra.

Io apprezzo il suo tentativo di alleggerire la situazione che si era creata fra noi e mi metto a comparare le bevande dei vari paesi.

Tra una facezia e l'altra facciamo l'ora di andare a cena. Lei prima va nei suoi alloggi per cambiarsi ed io faccio altrettanto. Ci ritroviamo all'ingresso della Sala Grande come se fossimo sincronizzati e senza dire nulla ci sediamo al tavolo dei professori uno di fianco all'altra.

ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti quelli che mi seguono. Volevo avvisarvi che a causa di un contest in cui sono in gara dovrò leggere 74 storie entro il 30/12 p.v. dalla prossima settimana e fino alla fine del contest in questione la pubblicazione di questa storia sarà ogni tre giorni e non giornaliera come adesso.

Inoltre forse come avete notato dalle foto in capo ai capitoli Ayla me la immagino con il volto dell'attrice Olivia Wilde, nome d'arte di Olivia Jane Cockburn.