Primo giorno di lezione. Per fortuna dagli orari che ci ha dato Minerva sembra che io possa stare tranquilla almeno per tutto settembre. Le lezioni avanzate di Difesa dalle Arti Oscure inizieranno infatti a metà Ottobre. Per adesso non dovrò vederlo se non ai pasti, se sono abbastanza fortunata. Chiamo a gran voce Nervi, l'elfa domestica che apparteneva ai miei genitori io volevo liberarla ma lei non ha proprio voluto saperne, dice che con me sta benissimo e ora si divide fra la scuola e casa mia dove supervisiona i lavori di ristrutturazione. È un esserino dolce e le voglio bene, come lei ne vuole a me, è qualcosa di molto più simile a una zia che a un elfo domestico. «Padroncina Ayla ha chiamato?» mi dice con la sua flebile vocina «Si Nervi buongiorno, ho bisogno che tu mi procuri due pigiami caldi per dormire quassù, grazie.» L'esserino mi risponde che sarà fatto e svanisce con un pop. Mi lavo in fretta e mi vesto con abiti da strega, appello i libri che mi servono e scendo per fare colazione.
Prima di andare in Sala Grande mi fermo in sala professori. L'ingresso di questa stanza è custodito da due Gargoyles di pietra che possono parlare. Questi sono stati parzialmente distrutti durante la battaglia di Hogwarts il 02 maggio 1998 e di seguito ricostruiti con la magia. Entro e mi ritrovo in una lunga stanza rivestita con sedie mal assortite in legno scuro. C'è anche un armadio all'interno, che un tempo era sede di un molliccio. Metto i libri nel vecchio cassetto di Flitwick, sostituendo con la magia il mio nome al suo. Guardo il mobiletto del professore di Pozioni, il nome di Piton non c'è ma il suo ricordo è indelebile nel mio cuore. Mi riscuoto e decido di andare in Sala Grande per fare colazione.
La Sala Grande è gremita di studenti, finalmente dopo la guerra i genitori sono tornati a mandare i propri figli alla nostra prestigiosa scuola. Mi dirigo verso il tavolo degli insegnanti dove vedo già seduti Luna e Neville. Del bulgaro nessuna traccia per fortuna. Mi dirigo verso di loro salutandoli con un gran sorriso e poi lo vedo, seduto a fianco ad Hagrid che lo copriva con la sua mole. Il mio caro Hagrid, il mezzo gigante, che seppur non insegni più continua a pranzare con noi professori. Il sorriso mi muore sulle labbra e prendo posto il più lontano possibile. Ho avuto una pessima notte e non ho intenzione e di iniziare peggio la giornata. Grazie a Morgana lui sembra non notarmi e non mi rivolge la parola. Faccio colazione veloce e mi dirigo verso l'aula di Incantesimi.
L'aula dove si insegna Incantesimi si trova al terzo piano ed ha quattro lunghe e ampie scrivanie che sono costruite come scale su entrambi i lati della classe, in modo da permettere a tutti di vedere il professore al centro dell'aula. Vi è anche un grande camino e diverse pile di libri che il professore precedente utilizzava come rialzo per essere visibile mentre insegnava ai suoi allievi, ma che a me non serviranno. Entro in classe dove sono già posizionati gli studenti del primo anno di Corvonero e Tassofrasso. Prendo coraggio e dopo essermi presentata faccio l'appello e inizio con il primo incantesimo LUMOS, per fare luce al buio. Questo facile incantesimo genera un fascio di luce, trasformando la propria bacchetta in una specie di torcia ed è assai utile per illuminare la strada o gli angoli bui e in ogni occasione in cui serva una luce di intensità modesta. Se poi si vuole una luce più intensa è meglio ricorrere alla formula LUMUS MAXIMA o LUMUS SOLEM.
La lezione è andata bene, adesso ho un'ora di buco e poi quelli del 3 anno di Grifondoro e Serpeverde. Spero vivamente che non vi sia l'acredine che c'era tra queste due case quando frequentavamo io ed Harry. Ma i tempi sono cambiati o almeno spero. Decido di restare in aula e studiare il programma che dovrò affrontare quest'anno.
La giornata passa velocemente e gli studenti si sono succeduti gli uni agli altri. Ho deciso di restare qui in aula, praticamente sono rintanata qua dentro da otto ore. Menomale che Nervi, è venuta a portarmi qualcosa da mangiare, anche se non è che abbia molta fame in questo periodo. Hope quando ci vediamo via camino non fa altro che rimproverarmi su quanto sia magra. Ma non ho proprio appetito, da quando sono sola il cibo ha perso attrattiva, no che ne avesse mai avuta molta per me. Durante il periodo in cui eravamo all'estero era solo grazie a Charlie che mangiavamo.
Vengo riportata alla realtà dal bussare di qualcuno alla porta che senza aspettare che io risponda entra nella stanza.
Chi poteva essere se non Karkaroff?
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Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)
FanficSe Harry Potter non avesse solo un cugino babbano, ma anche una cugina magica?? E se questa fosse per di più nipote di Silente? Beh forse se fosse così Harry non sarebbe poi così solo... ANGOLO AUTRICE La storia è liberamente ispirata alla saga di H...