40.

139 9 0
                                    

Frederick

Dopo che suo cugino se n'è andato restiamo soli. La osservo, benché abbia mangiato e si sia riposata è visibilmente provata. Inoltre sembra agitata e mi chiede di andare per prima in bagno, neanche non fosse il suo. Io cerco di non darci peso e la lascio fare.

Quindi mi cambio per la notte, mi laverò i denti più tardi. Indosso il mio pigiama di seta bianco, quello verde è a lavare e l'aspetto seduto di fronte alla finestra. Sento miagolare ed il suo siamese, Solomon mi salta in braccio. Io lo guardo con stupore "Ehi amico vuoi le coccole?" Lui si struscia ed io lo accarezzo. Poi mi viene in mente che non è ancora uscita dal bagno, che si sia sentita nuovamente poco bene? Mi avvicino alla porta e le chiedo "Raggio di luna ti senti male?" e lei risponde "No, no ora esco e ti lascio il bagno."

Quando viene fuori di lì ha i capelli raccolti in una treccia laterale ed un buffissimo pigiamone blu con le stelle. Sembra una bambina. Le chiedo subito "Tutto bene? Sei titubante" lei esita ancor di più ed io come colto da una folgorazione le dico "Senti, lo so che sta andando tutto veloce, ma se hai bisogno dei tuoi spazi trasfiguro una poltrona in un letto e la mettiamo vicino al tuo così stai più tranquilla ok?".

Certo che sono proprio un coglione, l'ho bistrattata per una settimana intera e pretendo che ora per lei sia normale dormire con me. In realtà nel pomeriggio lo abbiamo già fatto e ci siamo chiariti, ma questo non significa che sia pronta a passare tutta una notte tra le mie braccia. In fondo non mi conosce o perlomeno non per quello che sono veramente.

Poi sento la sua voce dirmi con decisione e timidezza insieme "No ti prego, dormi con me come oggi pomeriggio. Voglio sentirti vicino."Il mio cuore batte furioso, cerco di dominarmi e non saltarle addosso per la contentezza. Le sorrido dandogli un bacio in fronte e vado in bagno a lavarmi i denti. Quando rientro in camera la trovo già a letto con il gatto in collo a fargli le coccolare.
"Se ti da noia lo faccio portare in salotto da Nervi." Mi dice apprensiva, ma io scuoto la testa e le rispondo "Non ti nego di essere un pò geloso, ma no lascialo fare d'altronde c'era prima di me. Sappi però che sarà l'unico altro essere di sesso maschile che potrà d'ora in poi entrare nel tuo letto. Oltre il sottoscritto ovviamente" gli dico fra il serio ed il faceto. Quindi entro sotto le coperte la stringo di nuovo facendo attenzione a non schiacciare il gattone.

Lei è distesa a pancia in su e si volta leggermente per guardarmi e poi con dolcezza affonda le sue mani affusolate nei miei ricci. Forse sto sognando, stamani a lezione sono io quello che è svenuto ed ora sto sognando. Lei mi richiama alla realtà tirandomi con dolcezza i capelli "Lo stesso vale per te Karkaroff" e so che allude alla mia fama di seduttore. In realtà lei non sa che era tutta una copertura. La pura e semplice verità è che io l'ho aspettata, desiderata e sognata da ben sette lunghi anni. Certo in questo tempo il mio corpo si è pure divertito con le altre, ma il mio cuore le è stato fedele sempre. Ostinato e cocciuto come un vero bulgaro.

Io sorrido beffardo "Certo raggio di luna, sempre!"

Lei mi guarda con quei suoi occhi trasparenti e mi viene in mente una domanda, un tarlo che mi rode fin da quando l'ho conosciuta. "Forse ti offenderai ma vorrei mi rispondessi. Tieni ancora così tanto a Charlie Weasley perché lui è stato il primo per te?" Lei sobbalza colta alla sprovvista, ma continua ad accarezzarmi i capelli, buon segno.

"No, lui è stato il secondo se intendi in quello che penso. Il primo è stato un mio compagno di casa a Ilvermorny, Ethan Seeval, oggi capitano della squadra americana di Quiddich e mio primo amore in tutti i sensi. Ma allora gli spezzai il cuore e forse lo spezzai anche a me stessa. Dovevo venire qui da Harry e così lo lasciai subito prima di partire per Hogwards. Charlie raccolse solo i pezzi di un cuore confuso e li fuse con il suo altrettanto confuso. Per molto tempo ci siamo tenuti insieme solo per non spezzarci. Tutto qui!"

Oh Merlino e questo Ethan Seeval adesso chi è?

"Senti a me non importa chi ci sia stato prima o durante, a me importa chi ci sarà d'ora in poi nella tua vita e nel tuo cuore e vorrei proprio essere io!" Ecco l'avevo detto giù la maschera, ora i giochi erano fatti. La decisione spettava a lei.

Lei sembra sorpresa ma continua ad accarezzarmi i capelli con dolcezza, poi sposta una mano sulla mia guancia e mi accarezza piano. Io mi lascio cullare da quel gesto in attesa che mi parli. "Frederick io non so ancora dare un nome a quello che c'è fra di noi ma credimi che dopo loro due nessuno mai aveva condiviso il mio letto. Eccetto Solomon naturalmente."

Mi illumino intravedono uno spiraglio per noi, devo essere paziente e premuroso con lei, ne ha bisogno come l'aria, lo sento.

"Va bene raggio di luna, per ora me lo faccio bastare, ma sappi che punto al tuo cuore" Detto questo la bacio con passione spostando di fatto il povero Solomon che si rifugia adirato in fondo ai nostri piedi.

Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora